Un fibroma pendulo sulla palpebra superiore dell’occhio
Fibromi penduli e nevi (ricordiamo che il termine “nevo” è sinonimo di “neo”) sono due strutture che possono comparire sulla cute e, in alcuni casi, possono essere esteticamente simili. Impariamo a riconoscere le loro caratteristiche per poterli distinguere, ricordando che – in ogni caso – la diagnosi reale spetta solo al medico, anche perché in alcuni casi le due formazioni possono davvero essere molto simili tra loro.
Fibroma pendulo
Con fibroma pendulo (anche chiamato fibroma molle, tasca cutanea, polipo fibroepiteliale, acrocordone, acrochordon o impropriamente “porro”) in medicina si intende una escrescenza cutanea peduncolata benigna molto comune specialmente dopo i 40 anni che, partendo dalla cute, si protende verso l’esterno con dimensione e forma variabile. I fibromi penduli originano più precisamente nel derma, lo strato che posto al di sotto dell’epidermide, e possono presentarsi multipli in gruppi o – più frequentemente – singolarmente. Generalmente non sono dolorosi, anche se possono diventarlo e sanguinare, specie se sottoposti a pressione e/o sfregamento periodici. Un fibroma pendulo può comparire in qualsiasi parte delle pelle. Il termine “pendulo” deriva dal fatto che le formazioni più grandi tendono letteralmente a “pendere” a causa del loro peso. I fibromi penduli – se non infetti – non sono contagiosi, né possono evolvere in tumore maligno se non in casi estremamente rari. I fibromi penduli devono essere distinti dalle papule perlacee, dai condilomi acuminati (comunemente detti “verruche genitali”) e dai nei, con cui a volte vengono confusi.
Neo
Con “neo” o “nevo” in medicina si indica un tumore benigno dell’epidermide, che si presenta come una lesione cutanea elementare piatta (macula) o leggermente elevata (papula). I nei più comuni sono quelli “melanocitici” che rappresentano alterazioni cutanee localizzate, congenite (già presenti alla nascita) o acquisite (comparsi dopo la nascita, in un momento variabile della vita), costituite da cellule neviche che derivano dai melanociti . Nella maggior parte dei casi appaiono come macchie della pelle di colore variabile dal marrone chiaro al nero, ma esistono nevi melanocitici di colore rosso oppure dello stesso colorito roseo della pelle circostante. Possono essere piani o leggermente rilevati. Un giovane adulto presenta in media da 10 a 20 nei.
Caratteristiche dei fibromi e dei nei messe a confronto
Dimensioni e aspetto
In genere i fibromi penduli si presentano in dimensioni molto ridotte, spesso pochi millimetri di lunghezza e diametro, ma in alcuni casi potrebbero estendersi fino a qualche centimetro di diametro ed apparire fastidiosi ed antiestetici, anche perché – nei casi più gravi – il fibroma è talmente grande e pesante da pendere verso il basso (da cui il nome “pendulo”) a causa della forza gravitazionale e ciò può non solo determinare un fastidio ed un inestetismo, ma può contrastare alcune funzioni dell’organismo. Pensiamo ad esempio ad un fibroma pendulo situato sulla palpebra che potrebbe rendere difficile ammiccamento e vista. Anche i nei hanno generalmente dimensione ridotta, in genere non superano i 6 mm, anche se potenzialmente i nei possono superare il cm di diametro. A differenza dei fibromi penduli, tuttavia, i nevi sono pianeggianti o solo appena rilevati, quindi non arriveranno mai a “pendere” come un fibroma.
Forma e superficie
La forma di un fibroma è estremamente variabile: in genere appare come tondeggiante o ovalare, frastagliato, somigliante ad una sorta di “pallina” di cute, ancorata con un corto peduncolo che le conferisce mobilità e, se il fibroma è allungato, lo fa pendere sulla cute. Anche il neo tende ad essere di forma ovalare o tondo, a volte con bordi frastagliati, ma non è mobile né pendente. Sia la superficie di un fibroma pendulo che quella di un nevo può essere liscia oppure più frequentemente irregolare.
