Quando si dice che un farmaco ha un “rilascio modificato” ci si riferisce ad un preparato in grado di modificare la velocità e/o il tempo e/o il luogo di rilascio del principio attivo allo scopo di raggiungere determinati obiettivi terapeutici, non ottenibili con le forme farmaceutiche convenzionali. Il controllo del rilascio si ha in termini di:
- tempo (rilascio ritardato, rilascio ripetuto, rilascio pulsante);
- velocità (riduzione della velocità di rilascio, aumento della velocità di dissoluzione);
- luogo (rilascio in specifiche regioni, es. tratto gastrointestinale).
Le forme farmaceutiche a rilascio modificato includono varie tipologie tra loro differenti:
- forme farmaceutiche a rilascio ritardato: sono preparazioni che rilasciano il farmaco dopo un periodo di latenza. Le forme farmaceutiche a rilascio ritardato comprendono le forme gastroresistenti, come ad esempio le compresse a rilascio ritardato che sono dotate di rivestimento enterico: ciò permette al farmaco di passa in modo sicuro attraverso lo stomaco, dove i succhi gastrici potrebbero normalmente distruggere il rivestimento e dove il rilascio del farmaco può causare gravi danni;
- forme farmaceutiche a rilascio ripetuto: sono preparazioni che con un’unica somministrazione permettono di ottenere un profilo plasmatico simile a quello che si avrebbe con due o più somministrazioni successive di una forma farmaceutica convenzionale;
- forme farmaceutiche a rilascio prolungato: sono preparazioni che liberano il farmaco lentamente nel tempo permettendo di prolungare la durata del suo effetto rispetto ad una forma farmaceutica convenzionale;
- forme farmaceutiche a rilascio pulsante: permettono il rilascio sequenziale del principio attivo;
- forme farmaceutiche a rilascio controllato: sono preparazioni che come le precedenti liberano lentamente il farmaco nel tempo, ma rispetto a queste permettono di mantenere livelli terapeutici ematici o tissutali costanti.
Esistono diversi modi di fornire i principi attivi in dosi a rilascio prolungato, come :
- principi attivi incorporati in una rete di sostanze che si dissolvono lentamente nel corpo, in modo che il principio attivo esca lentamente e regolarmente dal rivestimento;
- farmaco che si gonfia formando un gel con una superficie quasi impenetrabile, per cui il principio attivo e lascia lentamente lo strato semipermeabile;
- principi attivi contenuti in microsfere a rilascio prolungato di piccole dimensioni.
Leggi anche:
- Differenza tra farmaco originale, generico ed equivalente
- Differenze tra Paracetamolo, Tachipirina, Ibuprofene, Aspirina, Efferalgan e Co-Efferalgan
- Che significa il termine “farmaco”: definizione ed etimologia
- Differenza tra farmaci di fascia A, B, C, H
- Differenza tra farmaco etico, da banco, senza obbligo di ricetta, speciale e limitativa
- Che significa farmaco di fascia C o Classe C?
- Che significa farmaco etico, esempio, classe A, è detraibile, elenco
- Farmaco “ideale”: quali sono le sue caratteristiche?
- Che significa farmaco da banco?
- Differenza tra farmaco etico e generico
- Che significa farmaco non steroideo?
- Differenza tra farmacodinamica e farmacocinetica
- Che significa farmaco mutuabile?
- Che significa farmaco ripetibile? Caratteristiche della ricetta
- Cos’è un farmaco biologico, a che serve e come funziona?
- Che significa farmaco generico o equivalente?
- Differenza tra sostanza psicotropa, stupefacente e droga
- Antiossidanti: alimenti ed integratori migliori contro i radicali liberi
- Sali minerali: definizione, funzioni, alimenti, integratori [GUIDA COMPLETA]
- Differenza tra omeopatia, fitoterapia ed erboristeria
- Differenza tra Eutirox e Ibsa nella cura dell’ipotiroidismo
- Ipertensione: quali farmaci usare per abbassare la pressione arteriosa?
- Coumadin: quando si usa, dosaggio ed effetti collaterali (foglio illustrativo)
- Cos’è una sostanza stupefacente?
