Il disturbo ossessivo compulsivo omosessuale (anche chiamato “DOC omosessuale” o “DOC omosex“ è un raro tipo di disturbo ossessivo-compulsivo che si manifesta con pensieri ossessivi inerenti la propria sessualità. Le persone con DOC omosessuale hanno pensieri ricorrenti e intrusivi (ossessioni) sulla possibilità di essere o di diventare omosessuali, nonostante riferiscano di non provare attrazione per persone dello stesso sesso. Per interrompere i pensieri ossessivi, i pazienti sono costretti a ricorrere a determinate compulsioni, cioè comportamenti fisici o mentali specifici attuati un numero specifico di volte: se tali compulsioni non vengono attuate, si genera una forte ansia nel paziente ed i pensieri intrusivi non si arrestano. Il DOC omosessuale si può verificare sia in individui etero che omosessuali o bisessuali, sia in individui cis che trans.
Diagnosi
Per ottenere una diagnosi di DOC omosessuale, è necessario rivolgersi ad un medico particolarmente esperto in questo tipo di patologia: professionisti inesperti possono confondere i sintomi del DOC omosessuale con ansia e depressione legate a conflitti nell’orientamento sessuale o nell’identità di genere (disforia di genere o “incongruenza di genere”) o legati ad omo-transfobia. Attualmente pochi professionisti della salute conoscono approfonditamente il problema, quindi non sempre chi si reca da un medico, da uno psicologo o uno psicoterapeuta, viene correttamente inquadrato nella corretta diagnosi. Il DOC omosessuale può essere difficile da diagnosticare rispetto al “semplice” disturbo ossessivo-compulsivo, perché i sintomi includono più frequentemente compulsioni mentali (ad esempio, dire una “parola magica” nella propria testa, comportamenti di controllo mentale, eccetera) e ricerca di rassicurazioni piuttosto che i rituali fisici evidenti tipici del DOC (ad esempio, accendere e spegnere un interruttore della luce un certo numero di volte, ripetere a voce la stessa parola un certo numero di volte, toccare tutti gli oggetti in una stanza, eccetera). Per la diagnosi, il medico dovrà necessariamente porre domande non solo riguardanti i tuoi pensieri e le tue azioni, ma anche inerenti alla sfera privata, all’identità di genere ad all’orientamento sessuale.
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Disturbo ossessivo-compulsivo nel DSM-5
Precedentemente inserito nel capitolo dei disturbi d’ansia nel DSM-IV-TR e dall’ICD-10, nel DSM-5 (l’ultima versione del Manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali), il DOC, di cui il DOC omosessuale rappresenta un sottotipo, è stato inserito in una nuova categoria specifica, denominata Disturbi ossessivo-compulsivi e disturbi correlati che comprende (oltre al disturbo ossessivo-compulsivo) anche il disturbo da accumulo, il disturbo di dismorfismo corporeo, la tricotillomania, la dermatillomania (disturbo da escoriazione), la sindrome da acquisto compulsivo e tutti i disturbi da controllo degli impulsi. Secondo il DSM-5, per poter fare diagnosi di disturbo ossessivo compulsivo è necessario che siano soddisfatti i seguenti criteri:
- La presenza di ossessioni o compulsioni o entrambe.
- Le ossessioni e le compulsioni sono causa di grave perdita di tempo durante la giornata e minano il normale funzionamento sociale, relazionale e psicologico dell’individuo.
- I sintomi ossessivo-compulsivi non sono attribuibili agli effetti fisiologici di una sostanza o di altra condizione medica.
- Il disturbo non è meglio giustificato da sintomi di altri disturbi mentali.
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Trattamento
Il DOC omosessuale può essere trattato con una combinazione di psicoterapia e/o farmaci. Il il DOC omosessuale, esattamente come il disturbo ossessivo-compulsivo “classico”, deve essere sempre trattato con l’aiuto di un medico, il più precocemente possibile e – se il paziente è molto giovane – preferibilmente coinvolgendo l’intero nucleo familiare. In qualunque momento si riesca a intervenire, il primo passo è chiarire al paziente (e ai suoi genitori, se minorenne) la natura della malattia, per favorire la comprensione dei meccanismi che la sostengono e l’origine dei comportamenti del tutto irrazionali che ne conseguono, offrendo così una prima chiave per disinnescarli. Il concetto fondamentale da interiorizzare è che, analogamente a quanto avviene per tutte le patologie psichiatriche, i comportamenti associati al disturbo ossessivo-compulsivo non sono guidati dalla volontà e non possono essere evitati senza cure specifiche di tipo psico-comportamentale e/o farmacologico. In parole semplici, non si può semplicemente dire ad un paziente con DOC omosessuale: “Smetti di avere dubbi sul tuo orientamento sessuale”, perché tale frase non porterà il paziente a smettere di farlo, anzi lo farà sentire frustrato e non compreso nel suo profondo disagio.
Psicoterapia
Il primo intervento proposto al paziente affetto da DOC omosessuale è quasi sempre un intervento di terapia cognitivo-comportamentale, teso al graduale decondizionamento dalle abitudini ossessivo-compulsive acquisite. Nonostante sia un disturbo complesso da trattare, la terapia cognitivo-comportamentale può nella maggioranza dei casi aiutare le persone con DOC omosessuale ad identificare e modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali associati al disturbo. Come con altri disturbi ossessivi compulsivi, la terapia cognitivo comportamentale porta il paziente di affrontare le situazioni che scatenano le sue ossessioni, per imparare a gestire la situazione o ad affrontare l’eventuale sua omofobia interiorizzata e ridurre le sue fissazioni.
