Il “trauma cranico” è un qualsiasi tipo di trauma riferito al cranio ed alle strutture in esso contenute (principalmente cervello e vasi sanguigni) che si verifica quando una forza esterna di vario tipo colpisce la scatola cranica in un qualsiasi punto. Un trauma cerebrale può determinare vari tipi di lesioni cerebrali, da una lieve commozione cerebrale (trauma cranico commotivo) fino – nei casi più gravi – all’arresto cardiaco che necessita di defibrillazione o massaggio cardiaco e respirazione artificiale.
La prognosi di un trauma cranico può variare da un recupero rapido e completo (ad esempio se il colpo ricevuto è di lieve entità e non determina sanguinamento né danni), ad una disabilità permanente (quando la lesione cerebrale è irreversibile), arrivando fino al coma o al decesso nei casi più gravi.
Anche se nella lingua comune i termini “trauma cranico” e “lesioni cerebrale” vengono spesso utilizzati come sinonimi, ciò in realtà un errore. Una “lesione cerebrale” indica infatti un danno generico riferito alle strutture cerebrali, ma tale danno può essere determinato non solo da un trauma cranico, ma anche da cause non traumatiche (ad esempio infezioni come l’encefalite o ictus cerebrale) o da cause che hanno determinato un danno cerebrale già presente alla nascita, come avviene in alcune patologie congenite e/o genetiche. Semplificando: tutti i traumi cranici possono determinare una lesione cerebrale, ma non tutte le lesioni cerebrali sono necessariamente determinate da un trauma cranico.
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Lo Staff di Medicina OnLine
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