Significato di olio eterico e differenza con olio essenziale

MEDICINA ONLINE ESSENTIAL OIL OILS AROMATHERAPY AROMATERAPIE AROMATERAPIA OLIO ESSENZIALE OLII OLI VETTORE MASSAGGIO MASSAGE EUCALIPTO BERGAMOTTO COSMETICA MANDORLE ARGAN AVOCADO ROSMARILa prima cosa da chiarire è che “olio eterico” ed “olio essenziale” sono sinonimi, quindi sono la stessa identica cosa.

Cosa sono gli oli eterici?

Gli oli eterici sono prodotti ottenuti per estrazione a partire da materiale vegetale aromatico, ricco cioè in “essenze” che vengono prodotte dalle piante per molteplici ragioni, e in alcuni casi forse anche come scarti. Le ipotesi più forti vogliono che le essenze svolgano funzione allelopatica, antibiotica e di attrazione degli impollinatori.

Gli oli eterici possono essere contenuti in varie parti della pianta:

  • sommità fiorite (lavanda, rosmarino, timo);
  • fiori (camomilla, arancio, gelsomino, violetta);
  • foglie (basilico, eucalipto, verbena);
  • frutti (anice, finocchio, pepe, ginepro, vaniglia);
  • scorza di frutti (arancio, bergamotto, limone);
  • radici e rizomi (iris, zenzero).

Come si estraggono gli oli eterici?

Le metodologie di estrazione accettate nella definizione di olio essenziale sono:

  • la distillazione in corrente di vapore (che si distingue poi in distillazione nella quale il materiale è immerso in acqua e distillazione nella quale il materiale è sospeso sopra la fonte di vapore),
  • la spremitura a freddo (delle bucce o epicarpo dei frutti del genere Citrus), e
  • la distillazione a secco o distruttiva (usata ad esempio per ottenere l’olio di cade a partire da Juniperus oxycedrus).

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Differenza tra olio essenziale ed essenza

MEDICINA ONLINE ESSENTIAL OIL OILS AROMATHERAPY AROMATERAPIE AROMATERAPIA OLIO ESSENZIALE OLII OLI VETTORE MASSAGGIO MASSAGE EUCALIPTO BERGAMOTTO COSMETICA MANDORLE ARGAN AVOCADO ROSMARIDifferenza tra essenza e olio essenziale: che cos’è un olio essenziale e cosa è una essenza? Tecniche di produzioni e differenze di significato.

In breve:
Il significato di essenza differisce da quello di olio essenziale solo per le tecniche di produzione. La differenza risiede in un semplice tecnicismo quindi nel gergo comune i due termini possono essere usati come sinonimi.

Differenza tra essenza e olio essenziale

Per essenza facciamo riferimento all’insieme dei vari costituenti chimici presenti negli organuli della pianta, nei suoi organi di sintesi, di raccolta e di secrezione, vale a dire nei “frutti”.

L’olio essenziale definisce esattamente lo stesso gruppo di sostanze ma quando queste vengono estratte da altre parti della pianta come fiori, foglie e cortecce.

In genere, le differenze tra olio essenziale ed essanza si possono ridurre anche in termini di tecniche di estrazione:

  • – per la produzione delle essenze si usa la tecnica di spremitura a freddo.
  • – per la produzione degli oli essenziali si usa, in genere, la distillazione in corrente di vapore
  • – in alcuni casi i principi attivi vengono estratti con un processo di enfleurage con solventi. Con questa tecnica di estrazione si parla di oli assoluti.

Le differenze tra i due termini tornano utili solo quando dalla stessa piante si ricavano più oli essenziali.

Per fare un esempio pratico parliamo dei componenti chimici estratti dall’arancio.

Quando si parla di essenza di arancio si fa riferimento all’olio essenziale ricavato per premitura a freddo della scorza dell’arancio.

Al contrario, se si parla di olio essenziale di arancio, se il termine è usato senza differenti precisazioni, si farà riferimento all’olio essenziale ricavato con la tecnica di distillazione in corrente di vapore di rametti e foglie della medesima pianta.

Ancora, si può parlare di olio assoluto di arancio e questa volta si fa riferimento all’olio di Neroli estratto con un processo di enfluage dei fiori di arancio.

Oli essenziali e distillazione in corrente di vapore

La distillazione in corrente di vapore consiste nell’estrazione delle particelle aromatiche della pianta attraverso il calore del vapore acqueo.