- Gli integratori alimentari sono doping? Elenco delle sostanze dopanti
- Differenza tra integratori alimentari e sostanze dopanti con esempi
- Differenze tra effetto collaterale, effetti indesiderati, reazione avversa, evento avverso
- Differenza tra controindicazioni ed effetti indesiderati
- Che significa “ai pasti”? Quando assumere i farmaci?
- Che significa “effetto placebo” e perché un placebo funziona?
- Floriterapia e Fiori di Bach: elenco, classificazione, funzioni
- Omeopatia: cos’è? I farmaci omeopatici funzionano realmente?
- Stitichezza o stipsi acuta e cronica: terapie farmacologiche
- Reflusso gastroesofageo: terapia farmacologica e chirurgica
- I migliori farmaci antiacidi da banco, senza ricetta medica
- Eutirox può essere usato anche per dimagrire? Quali sono i rischi?
- Eutirox: effetti collaterali e controindicazioni del farmaco
- Come fare un clistere evacuativo: procedura semplice con enteroclisma
- Fare un clistere evacuativo: procedura semplice con peretta
- Microclisma: cos’è e come si usa in adulti e neonati
- Differenze tra clistere, peretta, enteroclisma, microclisma
- Guida facile per fare una iniezione intramuscolare corretta ed indolore
- In quali parti del corpo e dove si esegue una iniezione intramuscolare?
- Com’è fatta una siringa e come si usa correttamente?
- Differenza tra dolore acuto, cronico, persistente ed episodico con esempi
- Differenza tra dolore somatico e psicosomatico
- Dolore: come si misura? La scala visiva e numerica verbale
- Dolore: quando chiamare il medico e cosa riferirgli
- Dolore: esistono esami specifici per rilevarlo?
- Meglio Aspirina o Ibuprofene?
- Supposta rettale: vantaggi e svantaggi rispetto ad altre vie di somministrazione
- Cosa succede ad una supposta dopo averla inserita? Come funziona?
- Supposte di glicerina: come usarle in bambini, adulti, gravidanza
- Come mettere facilmente una supposta a neonati, bambini, adulti
- Si possono tagliare o spezzare le supposte rettali?
- Lingua bianca, impastata, spaccata: cause e quando è pericolosa
- Vie di somministrazione di un farmaco: tipi, differenze, vantaggi e svantaggi
- A che serve la Tachipirina (paracetamolo)?
- Gravidanza e allattamento: posso assumere Tachipirina, Ibuprofene e Co-Efferalgan? Quante compresse?
- Differenze tra Efferalgan e Co-Efferalgan
- Cardioaspirin 100mg: effetti indesiderati, a cosa serve, dosaggi (foglio illustrativo)
- Che significa somministrazione di un farmaco PER OS o PO?
- Via di somministrazione orale, per os: vantaggi e svantaggi
- Tachipirina, paracetamolo, Efferalgan: posologia, controindicazioni ed effetti collaterali
- Voltaren Emulgel (diclofenac): come usarlo, gravidanza ed effetti collaterali
- Arvenum: terapia di emorroidi e fragilità capillari
- Enterogermina per gonfiore, diarrea e dolori addominali: foglietto illustrativo
- Moment (ibuprofene): posologia, effetti collaterali, gravidanza, prezzo
- Rinazina spray nasale in bambini e adulti: posologia e prezzo
- Glicerolo Carlo Erba soluzione rettale e supposte: posologia ed effetti collaterali
- Triatec (ramipril): posologia, effetti collaterali [FOGLIETTO ILLUSTRATIVO]
- Lasix (furosemide): posologia, effetti collaterali [FOGLIETTO ILLUSTRATIVO]
- Norvasc (amlodipina): posologia, effetti collaterali [FOGLIETTO ILLUSTRATIVO]
- Augmentin (amoxicillina): posologia, effetti collaterali [FOGLIETTO ILLUSTRATIVO]
- Omeprazen (omeprazolo): posologia, effetti collaterali [FOGLIETTO ILLUSTRATIVO]
- Dibase (vitamina D): posologia, effetti collaterali [FOGLIETTO ILLUSTRATIVO]
- Torvast (atorvastatina): posologia, effetti collaterali [FOGLIETTO ILLUSTRATIVO]
- Differenza tra Gabapentin e Pregabalin
- Farmaco Lyrica (Pregabalin): indicazioni ed effetti collaterali
- Lyrica (Pregabalin): è un farmaco che fa ingrassare?
Lo Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!