Calcoli al pancreas: sintomi e cura della calcolosi pancreatica

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Sintomi di pancreatite acuta

I sintomi iniziali in caso di ostruzione di un dotto di grandi dimensioni, sono:

  • dolore addominale di tipo sordo-continuo che si diffonde a sbarra e dura solitamente una settimana;
  • nausea;
  • vomito;
  • febbre;
  • astenia (mancanza di forze);
  • malessere generale;
  • disidratazione;
  • ittero;
  • ipotensione arteriosa;
  • vertigini;
  • shock.

Per approfondire: Pancreatite acuta: terapia, dieta, complicanze, morte

Sintomi di pancreatite cronica e complicanze tardive

Nei casi in cui si occludano dotti pancreatici più periferici, i sintomi saranno più graduali e sfumati ed includeranno:

  • tensione addominale;
  • dolore addominale;
  • anoressia (perdita di appetito);
  • dimagrimento inspiegabile;
  • subittero o ittero;
  • nausea;
  • vomito;
  • diarrea;
  • dispepsia (difficoltà digestive);
  • malnutrizione;
  • alterazioni ossee e maggior rischio di fratture da deficit di vitamina D;
  • intolleranza glucidica;
  • diabete mellito di tipo 1 (insulino-dipendente).

Gradatamente si verifica una insufficienza ingravescente della funzione esocrina (diminuzione della produzione di enzimi digestivi) ed endocrina (diminuzione della secrezione ormonale) del pancreas. Nella pancreatite cronica si verificano due fasi:

  • fase precoce: si colloca entro i primi 5 anni dall’esordio clinico ed è caratterizzata da frequenti riacutizzazioni dolorose. Il dolore è di tipo persistente, profondo ed è scatenato dall’ingestione di alcol e pasti ad alto contenuto lipidico. Accanto al dolore possono essere presenti dispepsia, flatulenza e alterazioni dell’alvo;
  • fase tardiva: si manifesta in genere dopo circa 10 anni dall’esordio della sintomatologia ed è invece caratterizzata dalla riduzione delle crisi dolorose e dalla comparsa di segni e sintomi clinici dell’insufficienza pancreatica esocrina ed endocrina: maldigestione, diarrea, steatorrea (feci con eccessiva presenza di sostanze grasse) e creatorrea (feci con elevata quantità di azoto). Si verifica anche diabete mellito.

Per approfondire: Pancreatite cronica: sintomi, diagnosi, cura, dieta, mortalità

Diagnosi

In alcuni casi, specie se i calcoli non ostruiscono i dotti pancreatici più grandi, la calcolosi può essere asintomatica, cioè non dare alcun sintomo, anche per anni: ciò significa che in molti casi la diagnosi è tardiva o addirittura non verrà mai fatta. Da studi effettuati su diversi casi, ben il 40% delle calcolosi pancreatiche rimangono non diagnosticate. Quando invece all’anamnesi ed all’esame obiettivo, sintomi e segni siano presenti, il medico sospetterà l’interessamento del pancreas e verranno effettuati vari esami, tra cui:

Non tutti gli esami sono sempre necessari: in molti casi un medico esperto, con anamnesi, esame obiettivo ed una semplice ecografia, riesce a raggiungere la diagnosi.

 

Terapia

Per il dolore vengono usati farmaci analgesici; se presente, sarà necessario correggere l’eventuale insufficienza esocrina ed endocrina (soprattutto in presenza di diabete). In caso di calcoli di elevate dimensioni, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico in laparotomia o laparoscopia. Consigli per il paziente sono seguire una dieta povera di grassi, evitare di fumare ed assumere alcolici, perdere peso se obesi o sovrappeso.

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