Cristiano Malgioglio: “Ho scoperto di avere un tumore spalmandomi la crema”

Cristiano MalgioglioCristiano Malgioglio in una recente intervista al Corriere della Sera, ha parlato per la prima volta di un problema di salute di cui ha scoperto di soffrire e che per fortuna è riuscito a curare in Continua a leggere

Danni genici, mutazioni e meccanismi di riparazione del DNA

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Radiazioni cancerogene: raggi X e raggi ultravioletti

MEDICINA ONLINE RX RADIOGRAFIA DEL TORACE RX TORACICA RADIAZIONI INDICAZIONI POLMONI TUMORE CANCRO FRATTURA IMMAGINI MEZZO DI CONTRASTO BISOGNA SPOGLIARSI COSTO PREZZO DUE PROIEZIONI ANTVari tipi di radiazioni e molte sostanze chimiche aumentano la frequenza con la quale le cellule diventano cancerose. Questi agenti vengono definiti cancerogeni. Tutti i cancerogeni agiscono provocando danni al Continua a leggere

Differenza tra fibroma pendulo (porro) e neo

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Un fibroma pendulo sulla palpebra superiore dell’occhio

Fibromi penduli e nevi (ricordiamo che il termine “nevo” è sinonimo di “neo”) sono due strutture che possono comparire sulla cute e, in alcuni casi, possono essere Continua a leggere

Tumore dell’occhio in bambini e adulti: sopravvivenza, immagini, si muore

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Differenza tra cheratosi e melanoma

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Un nevo sospetto

Cheratosi

Con “cheratosi cutanea” o – più semplicemente “cheratosi” – in medicina si indica una alterazione della pelle, caratterizzata da un ispessimento dello strato corneo dell’epidermide. A causa di tale ispessimento, il tessuto interessato da cheratosi raggiunge un livello sopraelevato rispetto alla cute circostante, dal colorito bruno-grigiastro e dall’aspetto verrucoso. La cheratosi è solitamente coperta da una grossa crosta grassa di facile asportazione. Le cheratosi si differenziano in congenite e secondarie:

  • cheratosi primarie: sono dovute ad “ittiosi”, un ampio ed eterogeneo gruppo di disordini della cheratinizzazione che fanno apparire la pelle come fosse coperta da squame, screpolata ed inspessita. Con l’eccezione delle ittiosi acquisite si tratta di genodermatosi, ossia disordini della pelle dipendenti da fattori genetici.
  • cheratosi secondarie a micosi: causate appunto da infezioni da funghi patogeni;
  • cheratosi secondarie ad eczemi: causate da una reazione dermica infiammatoria (dermatite) pruriginosa ma non infettiva.

Le lesioni cheratosiche compaiono solitamente su volto, dorso e mani di individui anziani con cute seborroica, determinando la cheratosi seborroica. La cheratosi attinica interessa soprattutto gli anziani o che si espone molto alle radiazioni solari. E’ una lesione benigna. Da sottolineare, invece, anche l’alta percentuale di riscontro tra marinai e contadini che, per doveri professionali, sono soggetti a lungo all’azione radiativa del sole con conseguente cheratosi solare. A causa di una possibile degenerazione del fenomeno in corni cutanei o epiteliomi, la cheratosi dev’essere asportata chirurgicamente e seguita da un esame istologico per verificare lo stato del tessuto. Se la cheratosi non si è evoluta in una lesione cancerosa, la prognosi è molto buona.

