Differenza tra miele e melata: caratteristiche e qualità

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma USI MIELE BELLEZZA PELLE CAPELLI Dimagrire Legge 104 Avvocato Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata PeneNon tutti sanno che, accanto al più famoso “miele di nettare”, esiste un miele meno famoso chiamato “miele di melata o di bosco“. Quali sono le differenze tra i due tipi?

Quando mancano i fiori

Dovete sapere che non sempre le api hanno a disposizione fiori e piante nettarifere  dalle quali raccogliere il nettare da trasformare in miele, tuttavia la natura – dove non si trovano facilmente fiori, come nelle zone boschive – mette a loro disposizione una particolare sostanza chiamata appunto “melata“, dalla quale le api riescono a raccogliere preziose sostanze nutritive.

Cos’è la melata?

La melata è una sostanza appiccicosa e zuccherina che si forma sugli alberi come: abete rosso, pino, tiglio, quercia ed acero. Questa sostanza dolce è prodotta da piccoli insetti (afidi, cicaline, cocciniglie), che si nutrono di una grande quantità di linfa dagli alberi e secernono la melata, una sostanza di scarto ma ancora ricca di sostanze nutritive come zuccheri e sali minerali. Le api raccolgono la melata e la trasformano in miele che è poi lasciato maturare nei favi dell’alveare. Così nasce il miele di melata: mentre il miele di nettare è ottenuto da fiori e piante nettarifere, il miele di melata è ottenuto appunto dalla melata.

Differenze di colore/consistenza tra miele di nettare e di melata

Il colore del miele di melata è solitamente molto scuro, a volte tendente al nero, comunque meno chiaro del miele “normale”. La consistenza del miele di melata è molto compatta e densa, anche se non cristallizza come il miele di nettare. Se il miele di nettare è prodotto in numerose tipologie, a seconda del nettare raccolto dalle api, la produzione del miele di melata è invece meno ampia.

Differenze di sapore tra miele di nettare e di melata

Il miele di melata ha un sapore molto meno dolce rispetto al miele ricavato dal nettare dei fiori ed offre al palato un retrogusto di corteccia oltre ad una mescolanza di aromi sorprendenti che lasciano sulla lingua un sapore amaro. Probabilmente, abituati al miele di nettare, all’inizio lo troverete “strano” ma se lo assaggiate più volte, potrete appassionarvi del suo gusto particolare.

Calorie e valori nutrizionali del miele di melata

100 grammi di miele di melata apportano circa 295/300 calorie, mentre il miele classico ne apporta circa 300/310. La melata è composta per il 75% da una mescolanza di zuccheri (il 5% in meno rispetto agli altri mieli): glucosio, fruttosio, maltosio, saccarosio; da numerose altre sostanze nutritive (minerali, acidi organici, vitamine ecc.), e acqua per il 17-18%.

Differenze nutrizionali tra miele di nettare e di melata

Il miele di melata è caratterizzato, rispetto al miele di nettare, da una ridotta quantità di zuccheri come glucosio, fruttosio e saccarosio, quindi più adatto all’alimentazione di coloro che vogliono ridurre l’apporto di zuccheri nella dieta, come avviene nelle diete ipocaloriche ipoglucidiche, e negli individui diabetici. Rispetto al miele di nettare, il miele di melata è ancor più ricco di sali minerali come ferro, fosforo, magnesio, manganese e potassio. Il miele di melata, al pari del miele di nettare, è un potente antibatterico e antisettico polmonare per le vie respiratorie, adatto a calmare bronchiti, tracheiti e perfetto in caso di raffreddore o influenza. Al suo interno è poi possibile trovare polifenoli e altri antiossidanti.

Usi del miele di melata

Il miele di melata è molto diffuso nel centro e nel nord Europa, mentre poco diffuso in Italia e nei paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Per le sue caratteristiche il miele di melata è consigliato agli sportivi, ma anche a chi vuole dimagrire, ed a chi vuole tenere sotto controllo la glicemia, come i diabetici, dove deve comunque essere assunto in dosi moderate e sempre sotto controllo medico.

Miele di melata: come usarlo?

Il miele di melata può essere utilizzato proprio come il miele di nettare come dolcificante nel tè o nel latte, oppure gustato su una fetta di pane tostato. Viene anche usato su alcuni dolci, ma sempre tenendo in mente che, rispetto al miele “classico” ha un potere dolcificante minore.

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