Con il termine “erotomania” (anche nota come “sindrome di de Clérambault“; in passato conosciuta come “paranoia erotica” o “sindrome dell’amore non corrisposto” o “illusione erotica autoreferenziale“; in inglese chiamata “erotomania” o “de Clérambault’s Syndrome“) in psichiatria si indica un tipo specifico di disturbo delirante in cui il paziente ha la ferma ed ossessiva convinzione che una data altra persona provi sentimenti di amore nei suoi confronti, nonostante ciò sia falso. Spesso l’erotomane si convince che sia una persona famosa ad essersi innamorata di lui e che egli Continua a leggere
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Erotomania: sintomi, caratteristiche, comportamenti e diagnosi
Con il termine “erotomania” (anche nota come “sindrome di de Clérambault“; in passato conosciuta come “paranoia erotica” o “sindrome dell’amore non corrisposto” o “illusione erotica autoreferenziale“; in inglese chiamata “erotomania” o “de Clérambault’s Syndrome“) in psichiatria si indica un tipo specifico di disturbo delirante in cui il paziente ha la ferma ed ossessiva convinzione che una data altra persona provi sentimenti di amore nei suoi confronti, nonostante ciò sia falso. Spesso l’erotomane si convince che sia una persona famosa ad essersi innamorata di lui e che egli Continua a leggere
Erotomania: cause, fattori di rischio, classificazione e fasi
Con il termine “erotomania” (anche nota come “sindrome di de Clérambault“; in passato conosciuta come “paranoia erotica” o “sindrome dell’amore non corrisposto” o “illusione erotica autoreferenziale“; in inglese chiamata “erotomania” o “de Clérambault’s Syndrome“) in psichiatria si indica un tipo specifico di disturbo delirante in cui il paziente ha la ferma ed ossessiva convinzione che una data altra persona provi sentimenti di amore nei suoi confronti, nonostante ciò sia falso. Spesso l’erotomane si convince che sia una persona famosa ad essersi innamorata di lui e che egli Continua a leggere
Orbiting: quando un ex continua a “girarti attorno” sui social
L’orbiting è una modalità relazionale che porta l’ex partner ad “orbitare” (cioè “girare intorno”) continuamente attorno alla vittima, mantenendosi in questo modo agganciata ad essa e la sua vita. Per ottenere questo scopo l’orbiter usa spesso il “likeing“, cioè il mettere il “mi piace” sui post che la vittima immette sui propri social network, ad esempio foto su Continua a leggere
Teoria della frustrazione-aggressività: quando essere frustrato ti rende aggressivo
La teoria della frustrazione-aggressività (anche conosciuta come “ipotesi della frustazione-aggressività” o “teoria frustrazione-aggressione-spostamento“; in inglese “frustration–aggression hypothesis” o “frustration–aggression–displacement theory“) è una teoria formulata per spiegare la causa dell’aggressività e della violenza, proposta dagli psicologi John Dollard, Neal Miller, Leonard Doob, Orval Mowrer e Robert Sears nel 1939, e successivamente sviluppata dagli Continua a leggere
Ghosting: quando la relazione finisce senza motivi né spiegazioni
Il ghosting è una modalità relazionale in cui una persona, il “ghoster”, termina una relazione, di amicizia o sentimentale, in modo brusco ed improvviso, senza lasciare alcuna spiegazione sui motivi per cui l’altra persona viene lasciata e senza di fatto dire o fare nulla per lasciare l’altra persona. Il ghoster in pratica sparisce nel nulla, apparentemente senza alcun motivo. Il termine “ghosting” in italiano può essere liberamente tradotto con Continua a leggere
Benching: quando piaci ma non troppo e vieni messo in panchina

Il benching è una modalità relazionale in cui una persona, il “bencher”, inizia a frequentare un nuovo potenziale partner – la vittima del benching – che trova interessante ma di cui non è convinta al 100%. Il bencher, a questo punto, anziché iniziare una relazione col nuovo partner o dirgli di no, lo “mette in attesa”. Il bencher quindi si prende del tempo per decidere, Continua a leggere
Cushioning: avere un partner di riserva già pronto per quando la relazione principale finisce

Il cushioning è una modalità relazionale in cui una persona, il “cushioner”, nonostante abbia una relazione stabile con un partner, mantiene un canale di comunicazione virtuale o fisico con altri potenziali partner, che vengono tenuti “in attesa” come “partner di riserva” e “utilizzati” nell’eventualità che la relazione “principale” termini. L’atto di mettere in attesa altri partner, prende il nome di “benching”. Il termine “cushioning” in italiano può essere tradotto con Continua a leggere