Rosalia Lombardo (Palermo 13 dicembre 1918 – Palermo 6 dicembre 1920) era una bambina siciliana morta di polmonite, causata dall’influenza spagnola, una settimana prima del suo secondo compleanno (al momento della morte aveva un anno e 359 giorni di vita). Il padre di Rosalia, Mario Lombardo, addolorato per la sua morte, chiese ad Alfredo Salafia, un esperto imbalsamatore, di conservarne le spoglie. Il corpo ben conservato della bimba si trova attualmente nelle catacombe del convento dei Cappuccini a Palermo, Sicilia, visibile nella Cappella di Santa Rosalia in fondo al primo corridoio, sulla sinistra, custodito in una bara rivestita di vetro, posta su un piedistallo di legno. Chiamata talvolta “Bella addormentata“, il suo fu uno degli ultimi cadaveri ad essere posto nelle catacombe dei Cappuccini.
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Imbalsamazione
Grazie alle tecniche di imbalsamazione di Salafia, il corpo della sfortunata bimba è ancora oggi incredibilmente ben conservato, sia esternamente che internamente. Radiografie effettuate sul corpo, hanno infatti mostrato come la maggioranza degli organi siano ancora quasi completamente intatti. Come si è scoperto solo nel 2009 grazie a studi compiuti sugli appunti di Salafia, per l’operazione fu utilizzata una miscela composta da formalina, per uccidere i batteri, alcool, che avrebbe contribuito alla disidratazione, glicerina, per impedire l’eccessivo inaridimento, acido salicilico, che avrebbe impedito la crescita dei funghi, e sali di zinco, che conferiscono rigidità. Il corpo appare talmente ben conservato tanto da destare l’impressione che la bimba stia dormendo.
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Bara speciale
Nonostante il processo di mummificazione, nel corso degli anni il corpo ha iniziato a presentare piccoli segni di decomposizione. Una fotografia del National Geographic del 2009 di Rosalia Lombardo mostrava che la mummia stava cominciando a mostrare segni di decomposizione, in particolare scolorimento. È stato quindi necessario collocare la storica bara all’interno di una teca ermetica speciale, costituita di acciaio e vetro e satura di azoto, che impedisce la crescita di microrganismi, tenuta alla temperatura costante di 20 °C e con umidità del 65%. Grazie a tale operazione, il processo di decomposizione si è notevolmente rallentato.
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I suoi occhi si aprono?
Il corpo della bambina ha acquisito ulteriore notorietà in tutto il mondo anche per un fenomeno in cui i suoi occhi sembrano aprirsi e chiudersi più volte al giorno, rivelando le sue iridi blu intatte: secondo alcune fantasiose teorie la bimba sarebbe ancora viva o comunque in essa vivrebbe ancora lo spirito di Rosalia. In risposta alla speculazione sul movimento delle sue palpebre, il curatore della catacombe Dario Piombino-Mascali ha ufficialmente affermato: “Il fenomeno è solo un’illusione ottica prodotta dalla luce che filtra attraverso i finestrini laterali, che durante il giorno è soggetta a modifiche… [i suoi occhi] non sono completamente chiusi, e infatti non lo sono mai stati”.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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