Differenza tra orticaria e angioedema

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Orticaria

L’orticaria (in inglese “hives” o “urticaria”) è una dermatosi infiammatoria pruriginosa che determina una eruzione cutanea localizzata o diffusa caratterizzata dalla comparsa di pomfi rilevati, arrossati, tondeggianti o irregolari, di varie dimensioni e pruriginosi (simili a punture di zanzara) contornate da un alone di eritema. L’orticaria può presentarsi da sola o in associazione con l’angioedema (sindrome orticaria-angioedema).

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Angioedema

L’angioedema (anche chiamato “edema di Quincke” o “edema angioneurotico”) è una reazione infiammatoria della pelle caratterizzata da una improvvisa comparsa di  gonfiore della cute, della mucosa e dei tessuti sottomucosi, che può interessare qualsiasi parte del corpo anche se le parti più spesso colpite sono il viso (soprattutto occhi, labbra, e lingua), la gola, le mani, i piedi ed i genitali, mani e piedi. In caso di angioedema grave i sintomi possono interessare anche il sistema respiratorio e quello digerente. L’angioedema può presentarsi da solo o in associazione con l’orticaria (sindrome orticaria-angioedema). Gli specialisti che più frequentemente si occupano di angioedema e di orticaria sono gli immunologi allergologi, i dermatologi e gli internisti.

Durata

In base alla durata dei sintomi, sia l’angioedema che l’orticaria possono essere classificati in:

  • acuti: durata minore di 6 settimane (in genere ore o alcuni giorni);
  • cronici: durata maggiore di 6 settimane.

Generalmente le forme acute durano poche ore o pochi giorni (l’angioedema mediamente dura più a lungo, circa 3 giorni, mentre l’orticaria meno di un giorno). Alcune forme croniche possono durare anche per anni o per tutta la vita, spesso alternando fasi di remissione a fase di riacutizzazione dei sintomi.

Cause

Il processo patologico alla base è lo stesso sia nell’angioedema che nell’orticaria: si verifica una aumentata permeabilità vascolare con perdita di liquido dalle pareti dei piccoli vasi sanguigni che irrorano i tessuti sottocutanei e ciò determina i sintomi e segni. Le cause dell’innescarsi di questo processo infiammatorio anomalo sono molto diverse tra loro e possono essere distinte in allergiche e non allergiche. In molti casi sia l’orticaria che l’angioedema non hanno alcuna causa nota: in questo caso si parla rispettivamente di “orticaria idiopatica” e di “angioedema idiopatico“. Entrambe le condizioni possono essere congenite (già presenti alla nascita) che acquisite.

Fattori di rischio

Linfomi, malattie autoimmunitarie come il lupus eritematoso sistemico, famigliarità ed allergie sono considerati fattori di rischio sia per l’orticaria che per l’angioedema, come anche l’uso di alcuni farmaci come pennicilline, vaccini e antinfiammatori non steroidei (FANS) come l’Aspirina o l’ibuprofene.

Cause allergiche

Le cause allergiche sia dell’angioedema che dell’orticaria, sono:

  • ingestione di cibi a cui si è allergici, frequentemente arachidi, crostacei, uova, noci, kiwi, latte e formaggi;
  • pollini (ad esempio di graminacee);
  • acari della polvere;
  • sostanze chimiche a cui si è esposti professionalmente;
  • uso di cosmetici o profumi;
  • uso di farmaci a cui si è allergici;
  • veleno di imenotteri (punture di vespe, api e calabroni);
  • derivati animali come peli di cani e gatti.

Cause non allergiche

Le cause NON allergiche sia dell’angioedema che dell’orticaria, comprendono:

  • infezioni virali, batteriche o parassitarie;
  • alterazione delle vie colinergiche (eccessiva sudorazione);
  • stress psico-fisico prolungato;
  • attrito o pressione sulla pelle (ad esempio vestiti troppo stretti);
  • effetto collaterale da farmaci;
  • ingestione di alcuni alimenti come caffè e cioccolato;
  • ingestione di alcol;
  • esposizione all’acqua;
  • eccessivi caldo o freddo;
  • eccessivo esercizio fisico;
  • esposizione alla luce solare.