Melanoma

Il melanoma è un tumore maligno che origina dal melanocita, una cellula preposta alla sintesi della melanina, un pigmento scuro responsabile parzialmente del colore della pelle. Il melanoma NON insorge solo sulla pelle, bensì può insorgere anche in tutti i distretti corporei in cui sono normalmente presenti i melanociti (mucose, meningi ed uvea). Il melanoma cutaneo, quello più importante al fine di questo articolo, è uno dei principali tumori che insorgono in giovane età ed è estremamente aggressivo e pericoloso, inoltre è interessante notare il fatto che nelle donne insorga più comunemente sulle gambe mentre negli uomini più spesso sul dorso. Con oltre 50 mila decessi causati ogni anni, il melanoma – sebbene sia uno dei tumori della cute meno frequente – si colloca sicuramente come il più aggressivo tra questi, soprattutto se non viene diagnosticato nelle fasi iniziali. Esso provoca la maggioranza (75%) dei decessi legati ai tumori della pelle, inoltre rappresenta la causa principale di morte nelle giovani donne (al di sotto dei 30 anni). Rispetto alla cheratosi, la prognosi del melanoma è decisamente peggiore, specie se negli stadi più avanzati.

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Cause di cheratosi

Le cause possibili di cheratosi sono molto varie: una cheratosi può insorgere a seguito di un’eccessiva esposizione ai raggi solari oppure può essere determinata dai fisiologici processi di invecchiamento del tessuto cutaneo. Talvolta si sviluppa in seguito a esposizione a radiazioni ionizzanti oppure dopo l’assunzione prolungata di farmaci a base di arsenico. Come già prima anticipato, alcune forme di cheratosi sono secondarie ad infezioni fungine cutanee o a eczemi oppure dipendono da alterazioni di tipo congenito (è per esempio il caso dell’ittiosi). Alcune forme sono dette “idiopatiche” avendo eziologia (cioè causa) sconosciuta.

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Cause di Melanoma

Le principali cause e fattori di rischio di melanoma sono le mutazioni di alcuni geni (p16, c-kit, EGFR, bFGF, IL-8, fibronectina ed altri geni). La maggior parte di queste mutazioni è presente nel cromosoma 9. Altro fattore di rischio sono l’appartenere al gruppo dei fenotipi chiari (capelli biondi o rossi, pelle chiara e/o con lentiggini ed occhi chiari) mentre l’appartenere a fototipo scuro è un fattore protettivo.
Tra i fattori di rischio – parimenti a quanto avviene nelle cheratosi – il ruolo più importante è giocato sicuramente dalle radiazioni solari, da cui l’importanza della prevenzione e protezione durante l’esposizione al sole (specialmente nei soggetti più giovani e con fototipo chiaro). I raggi ultravioletti contribuiscono allo sviluppo del tumore, benché possa insorgere in qualunque distretto corporeo anche non irraggiato. Oltre alla eccessiva o precoce esposizione a intensa luce solare, altri fattori di rischio sono l’immunosoppressione, l’uso frequente di lampade abbronzanti ad UV, la presenza di molteplici precedenti lesioni cutanee.

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Sintomi della cheratosi

sintomi della cheratosi devono essere descritti in base alla tipologia. Le cheratosi solari sono delle lesioni asintomatiche, anche se in certi casi possono provocare prurito. Non è detto che possa per forza evolversi in una lesione maligna. E’ una condizione abbastanza comune, soprattutto nei soggetti con pelle chiara, che hanno superato i 40 anni, con un’incidenza maggiore in chi ha più di 60 anni d’età (cheratosi senile). Nella seborroica la lesione può essere modificata a causa di irritazioni e questo può provocare anche sanguinamento e rossore. Sono in genere delle macchie marroni o brunastre e le zone colpite tendono a desquamarsi e a formare delle piccole croste multiple, che possono staccarsi facilmente. In genere non evolvono mai in forme tumorali maligne. Le cheratosi seborroiche somigliano per molti versi alle verruche, infatti alcune volte vengono definite verruche seborroiche. La cheratosi pilare ha un aspetto papulare e puntiforme e le lesioni si presentano soprattutto in inverno, mentre la patologia tende a migliorare con l’avvicinarsi dell’estate. Non necessariamente la cheratosi aumenta le sue dimensioni, al contrario del melanoma.

