Un caso di dermatosi emorragica bollosa indotta da eparina

dermatosi emorragica bollosa indotta da eparinaUna donna di 66 anni con una storia di malattia polmonare granulomatosa trattata con metotrexato e prednisone, diabete mellito, ipertensione e malattia di Grave è stata ricoverata in ospedale per insufficienza respiratoria ipossica. Al ricovero, il trattamento è stato iniziato empiricamente per la polmonite con ceftriaxone e azitromicina per via endovenosa. Data la preoccupazione di un’embolia polmonare, è stata iniziata anche l’eparina per via endovenosa. Molteplici vesciche ematiche indolori sono però esplose sulle mani, dopo 24 ore dal ricovero. L’esame obiettivo ha rivelato numerose papule emorragiche solide sulla parte dorsale delle mani (vedi immagine). L’analisi di laboratorio ha rivelato una conta leucocitaria leggermente elevata (11.800/µL, con intervallo di riferimento, 4500–11.000/µL), una conta piastrinica stabile normale (231.000/µL, con intervallo di riferimento, 150.000– 350.000/µL) ed una normale INR.

La diagnosi: dermatosi emorragica bollosa indotta da eparina

I risultati di una biopsia di una delle papule emorragiche hanno rivelato una vescicola emorragica sottocorneale senza vasculite, vasculopatia, infiammazione o alterazioni virali sottostanti. I tessuti e le emocolture erano sterili. Il test degli anticorpi per l’eparina e il fattore 4 piastrinico è risultato negativo. Al paziente è stata diagnosticata una dermatosi emorragica bollosa indotta da eparina. Dopo che l’imaging del torace ha escluso un’embolia polmonare, la terapia anticoagulante è stata interrotta. I sintomi respiratori sono migliorati con gli antibiotici e le lesioni cutanee si sono risolte completamente entro 2 settimane.

FONTE

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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