La cimice dei letti (nome scientifico Cimex lectularius) è una specie di insetto della famiglia Cimicidae, ectoparassita ematofago (cioè succhiatore di sangue) obbligato dell’uomo e di altri animali a sangue caldo che popola soprattutto le camere da letto degli alberghi e degli ospedali, in particolare i letti (da cui il loro nome), specie se l’ambiente è particolarmente caldo. Le cimici dei letti sono poco attive di giorno, durante il quale si mantengono nascoste nelle loro tane ed è difficile vederli, al contrario – durante la notte – escono e vanno alla ricerca di soggetti a cui succhiare il sangue.
Le punture attraverso cui estraggono sangue, provocano delle piccole macchie rosse e prurito che, pur essendo fastidiose, non sono in genere pericolose per la salute, ma ciò non significa che si deve sottovalutare il problema: una casa o una sola camera d’albergo infestate dalle cimici da letto va subito bonificata da un tecnico disinfestatore, per evitare che l’insetto si riproduca in numero elevato o che si propaghi in vari ambienti, ad esempio in tutto l’albergo.
Comportamento delle cimici da letto
Le cimici da letto sono anche conosciute come cimici dei letti o cimici del viaggiatore o ancora cimici del materasso o a volte semplicemente cimici. Spesso il soggetto si accorge della loro presenza perché, al risveglio, nota una o più punture arrossate sul corpo, ad esempio sul collo, ed a volte anche piccole macchie di sangue su e/o cuscino o lenzuola. Di giorno una stanza infestata dalle cimici da letto appare normale: gli insetti sono nascosti nelle loro tane che di solito sono piccole crepe nei muri, strette fessure nell’intelaiatura dei letti in legno, cuciture dei materassi, lacerazioni della tappezzeria, prese elettriche ed allarmi antifumo. Di notte le cimici da letto sono attratte dal calore che si crea nelle stanze da letto durante la notte e dall’anidride carbonica esalata da coloro che vi soggiornano. Ecco per quale motivo è più facile rintracciarle in questi luoghi della casa e perché si chiamano in questo modo. Ciò, tuttavia, non significa che siano degli insetti solamente notturni: prediligono la notte ma si muovono anche con la luce, seppur raramente. Le cimici da letto amano rifugiarsi anche tra i vestiti e le valigie da viaggio quindi può accadere che una cimice presente in una camera d’albergo penetri in valigia e venga così ed essere trasportata in altri ambienti, come nel nostro appartamento.
Caratteristiche delle cimici da letto
Le cimici da letto adulte hanno le dimensioni di una lenticchia e sono quindi facilmente visibili ad occhio nudo. Alcune caratteristiche:
- sono di forma ovale e piatta
- hanno colorazione rosso scuro-marrone
- da adulte misurano circa 5 millimetri in lunghezza e 1,5-3 millimetri in larghezza;
- le femmine adulte capaci di deporre, nella loro vita, fino a 500 uova;
- le sue uova sono grandi circa un millimetro e sono ricoperte da una sostanza appiccicosa grigio-biancastra.
Alla schiusa delle uova, le piccole cimici diventano adulte in 6-8 settimane e dopo 5 stadi diventano ninfali. Se non riescono ad alimentarsi con un certa continuità, per completare questa loro evoluzione, potrebbero impiegare qualche settimana in più.

Una cimice da letto adulta
Il cibo delle cimici dei letti è il sangue umano, succhiato con un organo anatomico appuntito. Una cimice dei letti vive circa 9 mesi ed è capace di resistere fino a circa tre mesi senza cibo: dopo ogni “pasto”, è sazia per quasi una settimana ed in questo lasso di tempo rimane nascosta nella tana. Le cimici dei letti vivono bene tra 20 e 30 gradi centigradi ma riescono a sopportare anche i 40 gradi; le cimici sono particolarmente sensibili alle temperature estreme:
- oltre i 50°C la temperatura è letale per le cimici e le uova;
- i 45°C sono letali per le cimici adulte;
- al di sotto dei 16°C si determina una sorta di ibernazione nel quale le cimici possono restare senza aver bisogno di cibo per lunghi periodi;
- la temperatura di – 10°C uccide tutte le cimici in 5 giorni;
- – 12°C uccide tutte le cimici in 3 giorni;
- – 32°C uccide tutte le cimici in 10-20 minuti.
Al contrario degli scarafaggi, le cimici da letto non sono attratte dalla sporcizia e non sono indice di scarsa igiene: anche luoghi perfettamente puliti possono essere infestati. Le cimici da letto non sono capaci di volare o saltare: semplicemente “camminano” ed anche in modo rapido relativamente alle loro esigue dimensioni. Le cimici da letto impiegano circa 3-5 minuti per eseguire una puntura e solitamente ne eseguono tre a notte, permanendo sul corpo della persona per circa 15-20 minuti.