Sintomi del melanoma

Il melanoma è difficile da diagnosticare precocemente a meno che il soggetto non si sottoponga a frequenti dermatoscopie (cosa consigliata nei soggetti a rischio). Il melanoma si manifesta generalmente come una neoformazione singola scura, con tonalità diverse di colore, con margini frastagliati e superficie “piallata”: se notate la comparsa di questo tipo di formazione, bisogna sempre sospettare la presenza di melanoma ed agire rapidamente di conseguenza. Le caratteristiche del melanoma sono descritte nel “ABCDE”:

  • Asimmetria. I melanomi sono di solito asimmetrici, con metà della macchia cutanea più grande dell’altra.
  • Bordi. I bordi del melanoma sono irregolari a carta geografica, al contrario di quelli dei nei.
  • Colore. Spesso il melanoma è policromo ovvero presenta colori diversi come nero, bruno, rosso e rosa.
  • Dimensione. Una lesione cutanea sospetta, di diametro superiore ai 7 millimetri deve essere verificata da uno specialista.
  • Evoluzione. La lesione cutanea che tende a modificare la propria forma, colore e superficie è da ritenersi sospetta e da verificare.

Non tutte queste caratteristiche sono necessariamente presenti in contemporanea. Per approfondire, leggi anche:

Cure naturali e mediche della cheratosi

Le cure per la cheratosi variano a seconda del tipo di fenomeno. Quando la lesione è circoscritta si può provare ad asportarla con la laserchirurgia, la crioterapia o la diatermocoagulazione. Ci sono anche dei preparati farmacologici che possono essere somministrati a livello topico. Per le cheratosi seborroiche non occorrono trattamenti particolari. L’asportazione chirurgica avviene soltanto per motivi estetici. Nemmeno la forma pilare è pericolosa per il soggetto colpito, a parte i danni causati a livello estetico. In alcuni casi si trova giovamento usando rimedi naturali, come creme idratanti o a lozioni con acido lattico. Queste ultime costituiscono anche i rimedi per le cheratosi pilari, mentre per quelle solari non vi sono altri suggerimenti, se non la rimozione chirurgica. Qualcosa, invece, si può fare per la cheratosi seborroica. In generale possono essere utili degli impacchi freddi nella zona colpita, per ridurre l’irritazione. Sotto trattamento medico, si può usare anche l’azoto liquido, che serve a congelare la zona affetta e a distruggere le cellule della verruca. Si crea una sorta di crosta superficiale, che si stacca dopo alcuni giorni. Possono essere utili, nel caso della forma seborroica, degli integratori di vitamina D, che svolge un’azione fondamentale per la salute della pelle.

Cura del melanoma

Le terapie sono diversificate in base allo stadio di progressione del tumore:

  • se il tumore è nelle prime fasi si pratica una biopsia escissionale con radicalizzazione;
  • nelle fasi intermedie si procede varie metodologie, tra cui biopsia, scintigrafia, asportazione del linfonodo sentinella, immunoterapia ed eventuale terapia adiuvante per ridurre il rischio di recidive locali ed aumentare le possibilità di sopravvivenza del paziente.
  • nel melanoma metastatico e delle recidive, alle precedenti terapie si associa l’approccio loco-regionale (che si focalizza nella rimozione chirurgica dei tessuti che contribuiscono alla malattia), chemioterapia e, in alcuni casi, altri trattamenti palliativi.

La cheratosi solare della pelle è pericolosa?

La cheratosi attinica (anche chiamata “solare”) solitamente è innocua, pur essendo essere fastidiosa e antiestetica, tuttavia può diventare pericolosa, perché può evolversi verso un cancro della pelle:

  • Spinalioma o (carcinoma a cellule squamose),
  • Basalioma (carcinoma basocellulare).

Evoluzione della cheratosi:

  • nel 26% dei casi la cheratosi regredisce da sola;
  • il rischio di carcinoma di cellule squamose che avvengono in un paziente con più di dieci aree con cheratosi solare è di circa il 10-15%.

Riconoscere uno spinalioma

Il cancro a cellule squamose:

  • nella fase iniziale si presenta come una papula o un piccolo nodulo rosa- rosso con margini irregolari;
  • nella fase avanzata è una grossa placca o nodulo irregolare, ulcerato e assomiglia spesso ad un cratere di un vulcano sulla pelle.

