Esci sempre male nelle foto? Forse usi la lente sbagliata

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO NON SEI BRUTTO USI SOLO LA LENTE SBAGLIATA OBIETTIVO LUNGHEZZA FOCALE DISTANZA ANGOLO CAMPO FOTO FOTOGRAFIA BELLEZZA SOCIAL

“Non sei brutto: usi solo la lente sbagliata!”

Con una macchina fotografica reflex possiamo usare diversi obiettivi in base alla situazione, al soggetto ritratto ed al risultato che si vuole ottenere. E’ importante in particolare considerare la lunghezza focale dell’obiettivo stesso. Un obiettivo può avere una unica lunghezza focale (“ottica fissa“) o una lunghezza focale variabile. La lunghezza focale (anche chiamata “distanza focale“) di un obiettivo si misura in millimetri ed è la distanza fra il centro ottico dell’obiettivo ed il piano di messa a fuoco. Ogni lunghezza focale ha un effetto su una grandezza chiamata “angolo di campo“, che è ciò che puoi vedere attraverso il mirino con quell’obiettivo montato.

Differenze tra obiettivo normale, grandangolare e teleobiettivo

In base alla lunghezza focale, possono essere distinti vari tipi di obiettivi, tra cui:

  • obiettivi normali: hanno una lunghezza focale intorno ai 50 mm e si chiamano “normali” proprio perché offrono un angolo di campo quasi equivalente a quello effettivo degli occhi occhi umani, che è circa 45 mm. In parole povere un obiettivo normale, con lunghezza focale di 50 mm, “vede” il mondo pressappoco come lo vedono i tuoi occhi;
  • obiettivi grandangolari: hanno lunghezze focali MINORI rispetto agli obiettivi normali, inferiori ai 35 mm. Rendono i soggetti fotografati più piccoli, più “distanti” e ampliano l’angolo di campo. In parole semplici “allargano” la foto, rendendoli utilissimi per i paesaggi;
  • teleobiettivi: hanno lunghezze focali MAGGIORI rispetto agli obiettivi normali, superiori ai 70 mm. Rendono i soggetti fotografati più grandi, più “vicini” e restringono l’angolo di campo. In parole semplici “restringono” la foto, rendendoli utilissimi per i ritratti ravvicinati.

Nell’immagine che vedete in alto in questo articolo possiamo vedere lo stesso identico soggetto ritratto con lunghezze focali diverse: si può facilmente intuire come poche decine di mm di lunghezza focale di differenza fanno molta diversità nel risultato finale dello stesso identico soggetto. Ricordando che la lunghezza focale che più si avvicina a quello che l’occhio umano vede è di circa 50 mm, credo che molti concorderanno con me sul fatto che – almeno per il soggetto raffigurato nelle foto – lunghezze focali minori rendano il viso del modello meno piacevole di quello che sia nella realtà e lunghezze focali maggiori più bello.

Esco male nelle foto: consigli

Interessante notare che molti di noi fanno “selfie” usando uno smartphone che, in molti casi, ha una lunghezza focale di 28 mm: ciò significa che la nostra faccia apparirà lievemente deformata rispetto alla realtà e – nella maggioranza dei casi – più “brutta”. Quando volete farvi una bella foto, in definitiva, oltre a consigliarvi di andare da un fotografo professionista, vi invito ad avere una giusta distanza tra la macchina fotografica e voi, ma soprattutto a sperimentare lunghezze focali tra 50 mm ed 85 mm, per evitare distorsioni del volto dovute allo schiacciamento della prospettiva.

Ti può interessare anche:

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.