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Riconoscere la puntura di una cimice da letto
La puntura di una cimice da letto è visibile sotto forma di macchia rossa sulla pelle, con al centro a volte visibile un singolo puntino rosso, associata a prurito. In alcuni casi, se il paziente è allergico ad alcuni componenti della saliva dell’insetto, possono manifestarsi anche vescicole, orticaria, prurito/rossore intenso e lieve dolore. Questi effetti possono essere già visibili la mattina appena svegli o comparire macroscopicamente dopo alcune ore. Una sola singola puntura è rara: più spesso sono visibili più punture in zone ravvicinate (disposte in linea o in una sorta di cerchio). Le parti del corpo più colpite sono quelle che durante la notte sono scoperte e più facilmente accessibili, tra cui viso, collo, nuca, spalle, braccia e mani. D’estate, quando si dorme maggiormente scoperti, vengono spesso colpite anche le gambe, i piedi, la schiena ed il petto. A volte è possibile vedere alcune piccole macchie di sangue su cuscino o lenzuolo.
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Le cimici del letto trasmettono malattie?
In passato si pensava che questi insetti potessero veicolare virus di AIDS o epatite B o C, ma diverse ricerche hanno smentito connessioni con queste malattie infettive. Recentemente è stata tuttavia accertata la capacità vettoriale (cioè di agire come vettore) nella trasmissione del protozoo parassita Trypanosoma cruzi, che causa la malattia di Chagas.
Diagnosi
Se si osservano macchie ascrivibili alle cimici da letto, si deve controllare attentamente la stanza:
- osservare fessure dell’intelaiatura del letto o nelle crepe dei muri o del pavimento con una torcia;
- tra le lenzuola possono essere trovate piccole macchie nere che sono gli escrementi delle cimici da letto;
- attorno al letto potrebbero esserci delle chiazze biancastre che corrispondono a uova dischiuse;
- osservare in stanza se presente un esoscheletro di insetto, corrispondente alla sua parte esterna (la cimice ogni tanto cambia muta e rilascia la vecchia in giro);
- ricercare tracce di sangue rosso vivo o coagulato (più scuro) su cuscino o lenzuola.
Andare dal medico?
Nella maggioranza dei casi, non è necessario rivolgersi al medico per delle punture di una cimice da letto. Eccezioni sono in caso di allergia o di numerose punture molto fastidiose. In ogni caso, prima ancora di un medico, vi consigliamo di chiamare subito un tecnico esperto in disinfestazioni.
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Trattamento
Il prurito e le macchie scompaiono generalmente nel giro di una settimana senza bisogno di alcun trattamento particolare e senza lasciare cicatrici; se il paziente vuole accelerare la guarigione, può utilizzare una crema per la pelle, a base di cortisonici (come il Gentalyn Beta, contentente anche l’antibiotico gentamicina), e assumere un antistaminico orale (come la definidramina). E’ importante non grattarsi: in questo caso la puntura potrebbe infettarsi con batteri e determinare lesioni che lasciano cicatrici. In caso di infezione da parte di batteri piogeni, si può formare anche un brufolo contenente pus.
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Trattamenti disinfestanti
Per eliminare dalla propria abitazione le cimici da letto è necessario rivolgersi a un tecnico esperto in disinfestazione. che probabilmente userà un insetticida specifico non tossico per l’uomo e di un particolare strumento capace di innalzare la temperatura di una stanza a 50°C, cioè la temperatura che uccide cimici e loro uova.
Disinfestazione “fai da te”
Non esistono rimedi “fai da te” realmente efficaci per eliminare cimici e uova, tuttavia per contrastarle è utile:
- passare l’aspirapolvere sull’intelaiatura del letto e nelle fessure di pavimento e muri;
- lavare i vestiti potenzialmente contaminati a temperature di almeno 50°C.
Prevenire le punture e le infestazioni
Per ridurre il rischio di punture e di infestazioni è utile:
- dormire con pigiami che coprono tutto il corpo, specie se di tessuto spesso
- applicare l’insetticida permetrina sull’intelaiatura del letto;
- ispezionare regolarmente le camere da letto, in ricerca di fessure e crepe di qualsiasi tipo (nel letto, sul muro, sul pavimento);
- richiudere le fessure su pavimento e muro;
- non acquistare letti e materassi di seconda mano;
- analizzare con attenzione il letto dell’albergo in cui si soggiorna;
- controllare la propria valigia prima di richiuderla, per ricercare la presenza dell’insetto al suo interno.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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