Cheratosi: quando andare subito dal medico?

Se la cheratosi solare diventa ispessita o ulcerata bisogna recarsi al più presto dal medico per un controllo.

Immagini di cheratosi

In questa galleria potete vedere immagini con vari tipi di cheratosi:

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Mappatura dei nei e dermatoscopia in epiluminescenza per la diagnosi di melanoma

MEDICINA ONLINE DERMATOSCOPIA IN EPILUMINESCENZA MAPPATURA DEI NEI MAP DERMATOSCOPY SKIN PELLE CUTE NEO NEVO NEI NEVI DISPLASTICI CANCRO CANCEROSI TUMORE CARATTERISTICHE FORMA COLORE RILEVATO DIAGNOSI MELANOMA MORTE GRAVE.jpgSempre più diffusa, la dermatoscopia – anche chiamata mappatura dei nei – è una tecnica non invasiva che si utilizza per diagnosticare clinicamente le lesioni cutanee, soprattutto quelle pigmentate. Grazie a questo metodo, il medico può studiare la pelle osservandone le strutture non visibili ad occhio nudo. Nel caso del melanoma, la dermatoscopia è fondamentale per ciò che riguarda la diagnosi precoce.

La tecnica
È una tecnica molto semplice, efficace e rapida che si serve di un dermatoscopio (una lente di ingrandimento da 10 a 30 volte che incorpora una luce) per studiare i nei o le lesioni presenti sulla pelle. Spesso, per evitare la dispersione della luce a contatto con lo strato corneo, i dispositivi utilizzano una luce polarizzata; altre volte, basta una luce normale ma in questo caso dev’essere utilizzato un liquido incolore, per esempio un olio minerale. Attualmente esistono dei macchinari digitali (dermatoscopia digitale) che non solo permettono di visualizzare la lesione ma registrano le immagini in formato digitale in modo che il medico possa valutare l’evoluzione del neo o della lesione sospetta.

Come si svolge l’esame?
L’esame, è simile ad una ecografia, semplice, rapido e indolore. Si esegue appoggiando il dermatoscopio digitale sulla pelle del paziente e visualizzando sullo schermo del computer la lesione sospetta. Il computer, permette di creare una cartella clinica personalizzata ed una mappa delle lesioni neviche. Le immagini potranno essere confrontate con altre immagini della stessa lesione raccolte in controlli successivi, così da poter monitorare ogni minimo cambiamento.

Quali sono le controindicazioni? 
Non ha nessuna controindicazione. Ovviamente la pelle indagata dallo strumento deve essere integra, cioè non deve avere lesioni sanguinanti.

Quando si utilizza?
È una tecnica sempre più diffusa grazie ai bassi costi e alle informazioni che permette di ottenere. Essendo molto utile nello studio dei tumori cutanei pigmentati, viene utilizzata sempre più spesso per studiare le lesioni che abbiano queste caratteristiche. Per la sua capacità di distinguere un’alta percentuale di lesioni benigne e maligne, è fondamentale nella diagnosi precoce del melanoma, specie nei soggetti che hanno casi di tumore cutaneo in famiglia. Spesso, la dermatoscopia viene utilizzata quando si deve realizzare un controllo generale durante il quale il medico analizza tutta la superficie della pelle, impiegando tra i 40 e i 60 minuti per farlo.

Chi deve sottoporsi a dermatoscopia?
In generale, si raccomanda una dermatoscopia periodica soprattutto a quelle persone che:

  • hanno molti nei;
  • hanno nei con caratteristiche particolari (nei asimmetrici, di diverso colore, rilevati…);
  • hanno nei che apparentemente stanno cambiando caratteristiche;
  • hanno nei congeniti (presenti alla nascita) di grandi dimensioni (diametro superiore ad 1 cm) ;
  • hanno l’abitudine di esporsi a radiazioni ultraviolette (naturali o con lampade abbronzanti);
  • hanno subìto ripetute scottature solari subite in età pediatrica o nell’adolescenza;
  • hanno precedenti familiari di cancro alla pelle.