Fiori, foglie, corteccia, rami, radici… non entrano in contatto diretto con l’acqua ma con il vapore prodotto dalla stessa acqua. Il vapore caldo, estrarrà i principi attivi e una volta condensato darà vita a una miscela detta idrolato, spesso conosciuta come acqua floreale. Gli idrolati sono miscele date da acqua e oli essenziali, una volta estratti non resterà che separare i principi attivi concentrati dalla componente acquosa.

Essenze e Spremitura a freddo

Le essenze sono gli stessi principi attivi delle piante ma questa volta sono estratti con un processo di premitura a freddo, ben diversa dall’estrazione con corrente di calore che sfrutta le alte temperature.

I frutti della piante non possono subire il processo di distillazione e per questo vengono spremuti a freddo, vale a dire che il frutto viene ridotto in un impasto dal quale si estrae l’olio essenziale che in questo caso prende il nome di essenza. Normalmente la temperatura usata per l’estrazione è compresa tra i 27°C e i 49°C per conservare più nutrienti possibili e assicurare una migliore qualità dell’olio.

Differenze tra Essenze, oli essenziali e oli assoluti

Come anticipato, a volte i costituenti chimici estratti dalle piante in soluzione oleosa prendono il nome di oli assoluti. In questi casi la tecnica di estrazione impiegata prevede l’uso di solventi.

L’estrazione con solventi (enfleurage) spesso utilizza l’etanolo. Le parti vegetali della pianta vengono trattate con etanolo (o altro solvente) al fine di estrarre i principi attivi in essi contenuti. Infine, il solvente viene rimosso per evaporazione a temperatura ambiente (l’etanolo, così come gli altri solventi impiegati, è estremamente volatile) così ciò che rimane è l’olio puro ricavato dalla pianta.

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Olio essenziale di sandalo: proprietà ed usi in cosmesi

MEDICINA ONLINE ESSENTIAL OIL OILS AROMATHERAPY AROMATERAPIE AROMATERAPIA OLIO ESSENZIALE OLII OLI VETTORE MASSAGGIO MASSAGE EUCALIPTO BERGAMOTTO COSMETICA MANDORLE ARGAN AVOCADO ROSMARIOlio essenziale di Sandalo: proprietà, usi, rimedi naturali e tutte le informazioni sull’olio essenziale di sandalo indonesiano e australianoSì, perché in commercio troviamo due differenti tipi di olio essenziale di Sandalo:

  • L’olio essenziale di sandalo indiano è estratto dalla pianta della specie botanica Santalum album.
  • L’olio essenziale di sandalo australiano è estratto a partire dalla pianta della specie botanica Santalum spicata.

Le due piante sono “parenti strette” , appartengono alla famiglia delle Santalaceae e condividono un gran numero di proprietà benefiche. Che sia estratto dalla specie S. album o S. spicata, l’olio essenziale di sandalo è molto costoso.

L’olio essenziale di sandalo è estratto dal legno e dalle radici per distillazione in corrente di vapore. Ha un profumo dolce, balsamico e legnoso. Può essere usato in ambito domestico per la realizza di profumi o deodoranti fai da te. Sebbene quella del sandalo sia una fragranza associata alla mascolinità, la sua nota dolce lo rende adatto anche a un pubblico femminile.

Olio essenziale di sandalo S. spicatum

Quello di sandalo è un olio essenziale molto complesso, in particolar modo, sembrerebbe che l’olio essenziale estratto dalla specie Santalum spicata (o sandalum spicatum) possa annoverare il maggior numero di componenti chimici rispetto a qualsiasi altro olio essenziale. Sono stati riconosciuti almeno 125 composti differenti e la gran parte di queste sono biologicamente attive.

Popolarmente, l’olio essenziale di sandalo è conosciuto soprattutto per il suo incredibile profumo ma in campo medico è noto per le sue proprietà antimicrobiche e per l’azione anti-infimmatoria.

Olio essenziale di sandalo S. album

Analogamente, l’olio essenziale di sandalo indiano, estratto dalla specie Santalum album, è popolare per le suo profumo e per le sue proprietà medicinali. Il massiccio sfruttamento del sandalo della specie Santalum album ha messo a rischio di estinzione le piantagioni selvatiche. Il sandalo è largamente coltivato, l’unico problema è che il raccolto per l’estrazione e la produzione di olio essenziale è possibile solo con piante di 40 anni!

