Nortriptilina per smettere di fumare: posologia, controindicazioni, effetti collaterali

MEDICINA ONLINE Noritren nortriptilina compresse rivestite 10 mg e 25 mg, foglio illustrativoLa nortriptilina è il principio attivo contenuto in vari farmaci appartenenti alla classe degli antidepressivi triciclici (TCA). Viene somministrata per varie patologie, principalmente di interesse psichiatrico, come la depressione. La nortriptilina può aiutare i tabagisti a smettere di fumare diminuendo la voglia di fumare ed i sintomi legati all’astinenza da nicotina, tuttavia il farmaco non deve essere considerato una sorta di “pillola magica” che fa smettere di fumare senza alcuna fatica, ma deve essere accompagnato da una forte volontà di smettere di fumare da parte del tabagista, inoltre, essendo un farmaco, deve essere prescritto dal medico poiché ha numerose controindicazioni ed effetti collaterali. La nortriptilina è contenuta in farmaci come Dominans e Noritren.

Meccanismo d’azione

La nortriptilina è un principio attivo in grado di inibire il reuptake di noradrenalina e in maniera minore anche il reuptake di serotonina; la nortriptilina è dotata anche di attività antistaminica, anticolinergica e adrenolitica. Il meccanismo con cui la nortriptilina contrasta la voglia di fumare non è del tutto chiaro, ma si pensa che le azioni prima citate colmino i mancati effetti derivanti dalla mancata assunzione della nicotina.

Controindicazioni

La nortriptilina ed i farmaci che la contengono sono controindicati in caso di:

  • cardiopatie gravi;
  • blocchi della conduzione cardiaca;
  • aritmie;
  • insufficienza coronarica;
  • glaucoma;
  • avvelenamento acuto da barbiturici;
  • ipertrofia prostatica;
  • trattamento concomitante con anti-MAO (inibitori della monoamino-ossidasi).

Non assumere il farmaco assieme ad alcolici: ciò potenzia gli effetti sedativi.

Effetti collaterali

Gli effetti indesiderati attribuiti alla nortriptilina sono distinti in comuni e frequenti. Gli effetti comuni comprendono:

  • secchezza delle fauci;
  • sonnolenza;
  • eccitamento;
  • irritabilità;
  • vertigini;
  • inversione del tono dell’umore;
  • insonnia;
  • turbe dell’accomodazione;
  • stipsi;
  • disturbi della minzione, ritenzione urinaria;
  • palpitazioni, tachicardia, sudorazione;
  • cefalea;
  • astenia, incoordinazione motoria, tremori grossolani.

Gli effetti collaterali più frequenti, sono:

  • aggravamento di una psicosi;
  • comparsa di delirio in psicotici;
  • stato confusionale;
  • viraggio alla fase maniacale;
  • crisi comiziali;
  • nausea;
  • vomito;
  • intolleranza ad alcool e caffè;
  • diarrea;
  • rash cutanei;
  • orticaria;
  • fotosensibilizzazione;
  • ipertensione arteriosa;
  • alterazioni elettrocardiografiche tra cui: allungamento di PR e QT, rallentamento di conduzione, modificazioni dell’onda T, aumento dell’automatismo ectopico;
  • disartria;
  • disturbi extrapiramidali;
  • disturbi midollari;
  • ipoproteinemia.

Posologia per smettere di fumare

La nortriptilina è disponibile in compresse da assumere per bocca, da 10 mg o da 25 mg. Per smettere di fumare, in genere si procede in questo modo:

  • prima settimana: assumere 10 mg di nortriptilina al giorno (1 compressa da 10 mg);
  • settimane successive: assumere dosi di farmaco gradatamente più elevate fino a raggiungere massimo 75 mg (3 compresse da 25 mg);
  • dopo dodici settimane: procedere con una riduzione graduale della dose di nortriptilina somministrata, fino all’interruzione completa.

La quantità di farmaco utilizzata è soggettiva e sarà stabilita dal medico: in genere più sigarette si fumano e da maggior tempo il tabagista fuma, maggiore sarà la dose raggiunta.

IMPORTANTE: seguire sempre le indicazioni del medico, evitando di cambiare dosi o tempi.

Gravidanza

L’esposizione del feto nei primi tre mesi della gestazione con antidepressivi triciclici non sembrerebbe avere alcun effetto sul quoziente intellettivo, sullo sviluppo dell’area del linguaggio e sul comportamento del bimbo, tuttavia la nortriptilina non dovrebbe essere utilizzata dalle donne in gravidanza, a meno che il medico non lo ritenga necessario.

Allattamento

La nortriptilina penetra facilmente attraverso la barriera placentare raggiungendo il latte materno, seppur in quantità piuttosto basse. In ogni le madri che allattano devono chiedere consiglio al medico prima di assumere il farmaco.

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