Segno di Oppenheim, di Chaddock, di Gordon, di Schaeffer in medicina

MEDICINA ONLINE RIFLESSO SEGNO BABINSKI POSITIVO CORTICOSPINALE PIRAMIDALE SINTOMI CERVELLO EMORRAGIA CEREBRALE ISCHEMIA EMORRAGICA ICTUS TETRAPARESI TETRAPLEGIA MORTE COMA PROFONDO STATO VEGETATIVOA PARALISIPer meglio comprendere i segni elencati nel titolo di questo articolo, è necessario prima comprendere il significato di fenomeno di Babinski. Il fenomeno di Babinski, anche detto “segno di Babinski” o “riflesso di Babinski”, in medicina identifica una risposta anomala al riflesso cutaneo plantare, la quale indica la presenza di una lesione a carico del tratto corticospinale del sistema nervoso (che provvede ai movimenti volontari fini dei muscoli e che, in condizioni fisiologiche, esercita un’inibizione tonica del riflesso).

Come si evoca il segno di Babinski?

Il segno di Babinski si evoca strisciando una punta smussata lungo il margine laterale della pianta del piede, partendo da sopra il tallone, e portandola verso la parte supero-interna fino al primo metatarso. Nell’adulto (e nei bambini al di sopra di 1/3 anni), in condizioni di normalità, col tale operazione si induce la flessione plantare (o estensione dorsale) delle dita del piede. Nell’adulto con lesioni a carico del sistema corticospinale, lo stesso stimolo evoca invece la flessione dorsale (o estensione plantare) dell’alluce. In alcuni casi solo l’alluce si estende, mentre le altre dita restano immobili, o si flettono plantarmente; in altri casi tutte le dita partecipano al movimento di estensione, mentre contemporaneamente si adducono: in quest’ultimo caso si parla di “segno del ventaglio” o di “fenomeno di Dupré“. Il segno di Babinski può indicare lesioni corticospinali (o piramidali); può comparire ad esempio nei pazienti con sclerosi laterale amiotrofica.

Segno di Oppenheim, di Chaddock, di Gordon e di Schaeffer

In semeiotica esistono altre manovre che evocano l’estensione plantare (o dorsiflessione) dell’alluce, ed hanno lo stesso significato del segno di Babinski, ossia di dimostrare, attraverso l’inversione del riflesso plantare, un’alterazione della via piramidale. Queste sono:

  • segno di Oppenheim o riflesso di Oppenheim: è un segno clinico caratterizzato dalla dorsiflessione dell’alluce provocata strisciando il proprio pollice unito all’indice lungo la cresta tibiale del paziente, partendo dal ginocchio verso il piede. È una delle numerose risposte simili a Babinski. La presenza del segno indica un danno al tratto piramidale. Il segno di Oppenheim deve il suo nome al neurologo tedesco Hermann Oppenheim (1 gennaio 1858 – 5 maggio 1919);
  • segno di Chaddock o riflesso di Chaddock: si evoca strisciando una punta smussa lungo il margine del malleolo esterno verso la parte anteriore del piede: ciò provoca l’estensione dell’alluce, indicando un danno al tratto corticospinale. Deve il suo nome al neurologo statunitense Charles Gilbert Chaddock che lo identificò nel 1911. Charles Gilbert Chaddock (14 novembre 1861-20 luglio 1936) è stato anche psichiatra e traduttore ed è accreditato della coniazione dei termini “bisessualità”, “eterosessualità” ed “omosessualità” in lingua inglese;
  • segno di Gordon o riflesso di Gordon: è un segno clinico in cui la compressione con entrambe le mani del muscolo del polpaccio provoca un riflesso plantare estensore. Si trova in pazienti con lesioni del tratto piramidale ed è una delle numerose risposte simili a quelle di Babinski. Il segno deve il suo nome al neurologo francese Alfred Gordon (1874, Parigi – 1953);
  • segno di Schaeffer o riflesso di Schaeffer: è un segno clinico in cui la compressione del tendine di Achille tirando verso l’esterno e verso il basso il quarto dito, suscita un riflesso plantare estensore. Si trova in pazienti con lesioni del tratto piramidale ed è una delle numerose risposte simili a quelle di Babinski. Il segno deve il suo nome al neurologo tedesco Max Schaeffer (1852 – 1923).

Nei casi dubbi, è possibile combinare in maniera sinergica la manovra di Babinski con quella di Oppenheim, e le altre manovre, inducendo un rinforzo della risposta.

Per approfondire:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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