Un farmaco è detto “etico” quando, per ottenerlo in farmacia, è obbligatorio presentare la prescrizione da parte del medico (la “ricetta”) in cui tale farmaco è correttamente specificato. Un farmaco etico NON può quindi essere venduto senza ricetta. I farmaci etici, per i loro effetti o per la potenziale tossicità, devono essere usati sotto il controllo del medico tramite la prescrizione che indica in che quantità devono essere presi ogni giorno, per quanto tempo e sotto quale forma.
Un “farmaco senza ricetta” (o “da banco” o OTC acronimo di Over the Counter) è acquistabile direttamente in farmacia, senza ricetta medica, chiedendo al farmacista;
Un “farmaco senza obbligo di prescrizione” (o SOP) può essere acquistato senza ricetta, ma non possono essere pubblicizzati presso il grande pubblico;
I “farmaci con ricetta da rinnovare volta per volta“, hanno la caratteristica di non essere ripetibili per evitare abusi. La non ripetibilità della prescrizione è indicata sulla confezione dalla frase “Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica utilizzabile una sola volta “. La ricetta ha validità limitata a 30 giorni escluso quello del rilascio se vengono prescritte specialità o medicinali galenici preconfezionati uso umano (art. 1, comma 4 Legge n. 12/2001 GU n. 41 del 19.2.2001). La normativa non prevede, oltre alla durata temporale della ricetta ed al fatto che la stessa venga trattenuta dal farmacista, un numero massimo di confezioni da indicare nella ricetta stessa, sarà quindi il medico a specificare il numero di confezioni necessarie alla copertura di un congruo periodo di trattamento (ad esempio, fino alla successiva visita specialistica).
I “farmaci con ricetta speciale” sono prescritti con un ricettario speciale con ricetta madre-figlia, secondo norme che ne limitano l’uso e permettono di controllarne la prescrizione da parte del medico come, per esempio, nel caso della morfina.
I “farmaci con ricetta limitativa” riguardano terapie che, anche se possibili a domicilio, devono seguire una diagnosi effettuata in centri ospedalieri da uno specialista, anche con un piano terapeutico e l’annotazione della prescrizione in un Registro presso le ASL. Riguardano farmaci di nuovo impiego, spesso antitumorali, con una tossicità potenziale elevata di cui si cerca di controllare il consumo e impedire l’uso improprio.
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