La pregiatezza dell’olio essenziale di sandalo estratto dalla S. album è comprovabile dalla certificazione ISO 3518:2002, mediante la quale è possibile commercializzare olio essenziale di sandalo dalle proprietà chimiche comprovate.

In ambito dei rimedi naturali, l’olio di sandalo è usato per lenire disturbi quali:

  • raffreddore
  • bronchiti
  • disturbi della pelle
  • infiammazioni della cavità orale
  • debolezza generale
  • febbre
  • infezioni delle vie urinarie
  • infiammazioni della faringe
  • disturbi a carico biliare

Un recente studio ha messo in evidenza, nell’olio di sandalo, un elevata quantità di antiossidanti e anti-iperglicemici*. L’azione antimicrobica sarebbe da attribuire al composto “acido shikimico”, anche contenuto nell’olio essenziale di anice stellato.

Olio essenziale di sandalo, proprietà e usi

Entrambi gli oli essenziali svolgono una potente azione aromatizzante e in aromaterapia sono impiegati come afrodisiaci naturalistimolanti e utili nell’alleviare disturbi dell’umore. Dato le sue proprietà, l’olio essenziale di sandalo è indicato per profumare ambienti domestici come la camera da letto.

Nella cosmesi naturale può essere aggiunto a un tonico fai da te per combattere le impurità del viso ed eliminare l’acne (grazie alle sue proprietà antisettiche).

In aromaterapia è consigliato per ridurre il carico di stress, placare l’agitazione e allontanare le paure.

Dove comprare l’olio essenziale di sandalo

Come premesso, l’olio essenziale di sandalo è molto costoso. L’elevato prezzo dell’olio essenziale di sandalo è giustificato dal lungo periodo di maturazione della pianta, dalla difficoltà di coltivazione e dalle fasi di lavorazione finali. Inoltre c’è un’altissima domanda di olio essenziale di sandalo: sono molti i settori che sfruttano le sue proprietà. Reperire tale olio essenziale non è semplice, solo le erboristerie più fornite riescono a offrirlo ai loro clienti.

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Olio essenziale di vaniglia: proprietà ed usi in cosmesi ed aromaterapia

Spa Essential Oil.Aromatherapy

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L’olio essenziale di vaniglia è estratto dalla specie Vanilla planifolia, originaria dell’America Centrale e delle Indie Occidentali. La Vanilla planifolia cresce bene in un clima caldo e umido, tipico tropicale. L’olio essenziale di vaniglia è prodotto soprattutto dalle coltivazioni di vaniglia del Messico e del Madagascar.

L’olio essenziale di vaniglia è estratto dai frutti che sviluppano sulle piante più mature, di almeno 3 metri d’altezza. I frutti sono dei lunghi baccelli (circa 23 cm) che maturano nel giro di 5 mesi. L’estratto di vaniglia, così come gli oli essenziali di vaniglia sono prodotti a partire dai baccelli della pianta.

I principali costituenti chimici degli oli essenziali di vaniglia sono la cosiddetta vanillina, l’acido vanillicol’acido 4-idrossibenzoico e il 4-idrossibenzaldeide.

Le proprietà dell’olio essenziale di vaniglia

L’olio essenziale di vaniglia può essere impiegato in campo alimentare ma anche nel settore cosmetico e profumiero. Per la cosmesi naturale fai da te, l’olio di vaniglia può essere impiegato per la cura dei capelli.

Per rendere i capelli morbidi e setosi

L’olio essenziale di vaniglia illumina i capelli in modo naturale rendendoli più morbidi, setosi e luminosi. Aiuta a districare anche i capelli più trascurati e crespi. In ambito domestico è possibile preparare un balsamo fai da te mescolando diversi ingredienti quali:

  • 30  ml olio di avocado
  • 1 goccia di olio essenziale di rosmarino
  • 1 goccia di olio essenziale di lavanda
  • 7 gocce di olio essenziale di vaniglia

L’applicazione è semplice: bisogna massaggiare i capelli asciutti con questo unguento, prestando particolare attenzione alle punte, lasciare in posa per 15 minuti per poi procedere con un normale shampoo neutro.

