L’acne è un disordine cronico-infiammatorio del follicolo pilifero e delle ghiandole sebacee ed è caratterizzata da: presenza di comedoni (punti neri chiusi e aperti), di papule (elementi infiammati) e di pustole (brufoli col puntino bianco o giallo).
Il comedone è un accumulo di squame che forma un tappo allo sbocco dei follicoli, le papule e le pustole si formano per la crescita eccessiva dei batteri della pelle all’interno dei follicoli. Esistono diversi tipi di acne, tra questi c’è l’acne cistica
Acne cistica
L’acne cistica (detta anche acne nodulo-cistica o acne conglobata) compare alla pubertà o tra i 20 e i 30 anni ed è caratterizzata dalla presenza di noduli e cisti di grandezza variabile – da pochi millimetri ad alcuni centimetri – su viso e tronco, tipicamente su mento, petto e glutei. Colpisce sia donne che uomini. È la forma più severa di acne.
Cause
Nonostante ancora non siano note le cause all’origine dell’acne cistica, si ritiene che questa forma sia legata a un’eccessiva attivazione delle ghiandole sebacee per stimolo ormonale. I noduli si formano dall’accumulo di secrezioni in profondità. Le cisti sono grumi pieni di pus sotto la superficie della pelle, sono dolorose e possono causare cicatrici, soprattutto se non curata a dovere.
Acne cistica nella donna
Alla base dell’acne cistica nella donna, sembra essere presente una eccessiva produzione di testosterone da parte dell’ovaio a causa di una disfunzione nota come “micropolicistosi ovarica”, che interessa circa il 10% delle donne in età fertile: l’ovaio fa fatica ad ovulare (a volte il ciclo è addirittura anovulatorio, ossia senza ovulazione) e produce più ormoni maschili. Questi, a loro volta, stimolano in modo eccessivo le ghiandole sebacee, provocando un aumento della produzione di sebo, e la cute, causando una cheratinizzazione del dotto escretore che impedisce così, come un vero e proprio tappo, la fuoriuscita del sebo. Questo “tappo” si chiama propriamente comedone, o punto nero, e il suo colore scuro è dovuto al deposito di melanina e all’azione ossidante dell’ossigeno. Tutto ciò aumenta la probabilità di infezioni da parte di germi che normalmente abitano l’ecosistema cutaneo, e di infiammazione del follicolo pilifero e dell’annessa ghiandola sebacea (follicolite), con tutti i conseguenti segni propri dell’acne: gonfiore, rossore, dolore, lieve calore e soprattutto formazione di pus.
Sintomi e segni
I sintomi di questo tipo di acne sono la presenza dei noduli e cisti, molta infiammazione e dolore.
Diagnosi
La diagnosi viene effettuata tramite esame obiettivo che evidenzia la presenza di noduli e cisti.
Trattamenti
Il farmaco più efficace è l’isotretinoina, un derivato della vitamina A, in grado di far regredire l’acne cistica in quattro/sei mesi di trattamento nella quasi totalità dei casi. Purtroppo questo farmaco, assunto a lungo termine, produce differenti tipi di tossicità e pertanto va usato, sotto controllo dermatologico, solo in casi selezionati. Quando non si vuole usare l’Isotretinoina si impiega il micropeeling e la terapia fotodinamica: questa metodica produce la guarigione dell’acne cistica in tempi più lunghi ma ha il vantaggio di non usare farmaci e non avere tossicità.
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Prevenzione
Per chi soffre di acne, punti neri (comedoni) e brufoli sottopelle, sono raccomandabili alcuni comportamenti generali:
- mantenere pulita la cute;
- usare detergenti adatti alla propria cute, possibilmente contenenti un antibatterico;
- evitare l’eccessiva igiene della pelle;
- evitare l’eccessivo uso di scrub e peeling;
- usare prodotti cosmetici (trucchi, idratanti…) di alta qualità e conservati in modo ottimale (in ambiente pulito)
- non usare cosmetici aperti da troppo tempo (ad esempio da un anno, anche se ogni prodotto ha periodi di conservazione variabili e ben dichiarati sulla confezione);
- rimuovere il make up prima di andare a dormire;
- evitare il contatto diretto o tramite oggetti sporchi (vestiti, asciugamani…) con persone con cute infetta;
- evitare l’allergene responsabile di una eventuale allergia;
- curare eventuali patologie del fegato;
- dormire un numero di ore sufficienti;
- pulire accuratamente barba e baffi;
- evitare lo stress psico-fisico;
- evitare gli accumuli di sudore, soprattutto lavandosi subito dopo l’attività sportiva;
- evitare uno stile di vita poco sano;
- evitare sedentarietà, alcolici, fumo, droghe;
- evitare ambienti ricchi di smog ed inquinanti ambientali;
- proteggere la pelle dal freddo eccessivo;
- perdere peso se obesi o in sovrappeso;
- alimentarsi in modo equilibrato e con alimenti ricchi di acqua, vitamine e sali minerali (come frutta e verdura);
- bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno (regolarsi in base al proprio fabbisogno calorico giornaliero);
- evitare traumi ripetuti sulla cute e disinfettare le eventuali ferite;
- evitare l’eccessiva esposizione al sole e a lettini solari.
Alimentazione: cibi da evitare
Un’alimentazione ricca di cibi ad alto indice glicemico può favorire la comparsa dell’acne. Tra questi ricordiamo bibite zuccherate, yogurt e succhi di frutta addolciti con quantità industriali di saccarosio, pane bianco, cioccolato, prodotti di pasticceria e dolciumi vari: essi alzano i livelli di insulina, che a sua volta aumenta la sintesi di IGF-1 ed androgeni, tra cui il testosterone che stimola la produzione cutanea di sebo, una massa oleosa che dilata le pareti del follicolo pilifero ed ingloba detriti cellulari fino ad occluderlo, determinando l’acne. Ridurre la presenza di cibi ad alto indice glicemico nella propria dieta sembra dunque una valida strategia per attenuare la severità delle manifestazioni acneiche, anche perché tali cibi sono quelli maggiormente associati al diabete. Limitare il sale e gli alcolici è senza dubbio una accortezza in più per prevenire l’acne.
Alimentazione “anti-acne”
Per prima cosa è importante contrapporre ad un basso apporto di carboidrati raffinati le giuste quantità di grassi, proteine, glucidi complessi e soprattutto fibre, sali minerali e vitamine. E’ necessario assumere le giuste quantità di pesce e legumi, da consumare in almeno due occasioni settimanali ciascuno; importante è assumere grandi quantità di alimenti vegetali (frutta e verdura) arrivando a consumarne almeno 4-5 porzioni al giorno, oltre ad assumere almeno 1,5 – 2 litri di acqua al giorno.
Integratori
Utili integratori contro l’acne sono:
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- integratori per regolarizzare la funzionalità intestinale, come questo: https://amzn.to/2DBIzRr
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- detossificanti epatici (boldo, carciofo, cardo mariano);
- estratti vegetali con proprietà antiandrogene (Serenoa repens, semi di zucca, pigeo africano) per l’uomo;
- fitoestrogeni per la donna.
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Lo Staff di Medicina OnLine
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