Essere agitati e un po’ intimoriti quando si devono affrontare situazioni che espongono al giudizio di altre persone, come tenere una conferenza, intervenire in un dibattito, salire su un palcoscenico per recitare, danzare, cantare o suonare uno strumento musicale in pubblico è del tutto normale. Ma quando la preoccupazione e l’ansia per la situazione che si sta per affrontare è tale da suscitare desideri di fuga e da indurre a cercare scuse e stratagemmi per non trovarsi nuovamente nella stessa situazione, si è di fronte a una vera e propria patologia psichiatrica nota come “fobia sociale”. La fobia sociale è una condizione che, se non adeguatamente trattata, può interferire seriamente con le relazioni interpersonali, le prestazioni scolastiche e lavorative, determinando un significativo scadimento della qualità di vita. La fobia sociale può interessare chiunque, ma tende a insorgere più facilmente nell’infanzia/adolescenza. Le donne hanno maggiori probabilità di soffrirne rispetto agli uomini, ma questi ultimi tendono a sviluppare forme più gravi della malattia. Una volta instaurata, la fobia sociale non si risolve quasi mai spontaneamente, ma tende a mantenersi in modo cronico, peggiorando via via nel corso della vita. In genere, chi ne soffre è consapevole dell’insensatezza delle proprie reazioni emotive e comportamentali, soffrendo oltre che dei sintomi specifici anche di un notevole senso di colpa e inadeguatezza.
Sintomi emotivi e fisici
Sintomi EMOTIVI della Fobia sociale:
- Intensa paura di interagire con persone estranee.
- Nervosismo e apprensione verso situazioni in cui si può essere giudicati.
- Senso di colpa per il proprio imbarazzo/timidezza.
- Timore che gli altri si accorgano della propria paura. Impossibilità di controllare il terrore e l’ansia provata in contesti sociali.
- Evitamento delle situazioni che causano disagio.
- Interferenza della ansia provata con le attività quotidiane. Difficoltà a parlare in pubblico o con estranei.
- Difficoltà a guardare negli occhi gli interlocutori.
Sintomi FISICI della Fobia sociale:
- Rossori e vampate.
- Tremori e movimenti involontari.
- Accelerazione del battito cardiaco.
- Difficoltà respiratorie.
- Mal di stomaco.
- Nausea.
- Crampi intestinali e diarrea.
- Alterazione del tono di voce.
- Tensione muscolare.
- Mani fredde e sudate.
- Confusione mentale.
Quando sintomi di questo tipo si ripresentano costantemente con un’intensità tale da creare un significativo disagio, abbassare il benessere generale del paziente ed interferire con la sua vita sociale, relazione e/o professionale, è essenziale rivolgersi al medico e intraprendere un trattamento specifico.
Trattamento della Fobia sociale
Attenuare i sintomi della fobia sociale e recuperare una vita di relazione serena e soddisfacente è possibile grazie a interventi psicoterapici abbinati a una terapia farmacologica adeguata.
Terapia farmacologica della Fobia sociale
La terapia farmacologica della fobia sociale può avvalersi di diverse tipologie di farmaci. Di norma, quelli impiegati più frequentemente sono antidepressivi della classe degli inibitori del riassorbimento della serotonina (SSRI) e della noradrenalina (SNRI). Si tratta di farmaci utilizzati anche nel trattamento di altri disturbi d’ansia e dei disturbi dell’umore che risultano efficaci anche nella fobia sociale poiché i sistemi neurobiologici coinvolti in queste diverse problematiche sono in parte sovrapponibili. SSRI e SNRI si sono dimostrati efficaci nell’alleviare tutti i principali sintomi ansiosi, determinando un significativo miglioramento già dopo 2-4 settimane dall’inizio della terapia. Per trarne i massimi benefici è importante assumerli regolarmente, seguendo le indicazioni del medico rispetto a dosaggi e tempi di assunzione. In relazione alle specifiche caratteristiche del paziente e del disturbo presente, il medico potrà decidere di proporre il ricorso occasionale ad altre tipologie di farmaci: in particolare, tranquillanti come le benzodiazepine oppure beta-bloccanti (farmaci antipertensivi utilizzati in cardiologia, che nel paziente con fobia sociale aiutano a prevenire l’insorgenza di tachicardia, alterazioni della voce e tremori). Anche in questo caso, per assicurarsi un’azione ottimale è indispensabile seguire attentamente le indicazioni del medico e rispettare i dosaggi e i tempi di trattamento prescritti.