In aromaterapia

Questo olio essenziale annovera importanti proprietà in campo dell’aromaterapia. I suoi effetti benefici possono essere sfruttati mediante la diffusione in ambiente o grazie a massaggi. Tra le proprietà più apprezzate segnaliamo quelle ansiolitiche, calmanti, antistress… L’olio essenziale di vaniglia è adatto per profumare gli ambienti domestici dediti al relax.

Come afrodisiaco naturale

Poche gocce di olio essenziale di vaniglia possono essere aggiunte alla biancheria della camera da letto per sfruttarne le proprietà afrodisiache.

Per un massaggio sensuale, è possibile aggiungere 10 docce di olio essenziale di vaniglia in due cucchiai di olio di mandorle. In alternativa è possibile preparare un bagno di coppia aggiungendo 20 gocce di olio essenziale di vaniglia nell’acqua della vasca da bagno. Per emulsionare, dovrete aggiungere l’olio essenziale contestualmente a una manciata di sale grosso (bagnate il sale grosso con l’olio essenziale e fatelo sciogliere nell’acqua della vasca da bagno).

Come antirughe

In cosmesi naturale, l’olio essenziale di vaniglia può essere usato per la preparazione di creme antirughe fai da te.

Aggiungete 7 gocce di olio essenziale di vaniglia a una base neutra di 100 grammi di crema per il viso. In alternativa potete preparare una crema antirughe fai da te unendo 25 ml di Olio di Argan a 10 gocce di olio essenziale di vaniglia. Applicate sul viso stando alla larga dagli occhi.

Dove comprare l’olio essenziale di vaniglia

In base al processo di estrazione, in commercio è possibile reperire olio essenziale di vaniglia a diverse concentrazioni. In erboristeria non è facile reperire olio essenziale di vaniglia puro al 100% perché di solito, per una questione economica, gli erboristi propongono olio essenziale di vaniglia già diluito in un altro olio vegetale. Molto comune è l’olio essenziale di vaniglia diluito in olio di jojoba, questa combinazione può tornare utile in caso vogliate impiegare l’olio essenziale di vaniglia per fare massaggi rilassanti o per preparare creme antirughe fai da te.

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Olio essenziale di limone, proprietà e usi in cosmesi ed aromaterapia

MEDICINA ONLINE ESSENTIAL OIL OILS AROMATHERAPY AROMATERAPIE AROMATERAPIA OLIO ESSENZIALE OLII OLI VETTORE MASSAGGIO MASSAGE EUCALIPTO BERGAMOTTO COSMETICA MANDORLE ARGAN AVOCADO ROSMARIL’olio essenziale di limone è conosciuto per le sue innumerevoli proprietà, soprattutto per combattere la cellulite, eliminare l’acne in modo naturale e lenire disturbi d’ansia e nervosismo.

Olio essenziale di limone, proprietà benefiche

  • Calmante 
    Nell’aromaterapia, l’olio essenziale di limone è usato per rilassare la psiche. Vaporizzato nell’ambiente (con diffusori per oli essenziali) pare abbia la facoltà di rigenerare la mente e potenziare la concentrazione.
  • Antisettico
    Le proprietà antibiotiche e emostatiche si rivelano utili in caso di ferite, infezioni, stomatiti, afte, herpes, gengivite…
  • Tonificante 
    Stimola la circolazione linfatica e venosa, rafforza i vasi sanguigni e fluidifica il sangue. E’ un ottimo rimedio naturale per combattere la sindrome delle gambe pesanti. Questa stessa proprietà rende l’olio essenziale di limone un potente prodotto anticellulite.
  • Depurativo
    Disintossica dalle tossine in eccesso. L’azione depurativa, affiancata alle proprietà tonificanti, rendono l’olio essenziale di limone un eccellente anticellulite.
  • Purificante 
    Grazie alle sue proprietà purificanti, l’olio essenziale di limone è considerato un ottimo rimedio naturale contro acne, punti neri e imperfezioni del viso. Particolarmente indicato per chi ha la pelle grassa.
  • Proprietà schiarenti e azione anti-invecchiamento
    Riesce a schiarire fino a eliminare le macchie del viso. Le sue proprietà schiarenti sono affiancate alla capacità di promuovere la formazione di nuove cellule epidermiche. Per questo motivo è indicato per pelli che presentano macchie solari, macchie di vecchiaia, rughe o smagliature.

