Per valutare il rischio di malattia cardiovascolare di un soggetto, è utile misurare la circonferenza della vita nel suo punto più stretto (senza indossare indumenti che sfalsino la misura). La prevalente distribuzione di grasso sottocutaneo a livello addominale è infatti correlata all’aumento del grasso viscerale ed è proporzionale alla sua circonferenza esterna. L’accumulo lipidico in sede viscerale, cioè nella parte interna dell’addome, rappresenta un fattore di rischio indipendente non solo per le patologie cardiovascolari, ma anche per il diabete e per la mortalità in genere.
UOMO |
DONNA |
|
RISCHIO |
CM |
CM |
---|---|---|
Molto elevato | > 120 | > 110 |
Elevato | 100 – 120 | 90 – 109 |
Basso | 80 – 99 | 70 – 89 |
Molto basso | <80 | < 70 |
Come si misura la circonferenza addominale?
A tale proposito leggi: Circonferenza addominale: cos’è, come si misura ed a che serve
Rapporto tra circonferenza vita e fianchi
Un dato più obiettivo si ottiene calcolando il rapporto tra la circonferenza misurata a livello ombelicale (vita) e gluteo (fianchi). Tale rapporto, chiamato WHR (dall’ingelese Waist to Hip ratio), fa affidamento ai seguenti valori:
- si parla di obesità androide quando il rapporto WHR è maggiore di 0,85
- si parla di obesità ginoide quando il rapporto WHR è inferiore a 0,79.
Leggi anche: Distribuzione del grasso nell’uomo e nella donna: androide e ginoide
In ogni caso il rapporto vita/fianchi dovrebbe essere inferiore a 0,95 per gli uomini e 0,8 per le donne. I pazienti che superano tali valori sono considerati ad alto rischio di problemi medici legati all’obesità.
Il WHR è un indicatore approssimativo
Similmente all’Indice di massa corporea, il WHR è un indicatore approssimativo, poiché non tiene conto del rapporto tra la massa muscolare presente nella regione glutea e in quella addominale. Il WHR non fornisce quindi una diagnosi, bensì viene associato dal medico ad altri valori ed indicatori per valutare il reale rischio cardiovascolare e di diabete, tra cui ad esempio:
- % di massa grassa,
- familiarità,
- attività fisica svolta,
- pressione arteriosa,
- glicemia,
- età,
- fumo,
- alcol,
- livelli di colesterolo.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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