Angioedema idiopatico e orticaria idiopatica

Quando la causa della condizione non è nota (il che accade spesso), si parla di “orticaria idiopatica” o “angioedema idiopatico”: sono patologie spesso croniche e recidivanti. Pur essendo la causa sconosciuta, si sa per certo che alcuni particolari stimoli tendono ad innescare la reazione infiammatoria anomala, come ad esempio:

  • stress;
  • infezioni;
  • alcool;
  • caffeina;
  • cibo piccante;
  • temperature estreme (esempio: bagno caldo o doccia);
  • premere sulla pelle;
  • sfregamento sulla pelle;
  • esposizione all’acqua;
  • indossare vestiti stretti.

Sintomi e segni di orticaria

L’orticaria si manifesta principalmente con la comparsa di un’eruzione cutanea pruriginosa, associata, talvolta, ad una sensazione di bruciore o pizzicore. Il rash cutaneo può comparire ovunque nel corpo ed essere limitato ad una certa zona di piccole dimensioni o diffuso su diverse e vaste aree. L’orticaria è caratterizzata da “pomfi”, segni in rilievo sulla pelle, arrossati, tondeggianti o irregolari, di varie dimensioni e pruriginosi (vedi immagine in basso).

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I pomfi possono cambiare rapidamente: in poche ore possono infatti sparire per poi ripresentarsi altrove. I pomfi presentano dimensioni variabili: quelli più piccoli hanno un diametro di alcuni millimetri, quelli più grandi di vari centimetri di diametro. La pelle torna normale appena i pomfi scompaiono.

Sintomi e segni di angioedema

I sintomi e segni di angioedema possono variare da paziente a paziente, tuttavia generalmente includono:

  • tipico gonfiore localizzato soprattutto nella zona periorbitale (attorno agli occhi), labbra, lingua, faringe, mani, piedi e genitali;
  • dolore, calore, prurito, formicolio o bruciore nelle zone colpite;
  • malessere generale;
  • dolore addominale;
  • nausea;
  • vomito;
  • crampi addominali;
  • diarrea;
  • dolore al pube;
  • gonfiore della vescica;
  • gonfiore dell’uretra;
  • difficoltà nella minzione (emissione di urina difficoltosa).

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Il paziente con angioedema ha spesso un tipico gonfiore molto marcato che interessa a volte l’intero viso (vedi immagine in alto) e che rende l’angioedema facilmente riconoscibile. Le labbra gonfie prendono il nome di “labbra di Budda” o “labbra di tapiro”.

Differenze

L’angioedema e l’orticaria sono il risultato dello stesso processo patologico, e sotto molto aspetti sono simili. Entrambe le manifestazioni cliniche molto frequentemente si sovrappongono: l’orticaria si accompagna ad angioedema in oltre la metà dei casi e l’angioedema insorge senza orticaria solo in un caso su dieci. Esistono tuttavia alcune differenze:

  • l’orticaria è generalmente meno grave dell’angioedema: quest’ultima può determinare una chiusura delle vie aeree con rischio di soffocamento, tuttavia entrambe (nella forma allergica) possono essere correlate ad uno shock allergico (shock anafilattico) che può essere mortale;
  • l’orticaria colpisce solo gli strati superficiali della pelle e cioè l’epidermide (lo strato esterno della pelle) ed il derma (strato interno della pelle); al contrario l’angioedema interessa i tessuti sottocutanei profondi e cioè l’ipoderma (lo strato sottocutaneo) e la sottomucosa (lo strato sotto il derma);
  • nell’orticaria la pelle è caratterizzata da una reazione eritematosa ben definita (comparsa di pomfi arrossati, pruriginosi e rilevati, senza gonfiore diffuso), mentre nell’angioedema la cute conserva un aspetto normale (senza ponfi) ma appare gonfia in modo diffuso, può essere dolorosa e il prurito non è sempre presente;
  • l’angioedema ha generalmente una durata che non supera le 96 ore, mentre l’orticaria meno di 24 ore (è più breve): l’orticaria tende quindi a regredire spontaneamente in modo generalmente più rapido dell’angioedema.