Approccio psicoterapico nella Fobia sociale
La tipologia di supporto psicologico più usata ed efficace per superare la fobia sociale è la terapia cognitivo-comportamentale, che aiuta ad analizzare razionalmente le situazioni che generano ansia e a smitizzarle, slegandole da emozioni e presagi negativi. Nei pazienti con forme lievi può essere l’unico intervento necessario; nei casi di ansia sociale moderata-severa aiuta a ottimizzare e consolidare l’azione della terapia farmacologica. Sul piano pratico, l’approccio comportamentale prevede che la persona affetta da fobia sociale, anziché evitarle, si esponga gradualmente alle situazioni che creano disagio ed, elaborandole in chiave positiva, riesca a gestire meglio e ad adattarsi progressivamente allo stress associato. Oltre che attraverso esperienze della vita reale, questo percorso può prevedere giochi di ruolo nel contesto di terapie di gruppo che facilitano l’analisi degli elementi critici di specifiche situazioni e il confronto con altre persone che vivono un problema analogo.
Interventi di supporto nella Fobia sociale
Seguire ritmi di vita regolari. Dormire un numero sufficiente di ore per notte. Alimentarsi in modo sano. Praticare un’attività fisica moderata ogni giorno. Dedicarsi ad attività rilassanti e piacevoli con persone con cui si sente a proprio agio. Frequentare corsi indirizzati a migliorare la comunicazione in pubblico. Assumere tutte le terapie prescritte dal medico con regolarità, ai dosaggi indicati. Evitare di bere alcolici e bevande a base di caffeina. Non fumare o cercare di ridurre il numero di sigarette abituali. Frequentare gruppi di auto-mutuo aiuto e condividere la propria esperienza con altre persone affette da un problema analogo.
Se pensi di soffrire di una fobia o o di altro disturbo d’ansia, prenota la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a risolvere definitivamente il tuo problema.
Per approfondire:
- Fobie specifiche: quando un ragno o un ascensore ci mettono nel panico
- Fobie specifiche: tipi, diagnosi, terapie, farmaci, psicoterapia
- Agorafobia: diffusione, sinonimi, cause, sintomi, caratteristiche e diagnosi
- Agorafobia: test, conseguenze, rischi, terapia espositiva, psicoterapia e farmaci
- Paura dei luoghi chiusi e claustrofobia: cos’è e come si cura
- Attacchi di panico: cosa sono, come riconoscerli e curarli
- Demofobia: etimologia, cause, sintomi, caratteristiche, terapie, farmaci
- Centrofobia: etimologia, cause, sintomi, caratteristiche, terapie, farmaci
- Antropofobia: etimologia, cause, sintomi, caratteristiche, terapie, farmaci
- Necrofobia: etimologia, cause, sintomi, caratteristiche, terapie, farmaci
- Tanatofobia: etimologia, cause, sintomi, caratteristiche, terapie, farmaci
- Medicina Narrativa cos’è, a cosa serve, quando si usa
- Terapia espositiva: essere esposti alla propria fobia per superarla
- Terapia dell’esposizione narrativa: rievocare la propria esperienza traumatica per superarla
Leggi anche:
- Disturbi d’ansia: quando preoccupazione, nervosismo e agitazione ci rendono la vita impossibile
- Disturbo da attacchi di panico: sensazione di morte imminente e angoscia
- Disturbo da attacchi di panico: psicoterapia, farmaci e terapie alternative
- Attacchi di panico: cosa sono, come riconoscerli e curarli
- Si può morire con un attacco di panico?