Anche la psicodinamica può avere un ruolo importante nella terapia del DOC omosessuale. Ottenuti i primi miglioramenti, si passa ad analizzare e rimuovere i comportamenti più invasivi e disturbanti, seguendo una logica graduale, fino alla completa risoluzione del disturbo. Nella maggior parte dei casi, il trattamento è effettuato con sedute di counseling settimanali o bisettimanali, individuali o di gruppo.
Efficaci strategie che possono essere usate nel DOC omosessuale, a seconda del caso, sono la terapia espositiva, quella dell’esposizione narrativa e quella mutuata dalla medicina narrativa. Alla psicoterapia, per aumentare le possibilità di successo nei casi più gravi, si possono associare farmaci. Per approfondire:
- Psicoterapia cognitivo-comportamentale: lo schema comportamentale diventa sintomo
- Scuola psicoanalitica (psicodinamica): l’efficacia della psicoanalisi
- Medicina narrativa cos’è, a cosa serve, quando si usa
- Terapia dell’esposizione narrativa: rievocare la propria esperienza traumatica per superarla
- Disturbo ossessivo compulsivo: il trattamento con farmaci e terapia cognitivo-comportamentale è la migliore scelta
Terapia espositiva
Come suggerisce il nome, questa forma di terapia cognitivo-comportamentale si basa sull’idea che le situazioni e i pensieri scatenanti sono alla base del disturbo ossessivo compulsivo. L’esposizione continua a questi fattori scatenanti senza impegno nei rituali può ridurne l’incidenza e la gravità. Questo può assumere le seguenti forme:
- Leggere o ascoltare materiale stressante per ridurne gli effetti sconvolgenti
- Ripetere frasi o idee che inducono ansia finché non perdono il loro significato e smettono di causare angoscia
- Entrare in contatto con elementi che scatenano il disturbo ossessivo compulsivo, come immagini di membri dello stesso sesso/di sesso opposto (a seconda del proprio orientamento sessuale)
- Ridurre l’evitamento di persone, luoghi o cose con cui normalmente si interagisce ma che si evita a causa delle paure del disturbo ossessivo compulsivo
Per ottenere risultati positivi, è importante notare che le esposizioni dovrebbero essere effettuate con la prevenzione rituale. I rituali (compulsioni mentali o esterne) in cui qualcuno normalmente si impegna dovrebbero essere prevenuti dopo le esposizioni. Il successo del trattamento con terapia espositiva prevede la rimozione dei rituali e dell’evitamento, nonché l’aggiunta di esposizioni. Le persone che si impegnano attivamente in questo tipo di terapia, dovrebbero vedere aumentare la loro comprensione e diminuire i sintomi del disturbo ossessivo compulsivo. In questo modo, possono vivere una vita piena e liberi dal disturbo ossessivo compulsivo. Per approfondire: Terapia espositiva: essere esposti alla propria fobia per superarla
Terapia farmacologica
I farmaci, come gli SSRI (antidepressivi inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) possono aiutare a ridurre l’ansia e la depressione associate al DOC omosessuale, migliorando le possibilità di successo della psicoterapia. In alcuni casi possono anche essere usati farmaci neurolettici (antipsicotici). Per approfondire:
- Farmaci Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina (SSRI): cosa sono ed a che servono
- SSRI: efficacia in depressione, disturbo ossessivo compulsivo, ansia ed eiaculazione precoce
- SSRI: uso di antidepressivi in gravidanza ed allattamento
- SSRI: effetti collaterali, disfunzioni sessuali, sospensione e suicidio
- Disfunzione sessuale post-SSRI: sintomi, effetti a lungo termine e cure
- Antipsicotici (neurolettici): classificazione, usi e meccanismo di azione
Consigli
Ecco alcuni consigli che possono essere utili per le persone con DOC omosessuale:
- cerca di non evitare le situazioni che ti provocano ansia. Evitare le situazioni può peggiorare il disturbo. Fatti invece aiutare dal tuo terapeuta ad affrontare, gestire e superare tali situazioni;
- non cercare di controllare i tuoi pensieri. Più cerchi di controllare i tuoi pensieri, più questi diventano intensi e intrusivi;
- parla con un amico o un familiare di fiducia dei tuoi pensieri e sentimenti. Parlare con qualcuno può aiutarti a sentirti meno solo e meno ansioso;
- spiega ai tuoi famigliari ed amici che non puoi semplicmente “smettere di aver paura di essere omosessuale”.
Se pensi di soffrire di DOC omosessuale, è importante rivolgerti a un medico o a uno psicologo, perché il disturbo non regredisce da solo, anzi in genere peggiora del tempo se non trattato. Il trattamento precoce può aiutare a migliorare la qualità della tua vita ed a ridurre il rischio che il DOC omosessuale degeneri in situazioni e comportamenti distruttivi e letali.
Se senti che questo articolo abbia descritto la tua situazione e credi di soffrire di DOC omosessuiale, prenota la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a risolvere il tuo problema.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine