Nel nostro organismo sono presenti alcuni sali minerali, in quantità molto piccole e tuttavia necessarie al corretto funzionamento di molti meccanismi fisiologici. Tra questi sali minerali rivestono particolare importanza i macroelementi, cioè quei sali minerali il cui fabbisogno giornaliero supera i 100 mg: il calcio, il fosforo, il magnesio, il sodio, il potassio, il cloro e lo zolfo.
Nell’organismo il potassio esiste sotto forma di ione positivo (catione), K+ ed è lo ione inorganico più abbondante all’interno delle cellule, dove viene trasportato mediante meccanismi che richiedono un apporto di energia. La concentrazione di ioni K+ nel sangue viene chiamata potassiemia o kaliemia ed è regolata in maniera da avere fluttuazioni minime, dato che concentrazioni alterate possono avere ripercussioni gravi su circolazione, cuore e nervi. Variazioni della concentrazione di K+ prendono il nome di:
- iperpotassiemia (o iperkaliemia): quando la concentrazione è più alta del normale;
- ipopotassiemia (o ipokaliemia): quando la concentrazione è più bassa del normale.
Funzioni
Il potassio nelle cellule contribuisce a regolare l’equilibrio osmotico della membrana, e quindi il volume cellulare. Il suo equilibrio col sodio, altro fondamentale sale, è mantenuto dalla pompa sodio-potassio, che trasporta sodio all’esterno della cellula e potassio all’interno.
Il potassio nei liquidi extracellulari influenza l’attività dei muscoli scheletrici e del miocardio, in particolare regolando:
- eccitabilità neuromuscolare;
- equilibrio acido-base;
- ritenzione idrica;
- pressione osmotica.
Valori normali e patologici
Nel plasma sanguigno la concentrazione degli ioni K+ è generalmente compresa tra 3,5 e 5 milliequivalenti per litro. Valori più bassi o più alti indicano rispettivamente ipopotassiemia o iperpotassiemia. La concentrazione intracellulare di potassio è di 150 mmol/L.
Cause di iperpotassiemia
L’iperpotassiemia, cioè un livello eccessivamente elevato di potassio, si ha in caso di:
- insufficienza renale acuta;
- insufficienza renale cronica;
- insufficienza della corteccia del surrene;
- ipoaldosteronismo;
- acidosi metabolica e respiratoria;
- coma diabetico;
- acidosi tubulare renale tipo IV: ipoaldosteronismo iporeninemico;
- crisi emolitiche;
- ustioni gravi;
- ipertermia maligna;
- paralisi periodica familiare iperkaliemica;
- uso di diuretici risparmiatori di potassio, sali di potassio, ACE inibitori, betabloccanti.
Sintomi di eccesso di potassio
L’eccesso di potassio si manifesta con alcuni sintomi, tra cui:
- malessere generale;
- astenia (debolezza muscolare);
- crampi muscolari;
- ipotensione arteriosa (abbassamento delle pressione del sangue);
- brachiacardia (abbassamento della frequenza cardiaca);
- alterazioni dell’elettrocardiogramma;
- arresto cardiaco.
Cause di ipopotassiemia
L’ipopotassiemia, cioè un livello eccessivamente basso di potassio, si ha in caso di:
- ipercorticosurrenalismo;
- iperaldosteronismo;
- alcalosi metabolica e respiratoria;
- sindrome di Bartter;
- acidosi tubulare renale tipi I e II;
- nefriti interstiziali croniche;
- insufficienza renale acuta;
- insufficienza renale cronica;
- vomito prolungato;
- diarrea prolungata;
- abuso di lassativi;
- fistole digestive;
- malassorbimento;
- Malattia di Westphal;
- uso di diuretici tiazidici, diuretici dell’ansa, cortisonici, fenotiazine, insulina.
Sintomi di carenza di potassio
La carenza di potassio si manifesta con alcuni sintomi, tra cui:
- malessere generale;
- astenia (debolezza muscolare);
- mialgie;
- aritmie;
- tachicardia (aumento della frequenza cardiaca);
- ipertensione arteriosa;
- alterazioni dell’elettrocardiogramma;
- sonnolenza;
- stati confusionali;
- aumento del rischio di iponatremia che provoca confusione ed epilessia.
Dieta ricca di potassio
In natura esistono numerosi alimenti largamente diffusi sulle nostre tavole, che hanno elevate quantità di potassio tra cui:
- fagioli;
- piselli secchi;
- asparagi;
- patate;
- albicocche;
- cavoli;
- spinaci;
- banane.
A tal proposito vi invitiamo a leggere questo articolo: Classifica dei cibi con maggior quantità di potassio esistenti
Fabbisogno giornaliero di potassio
Il fabbisogno di potassio in un adulto è di 3 grammi al giorno, generalmente raggiungibili tramite una comune dieta bilanciata. Nel caso in cui il fabbisogno non sia raggiunto con la dieta, potrebbe essere necessario assumere una maggior quantità di cibi che contengono potassio o con appositi integratori alimentari.
Integratore di potassio
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