Bambini sempre più isolati: comprate meno tablet e più giocattoli classici ai vostri figli

MEDICINA ONLINE BAMBINI BIMBI KIDS GIOCHI GIOCATTOLI TROPPI SMARTPHONE TABLET CELLULARE TELEFONINO APP CLASSICI GIOCHI EDUCAZIONE CRESCERE CERVELLO EDUCARE ISOLATI.jpgL’American Association of Pediatricians (l’associazione dei pediatri statunitensi) ha pubblicato alcuni giorni fa un rapporto aggiornato sui migliori giocattoli indicati per lo sviluppo infantile. Le linee guida aggiornate per pediatri e famiglie sottolineano che i migliori giocattoli per l’apprendimento dei bimbi non sono tablet e smatphone, bensì i giochi più classici, come costruzioni, bambole e palle.

Bambini sociali e non isolati

“I giocattoli si sono evoluti nel corso degli anni e la pubblicità potrebbe lasciare ai genitori l’impressione che i giocattoli con una piattaforma digitale siano più educativi, ma non è così” ha dichiarato la dottoressa Aleeya Healey, uno degli autori principali del rapporto. “La ricerca ci dice che i migliori giochi per lo sviluppo dei bambini non devono essere appariscenti o costosi o risiedere in una app su uno smartphone, bensì essere semplici”. Quando i bambini sono giovani, hanno bisogno di giocattoli che li rendano “sociali” e che incoraggino le relazioni con gli altri, meglio ancora se all’aperto. Hanno anche bisogno di giocattoli che aiutino a sviluppare il loro linguaggio, le loro abilità sociali, la loro abilità motoria, la loro immaginazione ed il loro problem solving. Mentre i giocattoli classici come le costruzioni, i giochi da tavolo, una palla o le bambole, incoraggiano tutto ciò perché permettono al bambino di muoversi e giocare con altri bambini o con gli adulti, mentre tablet e cellulari possono invece isolare i bambini e renderli fisicamente inattivi.

Parola d’ordine: interazione

“I migliori giocattoli sono quelli che spingono i bambini ad interagire tra loro o con gli adulti, cosa difficile se il bimbo gioca con una app del cellulare”, ha riferito il dott. Alan Mendelsohn, co-autore del rapporto e professore associato presso il dipartimento di Pediatria e salute della popolazione presso la NYU Langone Health. “Più conosciamo lo sviluppo precoce del cervello, più comprendiamo la necessità di un gioco basato sull’interazione umana e non c’è schermo, videogioco o app che possa sostituire le relazioni costruite sui giocattoli” ha continuato la dottoressa Aleeya Healey.

Giochi si e giochi no

Il rapporto menziona anche consigli per i genitori che stanno comprando giocattoli per i loro figli: consiglia di evitare giocattoli che promuovono stereotipi di genere o razza e giocattoli che non favoriscono l’interazione umana. Invece, i genitori dovrebbero scegliere giocattoli che generano creatività, gioco interpersonale e gioco immaginativo, tra cui: bambole e personaggi d’azione, finta cucina/giocattoli “alimentari”, macchinine, costruzioni tipo Lego, puzzle (anche quelli più moderni “3D”), trenini, giochi di carte, giochi da tavolo, giocattoli a forma di lettere o forme geometriche, giochi da fare all’aperto (corda, hula hoop, palle, bolle di sapone) matite colorate (inclusi ceroni e colori ad acqua o a tempera), bici, tricicli, giocattoli da spingere/tirare. Esempi di giocattoli moderni che non promuovono lo sviluppo (o lo sviluppano in modo minore) includono: tablet, schermi, giochi elettronici, telefoni, computer portatili, giocattoli con luci e suoni – e qualsiasi giocattolo che sostituisca un’interazione umana. Ovviamente questo articolo non vuole impedire del tutto l’interazione tra i nostri figli e le nuove tecnologie, ma vuole invogliare a relegare queste ultime ad un ruolo di secondo piano rispetto ai giocattoli “classici”.

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Lo Staff di Medicina OnLine

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