- Disturbo d’ansia generalizzato: avere sempre ansia ma non capire per cosa
- Depressione maggiore e minore, suicidio, diagnosi e cura: fai il test e scopri se sei a rischio
- Liberarsi dalla dipendenza affettiva e dalla paura dell’abbandono
- Psicoterapia cognitivo-comportamentale: lo schema comportamentale diventa sintomo
- Scuola psicoanalitica (psicodinamica): l’efficacia della psicoanalisi
- SSRI: efficacia in depressione, disturbo ossessivo compulsivo, ansia ed eiaculazione precoce
- Dipendenza affettiva: riconoscerla, affrontarla e superarla
- Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità: cause, sintomi, cure e differenze col disturbo ossessivo-compulsivo
- Differenza tra egosintonico e egodistonico in psicologia e psichiatria con esempi
- Allucinazioni lillipuziane e sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie
- I 5 disturbi ossessivo compulsivi attualmente più diffusi
- Disturbi bipolari e sindrome maniaco depressiva: sintomi e cure
- Inserzione del pensiero: quando quelli che pensi proviene da un altro
- Combatti lo stress e ritrova il benessere psicofisico con il decalogo del buonumore
- Sindrome da accumulo digitale: accumulare dati sul pc in modo ossessivo
- Farmaci antidepressivi: cosa sono, a cosa servono e quali tipi esistono
- Sostanze naturali ad azione antidepressiva
- Farmaci Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina (SSRI): cosa sono ed a che servono
- Antidepressivi SSRI: meccanismo d’azione e farmacocinetica
- Ho davvero bisogno di uno psicologo o di uno psicoterapeuta?
- Differenze tra le varie scuole di psicoterapia: quale la più efficace?
- Differenza tra i vari tipi di disturbo di personalità
- I difetti femminili che gli uomini odiano e che le donne sottovalutano spesso
- Perché la donna tradisce l’uomo? Nove donne raccontano senza censure il loro tradimento
- Un semplice test per misurare i tuoi livelli di autostima e migliorarli
- Aumenta la tua autostima ed impara ad amarti
- Il peggior nemico siamo noi stessi: i segnali che ci stiamo autosabotando
- Scopri come affronti la vita e le sue difficoltà, con il “Test del bosco”
- Impara a camminare da solo e non cadrai mai
- Le 5 cose che indicano che stai con qualcuno che ti farà sicuramente soffrire
- I 10 uomini da evitare accuratamente in una relazione
- Perché l’uomo tradisce la donna? Dieci uomini raccontano senza censure il loro tradimento
- Sei vittima di un narcisista? Forse sei una donna dipendente
- L’uomo moderno non più macho: la dipendenza dalle donne
- Il narcisismo patologico al femminile: quando la donna manipola l’uomo
- 7 uomini sbagliati: come capire quali sono e lasciarli in tempo
- Anaffettività: non farla diventare una scusa per perdonargli tutto
- Cosa si prova a vivere il proprio funerale?
- Disturbi di personalità nel DSM-5: classificazione, caratteristiche, criteri diagnostici
- Disturbi di personalità nel DSM-IV: classificazione, caratteristiche, criteri diagnostici
- Disturbi di personalità nell’ICD-10 e nell’ICD-11: classificazione, caratteristiche
- Disturbi di personalità: diagnosi e trattamento con psicoterapia e farmaci
- Disturbo paranoide di personalità: caratteristiche, psicoterapia, farmaci
- Disturbi schizoide e schizotipico di personalità: psicoterapia, farmaci
- Disturbo borderline di personalità: caratteristiche, psicoterapia, farmaci
- Disturbo istrionico di personalità: caratteristiche, psicoterapia, farmaci
- Disturbo narcisistico di personalità: caratteristiche, psicoterapia, farmaci
- Disturbo antisociale di personalità: caratteristiche, psicoterapia, farmaci
- Disturbo evitante e dipendente di personalità: psicoterapia, farmaci
- Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità: psicoterapia, farmaci
- Differenze tra neurologo e psichiatra
- Differenza tra psicologo e psicoterapeuta
- Differente approccio di psicologo, psicoterapeuta e psichiatra
- Psicoterapia adleriana (o individualpsicologica)
- Psicoterapia sistemico-relazionale: la famiglia converge sul paziente
- Psicoterapia psicosintetica: l’allontanamento dal Sé transpersonale
- Psicoterapia ericksoniana: l’ipnoterapia
- Psicoterapia funzionale: le alterazioni dei meccanismi psicofisiologici
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, segui la nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!