Quali sono le caratteristiche di un neo sospetto?
A tal proposito, leggi questi due articoli:

Ogni quanto va fatta?
Questo dipende dal livello di rischio del paziente. Soggetti con molti nei specie se atipici, che apparentemente stanno cambiando forma/colore/caratteristiche, con casi di tumore cutaneo in famiglia, dovrebbero fare l’esame ogni 3/6 mesi. Nei soggetti con minore fattore

Quali sono i vantaggi?
In primo luogo, è una tecnica molto rapida. Per non parlare del fatto che sia uno strumento che ha costituito un notevole passo avanti nella diagnosi precoce e nel trattamento dei melanomi maligni. Se sei preoccupato per una lesione alla pelle o vuoi semplicemente controllare i tuo nei, non esitare a chiedere al tuo medico una dermatoscopia.

Cosa succede se un neo è fortemente a rischio?
Se il neo è a rischio (per esempio sta cambiando caratteristiche), il medico valuta se continuare con dermatoscopie periodiche per osservare l’andamento del neo nel tempo, oppure può procedere con una escissione chirurgica seguita da un esame istologico che può chiarire la natura benigna o maligna della lesione.

Perché è così importante?
Il melanoma è un tumore maligno della pelle che può insorgere su un neo presente da tempo (anche dalla nascita), o su una zona di pelle normale e per la sua elevata tendenza invasiva è responsabile della maggior parte dei decessi dovuti a tumori cutanei. Studi statistici sulla popolazione dimostrano un costante aumento dell’incidenza del tumore negli individui di pelle bianca. Quindi nei confronti del melanoma, come verso tutti i tumori maligni, l’unico vero approccio terapeutico consiste nella prevenzione e nella diagnosi precoce. Infatti, il melanoma si può considerare l’esempio più chiaro di neoplasia maligna nella quale un precoce trattamento costituisce la chiave per la sopravvivenza. La visita medica periodica con dermatoscopia è importante perché è l’unica che permette questa diagnosi precoce salvavita.

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Macchie rosse sulla pelle di viso o corpo: che significano?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma MACCHIE ROSSE SULLA PELLE VISO PRURITO Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgHai notato la comparsa di alcune macchioline rosse sulla tua pelle o magari una singola macchia rossa dalle dimensioni di una lenticchia? Probabilmente ti starai chiedendo se sia il caso di preoccuparsi o meno. Cominciamo con il dire che le macchie rosse possono manifestarsi in molti modi differenti: non ci sono dimensioni e forme standard. In tutti i casi la manifestazione più comune è quella di piccoli puntini sulla pelle.

Forma e colore

In base alle cause a monte che le determinano, le macchie rossastre sulla pelle possono avere caratteristiche molto diverse tra loro. Spesso più si esamina da vicino la pelle e più cresce il numero visibile delle macchie rosse. Alcune di loro possono essere un po’ più larghe, come la chiazza che potrebbe lasciare una penna a sfera, altre potrebbero essere molto più grandi (alcuni centimetri). Apparentemente tonde, ad un’occhiata più attenta, queste macchie potrebbero apparire di forma irregolare. Anche la colorazione non è sempre uniforme: in base alla causa a monte che le determinano, le macchi possono apparire dal rosso pallido (vicino al rosa) al rosso più scuro. Tutte queste caratteristiche, valutate durante l’esame obiettivo, aiutano il medico a restringere il gruppo delle possibili cause.

Leggi anche: La zona dove compare l’acne, rivela i tuoi problemi fisici e psicologici

Perché compaiono queste macchie rosse?