Uniformità e specularità
Normalmente i nevi di un individuo sono esteticamente simili l’uno all’altro, mentre invece i fibromi tendono ad avere forme diverse tra loro. In alcuni casi i nei tendono ad essere speculari, cioè a comparire nella medesima posizione nei due lati del corpo (ad esempio un neo presente vicino al pollice della mano destra, tende a presentarsi nella medesima posizione vicino al pollice della mano sinistra). I fibromi non tendono ad essere speculari.
Insorgenza
I fibromi penduli sono praticamente assenti alla nascita e tendono a comparire dai 40 anni in poi. Al contrario i nei tendono ad essere presenti già alla nascita o a comparire nella prima infanzia, generalmente non oltre i 40 anni, soprattutto se la pelle non viene esposta frequentemente al sole. Entrambi, se compaiono, hanno una progressione lenta e tendono ad ingrandirsi fino ad un dato punto per poi fermarsi.
Posizione
I fibromi penduli possono localizzarsi in ogni area del corpo, ma in genere si manifestano preferibilmente a livello di ascelle, collo, inguine, genitali (pene, ostio vaginale, piccole labbra, grani labbra, scroto, perineo), labbra, parte superiore del torace,
spalle, palpebre superiori. Anche i nei possono localizzarsi ovunque, ma più spesso concentrati sulla pelle esposta al sole del viso, del tronco, delle braccia e delle gambe. I nei possono anche localizzarsi nella sclera (il “bianco”) dell’occhio, posizione in cui invece non può ritrovarsi un fibroma pendulo.
Quantità
Mediamente un adulto possiede circa una ventina di nei, mentre un numero molto più basso di fibromi penduli (entro 5). Non è raro, tuttavia, che il numero di fibromi penduli aumenti notevolmente e superi, in numero, i nei.
Sintomi e dolore
Sia i fibromi penduli che i nei di solito non provocano sintomatologia alcuna (non sono dolorosi) ma, se sfregati spesso o sottoposti a traumi, possono infiammarsi, sanguinare e diventare dolorosi. Se il fibroma o il neo è sottoposto ad infezione, può invece arrossarsi, ingrandirsi, riempirsi di pus e diventare doloroso.
Colore
I fibromi penduli raramente possono presentare un colore molto più scuro rispetto alla cute circostante (discromia): nella maggioranza dei casi presentano infatti una pigmentazione solo lievemente più scura (lievemente arancione/biancastra) o comunque simile a quella della zona della pelle da cui traggono origine ed in questo caso prendono il nome di “fibromi penduli normo-pigmentati” per distinguerli da quelli molto scuri chiamati “iper-pigmentati“. I nei, al contrario dei fibromi, tendono invece ad avere un colore più scuro della pelle circostante, tendente al marrone/marrone scuro, anche se in alcuni casi possono avere colore tendente al rossastro/arancione o allo stesso colore della pelle.
Rimozione
Sia i fibromi che i nei possono essere rimossi chirurgicamente dal medico con operazioni semplici e rapide. Alcuni fibromi possono essere rimossi anche a casa, con rimedi naturali, mentre i nevi non devono essere rimossi con rimedi casalinghi.
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Tumore o cancro
Sia i fibromi che i nei rappresentano una forma tumorale benigna, quindi NON sono cancro (cioè NON sono un tumore maligno). E’ però importante ricordare che esiste la possibilità che essi si evolvano in una neoplasia maligna: tale possibilità è però molto più bassa nel fibroma che nel neo, inoltre, in caso di trasformazione maligna, il fibroma tende a dare origine ad un cancro meno aggressivo rispetto al neo (melanoma). Una persona con numerosi nei deve prestare maggiore attenzione all’esposizione al sole ed ai raggi UV dei lettini solari, rispetto ad una persona con numerosi fibromi penduli. Per controllare la crescita dei vari nei (cosa generalmente non necessaria nel caso dei fibromi penduli), si usano varie tecniche, utili soprattutto quando il soggetto ha un alto rischio di melanoma (ad esempio ha un caso di melanoma in famiglia), a tal proposito leggi:
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