In medicina, psicologia ed in vari forum di incel e redpill, gli “occhi da cacciatore“, da qualcuno chiamati “occhi da seduttore“, sono considerati gli occhi ideali per gli uomini, quelli che esteticamente hanno più possibilità di piacere alle donne eterosessuali e agli uomini omosessuali. In inglese gli occhi da cacciatore vengono chiamati “hunter eyes” (eyes significa occhi, mentre hunter significa appunto cacciatore). Con occhio da cacciatore ci si riferisce alla forma dell’occhio e non al colore: un occhio da cacciatore può avere indistintamente un colore chiaro o scuro.
All’opposto degli occhi da cacciatore ci sono gli “occhi da preda” (in inglese “prey eyes”), considerati meno belli esteticamente.
Caratteristiche degli occhi da cacciatore
Gli occhi da cacciatore sono occhi verticalmente stretti ed orizzontalmente allungati, “taglienti”, profondamente infossati, “incappucciati”, con un’inclinazione cantale neutra o positiva e una distanza interpupillare entro il range normale, fatto quest’ultimo che li “proietta in avanti”, al contrario di quanto avviene negli occhi da preda, posizionati più “ai lati del viso” per via di una distanza interpupillare maggiore del normale. L’incappucciamento degli occhi da cacciatore copre in gran parte la palpebra superiore e deriva da una combinazione di varie caratteristiche anatomiche:
- una cresta sopraccigliare sporgente;
- un’orbita squadrata (la cavità ossea che contiene l’occhio);
- un lieve accumulo di tessuto adiposo sopra gli occhi.
La ristrettezza verticale, ovvero un elevato rapporto larghezza-altezza (con un basso livello di esposizione sclerale verticale, in parole semplici: il bianco degli occhi verticalmente si vede poco) è considerato un aspetto essenziale degli occhi del cacciatore. Gli occhi da cacciatore possono essere più o meno pronunciati: in genere tanto più il taglio dell’occhio appare lungo e stretto, tanto più l’occhio da cacciatore è pronunciato.
Occhi da cacciatore e colore degli occhi
Il colore degli occhi è indifferente, visto che con “occhi da cacciatore” ci si riferisce al taglio degli occhi e non al loro colore, fermo restando che particolari colori degli occhi tendono statisticamente a piacere di più se abbinati ad un taglio da cacciatore: azzurri, verdi e castano tendente al nero.
Occhi da cacciatore nel contesto del viso
In genere gli occhi da cacciatore hanno un solido supporto “sotto gli occhi” causato da zigomi robusti e orbite squadrate. Gli occhi da cacciatore ben si abbinano con altre caratteristiche maschili considerate alfa:
- sopracciglia folte, larghe, lunghe, dritte e “selvagge”;
- fronte ampia e più sporgente subito al di sopra degli occhi;
- capelli folti e luminosi;
- zigomi taglienti;
- collo forte;
- mandibola possente, proiettata in avanti e ben sagomata.
In questo contesto gli occhi da cacciatore sono spesso estremamente seducenti e possono essere una vera e propria “ciliegina sulla torta” di un viso già oggettivamente bello. Ovviamente anche i più begli occhi da cacciatore possono risultare penalizzati in un contesto di un brutto viso: mancanza di capelli, faccia tonda ed “obesa”, orecchie a “sventola”, mandibola retrusa, zigomi poco pronunciati e naso grosso e storto, sono elementi che purtroppo distolgono l’attenzione di potenziali partner anche dai più begli occhi da cacciatore. E’ però anche vero il contrario: un viso dai tratti bellissimi, potrebbe comunque avere degli “occhi da preda”, e risultare comunque estremamente attraente. Gli occhi da cacciatore sono occhi generalmente considerati il tipo di occhi ideali per gli uomini, almeno alle nostre latitudini, tanto che molti uomini si recano dai chirurghi estetici chiedendo di intervenire per dare ai propri occhi questo tipo di taglio.
Perché gli occhi da cacciatore attraggono?
E’ difficile dare una risposta precisa a questa domanda, tuttavia si può intuire come gli occhi da cacciatore sembrano, già a partire dal nome, fornire caratteristiche di maggiore aggressività, resistenza e risolutezza a chi li porta. Gli uomini con occhi da cacciatore sembrano infatti in genere molto dominanti e minacciosi, con uno sguardo penetrante e – appunto – predatore. I loro occhi conferiscono uno sguardo distintivo a coloro che li portano, suggerendo inconsciamente che siano maschi forti, resistenti ai colpi degli avversari, risoluti, alfa, capaci di difendere sé stessi, la compagna e la prole: caratteristiche che fin dalla preistoria hanno attratto il maggior numero di partner possibile. Gli occhi da cacciatore sono gli occhi di chi è imperturbabile e pronto ad affrontare qualsiasi pericolo senza paura. Sono occhi concentrati, “adulti”, che guardano in un unico punto, in avanti, fissi sulla preda e pronti a guidare un attacco. Occhi quindi di chi è forte, coraggioso e sicuro di sé. Occhi di chi non solo non fugge, ma che al contrario cerca la sfida. Occhi che, nella preistoria, permettevano di cacciare gli animali (avendo quindi cibo) e difendersi dai pericoli. Tutte caratteristiche ricercate dal partner, nella preistoria fino ad oggi.
