Fattori che determinano la gravità di una overdose

MEDICINA ONLINE PRONTO SOCCORSO TRIAGE SALA ROSSA AMBULANZAURGENZA EMERGENZA INCOSCIENZA TRAUMA POLITRAUMA INCIDENTE INTERVENTO IANIMAZIONE MASSAGGIO CARDIACO RESPIRAZIONE BOCCA DEFIBRILLATORE AUTOMEDICA.Con il termine “overdose” in medicina si indica la dose di una sostanza (ad esempio farmaci come gli antidepressivi o droghe come cocaina o eroina) che risulta eccessiva in rapporto alle possibilità di tolleranza dell’organismo: tale dosaggio procura nel soggetto che l’ha assunta una intossicazione che si manifesta con una serie di sintomi e segni diversi in base al tipo di sostanza assunta in eccesso ed alla quantità di sostanza. Una overdose può essere letale.

Fattori di gravità

La gravità di una overdose dipende da molti fattori di gravità, tra cui:

  • tipo di sostanza: il tipo di sostanza, inibente, come l’eroina, o eccitante, come la cocaina o l’ecstasy, può influenzare la gravità di una overdose;
  • quantità di sostanza assunta: maggiore è la quantità di sostanza assunta e maggiore è la probabilità che una overdose sia grave e mortale;
  • inesperienza: il tossicodipendente “novellino” può assumere una dose estremamente elevata di sostanza poiché non “conosce i suoi limiti di tolleranza”: ciò rende potenzialmente molto grave una overdose;
  • eccessiva fiducia: il tossicodipendente “di lunga data” può assumere una dose estremamente elevata di sostanza poiché falsamente convinto di avere una tolleranza molto più alta della media o perché vuole sperimentare effetti più intensi: ciò rende potenzialmente molto grave una overdose;
  • poliassunzione: assumere diverse sostanze contemporaneamente può esponenzialmente amplificare la tossicità delle singole sostanze (ad esempio l’assumere eroina più benzodiazepine o alcol può rendere più grave una overdose);
  • rapidità di intervento: meno è rapido l’intervento dei sanitari e potenzialmente più grave sarà l’overdose;
  • grado di tolleranza: lo specifico grado di tolleranza del soggetto nei confronti della sostanza assunta in eccesso può aumentare o diminuire la gravità dell’overdose;
  • condizioni generali del soggetto: la presenza di eventuali patologie come ipertensione, aneurismi cerebrali, aritmie cardiache, asma, epilessia, allergie, vascuolopatie e diabete può potenzialmente aggravare una overdose;
  • fattori soggettivi: età, sesso, idratazione, percentuale di massa grassa e magra, peso ed altri fattori soggettivi del paziente possono influire negativamente o positivamente sulla gravità di una overdose;
  • passaggio ad una diversa via di somministrazione: quando il soggetto passa da una via di somministrazione ad un’altra (ad esempio passa dall’inalazione della sostanza all’iniezione intravenosa), il rischio di overdose e di grave overdose aumenta;
  • ripresa dell’uso di droga dopo un lungo periodo di astinenza: quando il soggetto smette di assumere la sostanza per lunghi periodi, ad esempio in seguito ad una terapia di disintossicazione, egli perde la tolleranza che aveva acquisito precedentemente e, se usa di nuovo la dose “abitudinaria”, si può verificare una overdose anche molto grave, anche a dosi relativamente basse.

Una overdose è ancora più grave se:

  • si assumono insieme sostanze aventi tutti la medesima caratteristica di essere dei depressori del sistema nervoso centrale (barbiturici, tranquillanti, oppiacei, alcol, ansiolitici);
  • se c’è ipersensibilità alla sostanza assunta.

Le morti per overdose si verificano statisticamente in modo maggiore tra i consumatori esperti e con un più grave livello di dipendenza, anziché tra quelli giovani ed inesperti. L’eroina è la prima causa di morte per overdose in assoluto e la prima causa di accesso al Pronto Soccorso per overdose.

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