La visita proctologica è una visita medica, effettuata generalmente da uno specialista in chirurgia generale o gastroenterologia, in cui l’attenzione del medico è rivolta alla parte terminale dell’intestino, cioè retto, ano e zona perianale. La visita consiste nella anamnesi (cioè la raccolta dei dati del paziente) seguita da una esplorazione rettale, eseguita dal medico colonproctologo con dito guantato, associata a un’indagine strumentale (anoscopia o proctoscopia), eseguita con uno strumento chiamato anoscopio. La visita può essere completata da altre indagini, sia di laboratorio (come: esame delle feci, coprocultura, ricerca di sangue occulto nelle feci) sia di diagnostica per immagini (come: colonscopia, ecografia, defecografia, RX e TAC).
Per quali patologie è indicata una visita proctologica?
La visita proctologica è necessaria per diagnosticare patologie e condizioni che riguardano retto, ano, canale anale, sfintere anale e zona perianale, tra cui:
- emorroidi interne ed esterne;
- ragadi anali;
- proctiti;
- rettocele (nelle donne);
- prolasso rettale;
- ascessi e fistole;
- lesioni polipoidi;
- fecaloma;
- ostruzione intestinale;
- tumori.
I tipici sintomi che conducono il paziente dal proctologo, sono:
- stipsi cronica;
- sanguinamento ano-rettale;
- dolore continuo o durante la defecazione;
- secrezioni purulente;
- prurito anale;
- tumefazioni interessanti l’area.
Preparazione alla visita proctologica
Salvo diversa indicazione medica, una visita proctologica generalmente non richiede alcuna norma specifica di preparazione. In alcuni casi il medico potrebbe dirvi di eseguire una peretta evacuativa circa due o tre ore prima della visita, per agevolare l’anoscopia.
Come si svolge una visita proctologica?
La prima fase della visita proctologica consiste nell’anamnesi, cioè in un colloquio in cui il medico chiede al paziente i motivi per cui si è recato da lui e quali sono eventuali patologie ed abitudini del paziente, ad esempio il tipo di dieta che segue.
La seconda fase è invece quella della visita vera e propria, in cui il paziente generalmente viene fatto stendere sul lettino nella classica posizione di Sims, cioè posizione laterale sinistra con le gambe flesse sull’addome:
In alternativa si può ricorrere alla posizione genupettorale, cioè con il paziente inginocchiato sul lettino, tronco piegato in avanti e incurvato:
È utile che i glutei del paziente fuoriescano dal bordo esterno del lettino.
Successivamente il medico inizierà ad ispezionare la zona, prima visivamente, poi tramite l’inserimento di un dito nell’ano, con la mano protetta da un guanto lubrificato con anestetico, e con l’anoscopio, di lunghezza di circa 8-10 cm e diametro tra i 18 ed i 23 millimetri, usualmente monouso ed in plastica. Ove lo ritenga necessario, il medico proctologo può disporre anche una rettoscopia, un esame che si spinge più all’interno rispetto all’anoscopia, fino ai 17 centimetri generalmente necessari per l’esplorazione del’intero retto. Al termine dell’esame l’anoscopio viene sfilato ed il paziente rimane alcuni minuti in osservazione. Successivamente il paziente può tornare alle sue normali attività.
Anoscopia terapeutica
L’anoscopia non è soltanto una procedura diagnostica, in alcuni casi è anche un utile strumento terapeutico: attraverso l’anoscopio risulta infatti possibile:
- introdurre cannule per eventuale aspirazione e pinze per biopsie;
- eseguire anestesie locali;
- effettuare alcune piccole manovre chirurgiche ambulatoriali (ad esempio la legatura elastica).
Per approfondire, leggi anche: Anoscopia: preparazione, costo, procedura, è dolorosa?
Quanto dura una visita proctologica?
La visita proctologica ha una durata di circa 30 minuti, tuttavia la durata può allungarsi, specie se la diagnosi è difficoltosa o se si effettuano manovre terapeutiche.
La visita proctologica è dolorosa?
Il paziente può provare fastidio, ma quasi mai dolore, specie se l’esame è preceduto da un’adeguata preparazione della zona con applicazione di una pomata anestetica locale come ad esempio lidocaina cloridrato 1%. Il paziente può comunque in qualsiasi momento chiedere di sospendere temporaneamente l’esame o interromperlo del tutto. L’esecuzione dell’esame può risultare imbarazzante per alcuni pazienti.
Controindicazioni
Non esistono controindicazioni particolari. In ogni caso, con l’esplorazione rettale digitale che precede l’esame, il medico rileva se l’esame strumentale può essere eseguito o se esistono motivi per non eseguirli. Nei casi di spasmo anale o stenosi severi, di solito l’esame strumentale viene rinviato.
Costo
Una visita proctologica con anoscopia, nel privato ha un costo che generalmente oscilla tra i 100 ed i 200 euro.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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