Shock allergico

Sia nell’angioedema che nell’orticaria, qualora la causa sia allergica, si può verificare anche un temibile shock allergico (comunemente chiamato “shock anafilattico”), che può mettere a rischio la vita del paziente. A tal proposito leggi: Shock anafilattico: sintomi, diagnosi, prognosi, gravità, morte

Diagnosi

La diagnosi sia di orticaria che di angioedema avviene principalmente con anamnesi (raccolta dei dati del paziente, dei suoi sintomi, delle sue patologie, dei farmaci che assume, dei cibi che mangia…) e con l’esame obiettivo (la visita vera e propria con la raccolta dei segni). La diagnosi di entrambe le condizioni, grazie ai caratteristici segni clinici (gonfiore per l’angioedema e pomfi per l’orticaria), è abbastanza semplice: ben più complessa può essere invece l’indagine sulle possibili cause a monte che hanno determinato le due condizioni. Tale indagine può richiedere vari esami, tra cui:

In casi particolari si può effettuare una biopsia cutanea (per identificare una eventuale vasculite) o un esame delle feci e/o uno scotch test (per identificare eventuali parassitosi intestinali, ad esempio ossiuri, capaci di determinare orticaria).

Trattamento

L’obiettivo del trattamento sia dell’angioedema che dell’orticaria è ridurre i sintomi a un livello tollerabile per il paziente, capace di garantire il riposo notturno e le normali attività sociali e lavorative. Nei casi gravi l’obiettivo della terapia è permettere la normale respirazione e la sopravvivenza del paziente (ad esempio in caso di shock allergico). La terapia dipende quindi dalla gravità della condizione:

  • casi più lievi: generalmente l’orticaria e l’angioedema regrediscono spontaneamente in ore o pochi giorni, senza bisogno di farmaci o solo usando antistaminici. Si mettono in atto alcuni consigli comportamentali (vedi paragrafo successivo);
  • casi più gravi: terapia farmacologica e controllo della pervietà delle vie aeree (se necessario intubazione, specie in caso di angioedema grave).

Consigli

Per alleviare i sintomi più lievi di entrambe le condizioni, è possibile provare a mettere in pratica queste misure:

  • diminuire lo stress psico-fisico;
  • eliminare gli stimoli scatenanti noti;
  • evitare/curare le infezioni;
  • non assumere alcool e caffè;
  • non assumere cibi piccanti;
  • evitare le temperature estreme, ad esempio bagno o doccia troppo caldi o troppo freddi;
  • fare una doccia tiepida/fresca;
  • applicare un impacco fresco sulla zona colpita;
  • evitare gli allergeni noti;
  • bonifica degli ambienti in caso di allergia nota (vedi ultimo paragrafo);
  • indossare abiti larghi;
  • non premere, strofinare o graffiare l’area interessata.

Se la causa dell’orticaria o dell’angioedema è chiara (ad esempio se dipendono da allergia a da cibo specifico noto), i pazienti devono ovviamente evitarla, se possibile. Se la causa non è chiara, l’assunzione di tutti i farmaci non essenziali deve essere interrotta fino alla scomparsa dei sintomi.

Terapia farmacologica

Per il prurito intenso, gli antistaminici costituiscono il trattamento di prima scelta perché sono efficaci nel ridurre prurito ed eritema nella maggioranza delle persone. Nei casi più gravi può essere utile l’assunzione di corticosteroidi per via sistemica. Per l’orticaria cronica refrattaria ad altre terapie, è possibile usare l’omalizumab.

Immunoterapia specifica

I casi gravi di orticaria allergica e di angioedema allergico possono richiedere la desensibilizzazione del supposto allergene, per diminuire la mortalità. Per approfondire: Immunoterapia specifica (iposensibilizzazione): indicazioni, controindicazioni