Gli occhi da preda, al contrario, mimano gli occhi spalancati, che sono segno di sorpresa (quindi di mancata preparazione ad una situazione inaspettata, magari di pericolo), di perdita di controllo, di paura o terrore. Sono occhi “infantili” che guardano ai lati, in mille direzioni, in cerca di una via di fuga. Occhi quindi di un debole che, colto di sopresa, cerca di scappare. Tutte caratteristiche decisamente non ricercate dal partner.
E’ interessante notare che in genere, gli occhi più “tenebrosi” e belli, sono quelli in cui la sclera (il bianco dell’occhio) è poco visibile. Mostrare meno sclera possibile sembra essere il “trucco” per avere una espressione più minacciosa ed interessante. A tal proposito vi invito a fare questo esperimento: ponetevi davanti ad uno specchio e guardate in avanti tenendo la testa dritta. Successivamente – continuando a guardare in avanti – spostate la testa prima verso l’alto (come se guardaste qualcuno “dall’alto in basso”) e poi verso il basso (come se chinaste la testa di fronte a qualcuno): nel primo caso il vostro bianco dell’occhio tenderà a diminuire, mentre nel secondo tenderà ad aumentare. In parole semplici: una testa “alta” e dominante farà diminuire il bianco e tendere il vostro sguardo verso quello di un cacciatore, mentre una testa “bassa” e sottomessa farà aumentare il bianco e vi fornirà uno sguardo più da preda.
Occhi da cacciatore e da preda negli animali
In natura, negli animali, mentre gli occhi da cacciatore sono posti al centro e proiettano la vista in avanti perché servono a chi caccia per controllare la propria preda in un unico preciso punto e trasmettono aggressività, quelli da preda sono invece posti più ai lati del viso perché permettono di individuare potenziali minacce provenienti da un punto qualsiasi in spazi molto ampi, trasmettendo sottomissione al predatore. Per farvi capire come l’occhio da cacciatore e quello da preda influiscano nella percezione dell’aggressività, pure nel mondo degli animali, basta osservare le seguenti immagini modificate, in cui preda e predatore hanno gli occhi invertiti tra loro: il predatore sembra diventare molto più “tenero”, debole e inoffensivo, mentre la preda acquista in forza, pericolosità ed aggressività e questo avviene unicamente cambiando gli occhi:
Evoluzione
Gli occhi da cacciatore pronunciati potrebbero essere un adattamento evolutivo per migliorare – fin dalla preistoria – la performance maschile nel combattimento, nella caccia, nella ricerca di una compagna, nel controllo della propria compagna e della propria prole e nella competizione intrasessuale maschile. Gli occhi da cacciatore – essendo più infossati e meno esposti all’esterno – sembrerebbero poter proteggere gli occhi degli uomini da pugni, artigli e colpi di bastone grazie all’incassamento pronunciato tra zigomi e fronte, inoltre sarebbero molto utili per intimidire altri maschi del branco contemporaneamente in cerca di una compagna.
Esempi
Moltissimi modelli ed attori famosi hanno occhi da cacciatore pronunciati. Esempi di personaggi famosi con occhi da cacciatore, sono Brad Pitt, Raul Bova, Tom Cruise, Paul Newman, Clinton Eastwood e Leonardo DiCaprio.
Gli occhi da cacciatore nelle donne: occhi da cacciatrice
Mentre le donne tendono ad avere occhi più tondeggianti e da “preda”, gli occhi da cacciatore, più “affilati” sono invece più diffusi tra i maschi, anche se possono essere presenti anche nelle donne. Nonostante siano considerabili un tratto sessualmente dimorfico (cioè un tratto distintivo di un dato sesso, in questo caso il maschile), gli occhi da cacciatore sono generalmente visti anche come una caratteristica attraente se presente in una donna: molte importanti attrici e intrattenitrici estremamente attraenti possiedono questa caratteristica. Oltre ad essere sessualmente attraenti, gli occhi da cacciatrice – ispirando maggiore aggressività e attività nel rapporto – possono essere associati a percezioni di una maggiore disponibilità ad attività sessuali, forse guidando l’attrazione degli uomini per le donne che hanno questo tipo di occhi.
Per approfondire, consiglio la lettura dei seguenti articoli:
- Occhi da preda (prey eyes): caratteristiche, esempi, foto, perché non piacciono negli uomini?
- Differenze tra occhi da cacciatore e occhi da preda
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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