Addome acuto: cause, sintomi, diagnosi, laparotomia esplorativa, terapie

MEDICINA ONLINE 4 QUADRANTI SETTORI 9 REGIONI ADDOMINALI SEMEIOTICA ANATOMIA TOPOGRAFICA ORGANI CONTENUTI IPOCONTRIO FIANCO DESTRO SINISTRO IMMAGINI FOSSA ILIACA LINEA SOTTOCOSTALE BISILIACAL’addome acuto (in lingua inglese “acute abdomen”) è un quadro clinico ad insorgenza improvvisa e violenta, caratterizzato da un dolore molto intenso che compare a livello dell’addome in un punto specifico o diffuso. Le cause possono essere diverse e più o meno gravi. In alcuni casi la malattia a monte che determina addome acuto è molto grave, tale da richiedere o suggerire un trattamento chirurgico in assenza del quale il paziente potrebbe anche morire.

Cause intraperitoneali

Le possibili cause intraperitoneali di addome acuto, sono:

  • Flogosi peritoneale: chimica (perforazione ulcera peptica, rottura cisti ovarica, rottura di follicolo di Graaf); batterica, solitamente secondaria a perforazione di visceri cavi;
  • Flogosi intestinale (diverticolite di Meckel, colite amebica-batterica, diverticolite);
  • Processi flogistici di visceri solidi (pancreatite, ascesso pancreatico, splenico, epatico), di strutture pelviche (salpingite, ascesso tubo-ovarico, endometrite), di strutture mesenteriche (linfoadeniti batteriche, virali, appendicite epiploica); 4) Occlusione/distensione acuta visceri cavi;
  • Torsioni (torsioni omento, torsione/degenerazione di fibromi in gravidanza);
  • Emoperitoneo (gravidanza ectopica, rottura aneurisma aortico, rottura splenica/epatica);
  • Ischemia (trombosi mesenterica, infarto splenico, epatico, ischemia omento); 8) Neoplasie;
  • Traumi chiusi, aperti, iatrogeni.

Cause extraperitoneali

Le possibili cause extraperitoneali di addome acuto, sono:

  • Genito-urinarie (litiasi vie escretrici, pielonefrite, ascesso, infarto perineale, prostatite, vescicolite, epididimite, torsione testicolare, minaccia di aborto);
  • Polmonari (polmonite, empiema, embolia polmonare, infarto, pneumotorace);
  • Cardiache (ischemia/infarto, pericardite acuta);
  • Metaboliche (porfiria intermittente acuta, febbre mediterranea familiare, ipolipoproteinemia, emocromatosi, edema angioneurotico ereditaria);
  • Endocrine (chetoacidosi diabetica, iperparatiroidismo, ipertiroidismo/ipotiroidismo, insufficienza surrenalica acuta);
  • Muscolo-scheletriche (artrite/discopatia toraco-lombare, ematoma del muscolo retto);
  • Neurogeniche (epilessia addominale, tabe dorsale, Herpes zoster, osteomielite del midollo, sclerosi multipla);
  • Infiammatorie (lupus eritematoso sistemico, panarterite nodosa, dermatomiosite, sclerodermia, porpora di Schönlein-Henoch);
  • Infettive (batteriche, parassitarie, malaria; virali: morbillo, parotite, mononucleosi);
  • Ematologiche (leucemie acute, stato emolitico acuto, falcemia acuta);
  • Tossiche (tossine batteriche/fungine, veleni animali, cianuro, droghe, arsenico);
  • Retroperitoneali (emorragie surrenali spontanee).

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Sintomi e segni

In relazione alla causa, i sintomi e segni associati all’addome acuto possono essere diversi, ma in genere consistono in:

  • dolore addominale (spontaneo, alla palpazione, di tipo viscerale, somatico o riferito);
  • reazione di parete (localizzata o diffusa);
  • turbe della peristalsi (incremento, arresto totale o localizzato);
  • nausea;
  • vomito;
  • febbre;
  • tachicardia;
  • ipotensione arteriosa;
  • contrazione della diuresi;
  • shock;
  • sintomi e segni di emorragia digestiva.

Diagnosi

Gli esami diagnostici includono gli esami del sangue e delle urine; gli esami ematochimici; le radiografie, incluse le proiezioni supina e in piedi; l’urografia e.v.; l’ecografia; la TC e l’arteriografia. Ciascun test ha delle indicazioni specifiche sulla base del tipo di malattia presente. Tuttavia, la misura diagnostica più importante
nei pazienti con dolore addominale grave, spesso è la pronta laparotomia esplorativa.

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Indicazioni alla laparoscopia indicativa

La pronta laparotomia esplorativa è indicata in caso di:

  • distensione e rigidità dell’addome;
  • masse addominali con febbre o stato settico;
  • emorragie incontrollabili;
  • sospetto infarto mesenterico;
  • occlusione intestinale;
  • segni radiografici o clinici di perforazione;
  • leucocitosi (>18.000 GB mm).

Per approfondire: Laparotomia addominale, ginecologica, anestesia, rischi, convalescenza

Terapia farmacologica

In caso di addome acuto la scelta terapeutica fondamentale è quella tra la terapia
chirurgica e la terapia conservativa. Ogni addome acuto ha proprie caratteristiche e la cura viene ideata in base alla causa a monte. Nei casi più gravi il momento dell’intervento chirurgico è un fattore decisivo per la sopravvivenza del paziente. L’osservazione del malato, l’ipotesi diagnostica, gli esami strumentali di verifica, il controllo dei parametri vitali e l’eventuale correzione dei parametri, devono svolgersi in contemporaneità. In alcuni casi l’intervento può essere eseguito con urgenza differita, preceduto da un più dettagliato quadro diagnostico e da eventuali tentativi di risoluzione conservativa. Per l’idratazione del paziente: infusione continua; soluzione glucosata 10% 1000 ml/die; soluzione polisalina 1000-1500 ml/die. Per la copertura antibiotica: Plander 500 ml in flebo; Ciproxin 200 mg e.v. ogni 12 ore.

Per approfondire, leggi: Addome acuto: linee guida, assistenza, come si indaga e trattamento

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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