Controllare il colesterolo con la fotocamera dell’iPhone

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SMARTPHONE SOCIAL TECNOLOGIA TABLET CELLULARE TELEFONINO TELEFONO (2)Dovete tenere il colesterolo sotto controllo? In un futuro non lontano il vostro più fedele alleato potrebbe essere l’iPhone. Un nuovo dispositivo messo a punto da un team della Cornell University si collega allo smartphone e consente di scattare un selfie che per una volta non è un vuoto esercizio di vanità: serve a rilevare il livello di colesterolo presente nel sangue e per farlo impiega circa un minuto.

La Smartphone Cholesterol Application for Rapid Diagnostics, o “smartCARD”, è un’applicazione per la diagnostica rapida che utilizza la fotocamera del telefono per leggere il livello di colesterolo in una goccia di sangue depositata sulla striscia del dispositivo. L’accessorio è in grado di rilevare otticamente i biomarcatori presenti in una goccia di sangue, sudore o saliva. La nuova applicazione interpreta poi i risultati utilizzando l’analisi colorimetrica.

Il dispositivo si aggancia sulla fotocamera dell’iPhone, il cui flash incorporato fornisce una luce uniforme e diffusa che illumina la striscia inserita nel lettore di smartCard. L’applicazione abbinata al dispositivo calibra la saturazione dei colori dell’immagine sulla striscia del test, su cui è stato posto il campione da esaminare e i risultati vengono visualizzati sul telefono.

Attualmente il test misura il colesterolo totale, ma il laboratorio di David Erickson, professore associato di ingegneria meccanica della Cornell e autore anziano dello studio, sta lavorando per estrapolare anche i valori del colesterolo LDL (colesterolo “cattivo”), dell’HDL (colesterolo “buono”) e dei trigliceridi, ed è allo studio anche un metodo per la rilevazione dei livelli di vitamina D.

“Entro il 2016 ci saranno circa 260 milioni di smartphone in uso negli Stati Uniti. Sono ovunque”, ha dichiarato Erickson, che si dice convinto di riuscire a potenziare ulteriormente le capacità del dispositivo di sua invenzione nel giro di appena un altro anno. “Le applicazioni mobili per la salute stanno aumentando a una velocità incredibile”, ha concluso. “Sono the next big thing”, ovvero la grande promessa di domani.

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