Il “coma” è un profondo stato di incoscienza che può essere provocato da:
- intossicazioni: da stupefacenti, alcool, tossine;
- alterazioni del metabolismo: da ipoglicemia, iperglicemia, chetoacidosi;
- danni e malattie del sistema nervoso centrale: da ictus cerebrale, traumi cranici, ipossia.
La gravità dello stato di coma si misura mediante numerose scale di misura, la scala semplificata, le scale a livelli, le scale a punteggio. La più diffusa, tra le scale a punteggio, è la Glasgow Coma Scale Continua a leggere
Un coma può evolvere in tre diverse condizioni:
Con “stato di minima coscienza” (anche chiamato “stato minimamente cosciente“) si indica in medicina uno stato di coscienza alterato definito da comportamenti minimi che dimostrano una consapevolezza di sé e/o dell’ambiente, seppur minori rispetto al normale.
Lo stato vegetativo è una condizione di possibile evoluzione del coma caratterizzata dalla ripresa della veglia, senza contenuto di coscienza e consapevolezza di sé e dell’ambiente circostante, tuttavia gli occhi del paziente sono aperti e si muovono (ma non seguono con lo sguardo uno stimolo visivo). Il paziente mostra
Stato vegetativo
La sindrome locked-in (o “sindrome del chiavistello”, “disconnessione cerebromedullospinale”, “stato de-efferentato”, “pseudocoma”, o “sindrome ventrale pontina”) è un insieme di segni e sintomi che descrivono la condizione di un individuo pienamente cosciente e sveglio, ma totalmente impossibilitato a muoversi (tetraplegia) ed a parlare a causa della
Distrofia muscolare