L’adenoma tiroideo è una forma tumorale che interessa la tiroide. I tumori che interessano l’organo tiroideo possono essere di tipo benigno oppure di tipo maligno; fra questi ultimi si ricordano il carcinoma papillare (il tumore maligno più frequente della tiroide) e il carcinoma follicolare. I tumori più comuni che interessano la tiroide, comunque, sono di tipo benigno; queste forme tumorali vengono denominate adenomi follicolari.
Adenoma follicolare
Un adenoma follicolare è una neoplasia benigna che origina dalle cellule follicolari e rappresenta la più comune neoplasia interessante l’organo tiroideo. I soggetti colpiti da questa forma di tumore sono generalmente persone adulte nelle quali si riscontra comunemente una lesione nodulare del collo, unica, ben capsulata, di forma rotondeggiante od ovoidale. Le dimensioni della neoplasia possono andare da pochi millimetri a qualche centimetro. Clinicamente un adenoma follicolare può essere difficile da distinguere da un nodulo derivante da un’iperplasia TSH indotta oppure dal meno frequente carcinoma follicolare. In genere gli adenomi follicolari non sono funzionanti; in caso di funzionalità possono indurre tireotossicosi in seguito alla produzione di T3-T4, indipendentemente dalla presenza di TSH che, a causa del feedback negativo, dovrebbe trovarsi in quantità minori. Da un punto di vista istologico si distinguono varie tipologie di adenoma follicolare:
- adenoma trabecolare;
- adenoma fetale;
- adenoma semplice;
- adenoma macrofollicolare;
- adenoma ossifilo;
- adenoma atipico.
Soltanto pochi soggetti colpiti da adenoma follicolare presentano elevati valori di tireoglobulinemia, mentre solo pochissimi presentano segni di ipertiroidismo; si parla in questo caso di adenoma tossico di Plummer.
Anatomia patologica
Da un punto di vista microscopico, l’adenoma tiroideo si caratterizza per la proliferazione di numerosi otricoli che a seconda delle loro dimensioni caratterizzano la neoplasia in:
- adenoma tiroideo normofollicolare;
- adenoma tiroideo microfollicolare;
- adenoma tiroideo macrofollicolare;
- adenoma tiroideo solido-trabecolare.
Nel primo caso gli otricoli hanno una dimensione identica a quella degli otricoli del normale tessuto tiroideo; nel secondo caso gli otricoli hanno dimensioni inferiori, nel terzo caso le dimensioni sono superiori, mentre nel quarto caso si apprezza una crescita solida degli otricoli con stroma fibrotico interposto. Nel caso in cui si apprezzi la presenza di cellule follicolari che hanno nuclei più grandi e più scuri rispetto a quelli delle cellule follicolari del normale tessuto tiroideo, l’adenoma viene spesso definito “a cellule bizzarre”. È corretto precisare che i diversi aspetti dell’adenoma tiroideo non rivestono né significato prognostico né significato clinico. Altri aspetti istologici che possono rilevarsi in un adenoma tiroideo, specialmente nel caso di macroadenomi, sono edema, fibrosi, foci emorragici, degenerazione cistica, foci di metaplasia ossea e calcificazioni.
Sintomi
Gli adenomi sono a volte asintomatici, mentre in altri casi possono determinare i sintomi legati ad un aumento degli ormoni tiroidei circolanti, tra cui:
- rapida perdita di peso anche mangiando più del solito, da aumento del metabolismo basale;
- aumento dell’appetito;
- magrezza;
- iperattività;
- irritabilità;
- esoftalmo (occhi sporgenti, oftalmopatia di Graves);
- retrazione palpebrale;
- mixedema pretibiale (ispessimento della pelle sugli stinchi);
- acropatia;
- depressione ed altre malattie psichiatriche;
- poliuria;
- sudorazione;
- sensazione di calore;
- facile affaticabilità;
- astenia (stanchezza);
- apatia;
- pelle ingiallita;
- gozzo;
- tiroide aumentata di volume con tumefazione;
- disfagia (difficoltà a deglutire);
- cambiamento della voce;
- insonnia;
- fragilità ossea con maggior rischio di fratture;
- intolleranza al caldo o al freddo;
- palpitazioni;
- dermopatia;
- aritmia (specialmente fibrillazione atriale);
- tachicardia (aumento della frequenza cardiaca);
- tachipnea (aumento della frequenza respiratoria);
- dispnea;
- infertilità;
- calo del desiderio sessuale;
- amenorrea (diminuzione o scomparsa delle mestruazioni);
- nausea;
- vomito;
- defecazioni frequenti;
- rapido aumento della glicemia dopo i pasti (iperglicemia postprandiale);
- diarrea;
- ipertermia;
- ipertensione arteriosa.
Diagnosi
La diagnosi si basa principalmente su:
- anamnesi ed esame obiettivo;
- dati di laboratorio (TSH, TRH ed ormoni tiroidei);
- altri esami: captazione tiroidea di iodio radioattivo, scintigrafia tiroidea, ecografia tiroidea, eventuale biopsia.
L’iter diagnostico include, oltre ovviamente a un’anamnesi accurata, il dosaggio di TSH e calcitonina, l’ecografia tiroidea e l’ago aspirato tiroideo. La diagnosi differenziale tra un adenoma follicolare e una forma ben differenziata di carcinoma follicolare (una neoplasia maligna) non è agevole e in alcuni casi l’ago aspirato tiroideo non è sufficiente a dirimere la questione e si rende necessario l’intervento chirurgico.
Per approfondire:
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Trattamento
Il trattamento dell’adenoma tiroideo è di tipo chirurgico; a seconda che l’adenoma interessi uno solo dei lobi oppure entrambi si ricorre rispettivamente all’emitiroidectomia oppure alla tiroidectomia totale. Nei soggetti sintomatici l’operazione chirurgica risolve la sintomatologia.
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