Trattamento d’urgenza

Se un orticaria grave si associa ad angioedema e si verificano difficoltà di deglutizione, respiratoria o collasso, è necessario un trattamento d’urgenza. Le vie aeree del soggetto devono essere aperte mediante iniezione sottocutanea o intramuscolare di adrenalina (per ridurre la tumefazione) o inserimento di un tubo respiratorio attraverso la bocca o il naso e nella trachea del soggetto (intubazione). Se le vie aeree si chiudono troppo velocemente, è possibile praticare una piccola incisione nella pelle sopra la trachea e inserirvi un tubo respiratorio. La maggior parte delle persone che presentano reazioni gravi dovrebbe sempre avere a disposizione una siringa di adrenalina autoiniettante e compresse di antistaminici, da usare immediatamente alla comparsa di una reazione. In caso di shock allergico, leggi: Shock anafilattico: terapia, cosa fare, consigli per prevenirlo

Rimedi naturali

Alcuni alimenti e rimedi fitoterapici possono essere usati con “antistaminici naturali” insieme all’eventuale terapia farmacologia ed ai consigli comportamentali prima descritti:

  • ribes nero;
  • tutti i cibi contenenti vitamina C;
  • aloe vera;
  • curcuma;
  • tè verde;
  • ortica;
  • basilico (infuso da applicare sulla pelle direttamente sulle eruzioni cutanee provocate dall’allergia);
  • bevanda di rooibos (fino a tre tazze al giorno);
  • tisana di camomilla con miele;
  • impacco di camomilla sugli occhi (3 gocce di olio essenziale di camomilla aggiunte a mezzo litro di acqua: imbevete dei dischetti di cotone e applicate sugli occhi per 10 minuti);
  • zenzero;
  • aceto di mele (3 cucchiai diluiti in un bicchiere d’acqua; 3 bicchieri al giorno).

Cibi da evitare

Alcuni cibi potrebbero aumentare gli effetti dell’orticaria e dell’angioedema, tra cui:

  • pomodori;
  • kiwi;
  • sedano;
  • finocchi;
  • banane;
  • frutta secca.

Ricordiamo che alcuni cibi sono frequentemente causa di allergia, tra cui arachidi, noci, latte, crostacei e uova.

Bonifica igienico-ambientale per eliminare gli allergeni

Di seguito riportiamo sinteticamente una lista di consigli generali utili per una accurata bonifica igienico-ambientale, validi per i pazienti affetti da tutte le allergopatie respiratorie da allergeni ambientali (ad esempio da derivati animali):

  • Aerazione frequente degli ambienti o uso di impianti di condizionamento d’aria, in modo da ridurre l’umidità al di sotto del 50%.
  • Rimozione accurata della polvere dai pavimenti e dai mobili, con aspiratore elettrico o con un panno umido, in modo da non sollevare polvere.
  • Eliminazione di moquette e tappeti, di divani e sedie imbottite.
  • Rimozione di tendaggi pesanti e loro sostituzione con tende lavabili o con tendine di materiale sintetico, alla veneziana.
  • Eliminazione di altri ricettacoli di polvere (scaffali di libri, giocattoli di peluche, eccetera).
  • Sostituzione di materassi e cuscini di lana o di piume con altri, ad esempio in derivati sintetici della gomma, da rinnovare comunque frequentemente, anche ogni anno od ogni 2 – 3 anni. Ancora più affidabili sono i materassi ortopedici in poliuretano denso (densità pari a 30-40 kg/m³), che rappresenta un habitat sfavorevole alla riproduzione ed allo sviluppo degli acari.
  • Rivestimento dei materassi e dei cuscini con particolari federe “anti-acari”, confezionate con tessuti di cotone a trama spessa e rivestite all’interno da una sottile pellicola sintetica, da chiudere poi ermeticamente con cerniere lampo. Una misura più economica è costituita da un semplice rivestimento di Goretex, sigillato con nastro adesivo, intorno al materasso ed al cuscino.
  • Esposizione frequente all’aria ed al sole di materassi, cuscini, federe e biancheria da letto e loro accurata sbattitura con un battipanni, come si usava fare in passato.
  • Pulizia frequente (anche più volte alla settimana) della superficie esterna dei materassi, dei cuscini e delle federe con un aspirapolvere (tale pulizia deve essere particolarmente accurata in corrispondenza delle cuciture delle federe, dove maggiore è la concentrazione degli acari).
  • Lavaggio frequente, anche bisettimanale, ad alta temperatura, di federe, lenzuola ed altra biancheria da letto.

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