Macchie rosse sulla pelle possono comparire a seguito di svariate condizioni o malattie. Le cause più comuni, sono:

  • Passaggio di sangue dai vasi alla pelle: è causato principalmente da traumi che determinano graffi e danneggiamenti ai capillari suanguigni.
  • Morsi di insetti. Eventuali macchie rosse più grosse o gonfie attorno alle caviglie potrebbero trattarsi di morsi di insetti come zanzare o pulci.
  • Follicolite: è un’infezione acuta del follicolo pilifero. Può essere causa della comparsa di brufolini rossi pruriginosi sulla pelle. Per approfondire: Follicolite da depilazione inguinale ed alle gambe: rimedi naturali
  • Dermatite atopica: è un eczema cronico o cronico-recidivo associato ad altre malattie atopiche come rinite allergica, asma, orticaria, congiuntivite allergica e gastroenteriti allergiche. Nella patogenesi della malattia intervengono fattori immunologici e non immunologici. I primi sono costituiti da allergeni alimentari, inalanti o da contatto, i secondi da irritanti esterni, infezioni, disturbi neurovegetativi, disturbi del metabolismo lipidico, sudorazione e stress. Per approfondire: Dermatite atopica: cause, sintomi e terapie di una patologia della pelle molto diffusa
  • Malattie esantematiche: sono un gruppo di malattie infettive, virali e batteriche, che compaiono generalmente ma non esclusivamente in giovane età e provocano una tipica eruzione cutanea accompagnata da una serie di altri sintomi, come: febbre, mal di testa, debolezza, malessere generale, mancanza di appetito, dolore addominale, irritabilità e dolore muscolare. Le malattie esantematiche più comuni nei bambini e nella giovane età sono: morbillo, varicella, rosolia, scarlattina, quinta e sesta malattia, mani piedi bocca, pitiriasi rosea.
  • Vasculite leucoclastica: è l’infiammazione dei vasi sanguigni, più spesso dei fini capillari come conseguenza di una infezione, medicamenti o processi autoimmuni.
  • Sindrome di Schamberg: è un disturbo benigno che si manifesta con delle macchie rosse come il pepe di Caienna sulle gambe delle persone anziane.

Questi sono solo alcuni sintetici esempi, ma la lista delle possibili cause di macchie rossastre sulla pelle è molto più lunga.

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Angioma ciliegia

Alcuni individui presentano macchie rosse su tutto il loro corpo. In questi casi il termine giusto da usare sarebbe angioma ciliegia. L’angioma ciliegia solitamente colpisce i soggetti dopo i 40 anni. La macchia presenta una superficie liscia e di un rosso acceso (proprio come fosse una ciliegia). Il dermatologo può diagnosticarlo analizzando l’aspetto e le variazioni delle dimensioni della macchia nel tempo. In tutti i casi una biopsia potrebbe rivelarsi molto utile per confermare la diagnosi. Quasi sempre questo genere di macchie rosse sulla pelle non è da considerarsi pericoloso per la salute dell’uomo.

Leggi anche: Acne e punti neri, i nostri nemici ai tempi del liceo ma non solo, ecco i rimedi naturali per sconfiggerli

Allergie

A volte invece, può capitare di assumere alimenti che possono causare allergie e quindi la comparsa di macchie rosse. Il problema è arginabile effettuando test di laboratorio per capire le allergie personali e quindi eliminando dalla dieta alcuni alimenti. I più comuni alimenti che causano allergia sono uovo, frutta secca, latte vaccino e alcuni ortaggi.

Leggi anche: Differenza tra allergia, pseudoallergia e intolleranza alimentare

Macchie rosse sulla pelle: cosa fare?

Se notate delle macchie rossastre sulla vostra pelle o sulla pelle di vostro figlio, il mio consiglio è di consultare il vostro medico di fiducia, che potrebbe a sua volta inviarvi ad un dermatologo, un allergologo, un pediatra, un angiologo o altro specialista in base alla causa sospettata. Ancora più raccomandata la visita soprattutto se le macchie sono in numero elevato, sono presenti su ampie porzioni del corpo e sono presentomi sintomi e segni associati, come prurito, formicolio, vertigini, angioedema, dolore, nausea, vomito, gonfiore, febbre o debolezza.

Leggi anche: Rossore ed irritazione della pelle sotto e tra il seno: cause e rimedi

Prodotti per la cura della pelle irritata

Di seguito vi propongo una lista di prodotti, selezionati e testati dal nostro Staff di esperti, consigliati per detergere, idratare e calmare la pelle irritata:

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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