Quando si parla di oli essenziali ma in generale questo vale per tutti i rimedi naturali, sono due i fattori che determinano l’efficacia dei trattamenti; il primo è la costanza dell’impiego, il secondo fattore è la qualità: i principi attivi degli oli essenziali vengono conservati solo se il processo produttivo è seguito con estrema attenzione così da rispettare le caratteristiche di ogni pianta.

L’olio essenziale di limone può essere usato per sbiancare i denti, per rinforzare le unghie, per disinfettare (aggiungendo qualche goccia nella preparazione di detersivi fai da te), per eliminare la cellulite, per maschere di bellezza, per ottimizzare la manicure… Insomma, gli usi dell’olio essenziale di limone sono davvero numerosi.

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Olio di mandorle: proprietà ed usi in cosmetica

Spa Essential Oil.AromatherapyDelle mandorle si coltivano principalmente due varietà: mandorlo dolce (Prunus dulcis var. Dulcis) e il mandorlo amaro (Prunus dulcis var. Amara). L’estratto di mandorle amare, prima di entrare in commercio, subisce un processo di rimozione del cianuro. La presenza di cianuro nelle mandorle amare è data dall’attività idrolitica dell’enzima emulsina sull’amigdalina che in acqua libera acido cianidrico. Le mandorle amare sono di gran lunga più ricche di olio rispetto alle mandorle dolci. L’olio di mandorle è usato anche come balsamo e può essere usato per la produzione di sapone allo zolfo, ottimo per combattere la pelle grassa e l’acne.

Olio di Mandorle

Le mandorle sono una ricca fonte di olio. Stando alle analisi da laboratorio, le mandorle, in media, contengono circa il 44% di olio e di questo il 63% è costituito da acidi grassi monoinsaturi come l’acido oleico (conosciuto meglio come omega-9) e il 29% da acido linoleico (un acido grasso polinsaturo meglio conosciuto come omega-6). Solo il 9% è dato da grassi saturi. L’olio di mandorle dolci è una ricca fonte di vitamina E e una discreta fonte di vitamina K. L’olio di mandorle può essere prodotto a partire da mandorle dolci o da mandorle amare. E’ quasi insolubile in alcool ma di facile solubilità nel cloroformio o negli eteri, informazione preziosa per le case cosmetiche che impiegano l’olio di mandorle per le sue proprietà.

Olio di Mandorle – Proprietà

Nell’antichità, l’olio di mandorle amare era usato in medicina ma, anche in piccolissime dosi, provocava effetti molto gravi o addirittura letali, soprattutto sui bambini. Gli effetti erano quelli tipici da avvelenamento da cianuro. Oggi, l’olio di mandorle trova ampia uso in cosmetica, soprattutto quelli prodotto a partire dalle mandorle dolci. L’olio di mandorle è applicato sulla pelle come emolliente: stando agli esperti, l’olio di mandorle ammorbidisce, nutre e idrata la pelle. E’ l’olio più impiegato dai massaggiatori per lubrificare la pelle durante le sessioni di massaggio. L’olio di mandorle è molto delicato tanto che il suo impiego è consigliato per chi ha la pelle particolarmente delicata o sui bambini.

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Differenza tra olio portante, vettore ed essenziale

Spa Essential Oil.Aromatherapy

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Pariamo con la prima domanda, molto comune tra chi si avvicina per la prima volta al mondo della cosmesi naturale e della fitoterapiaesistono differenze tra Olio portate e olio vettore? No. Il significato dei termini olio portante e olio vettore è il medesimo, entrambi indicano oli vegetali dalle più disparata proprietà. Il significato del termine “portante” è quello di un elemento su cui si esercita la portanza e non “che esercita portanza” quindi l’impiego della dicitura “Olio portante” è tecnicamente improprio e si è diffuso a seguito di errori di traduzione dall’inglese carrier oil. Più corretto è parlare di olio vettore, cioè un olio che può farsi trasportatore dei principi attivi contenuti negli oli essenziali.

E’ importante chiarire che un olio vettore ha sue proprietà chimiche e fisiche ben definite e per usarlo nella cosmesi o nel trattamento di disturbi lievi non è necessario associarlo a un olio essenziale.

Gli oli essenziali, a differenza degli oli vettori, non possono essere utilizzati puri sulla pelle perché altamente concentrati di principi attivi che altrimenti potrebbero avere un effetto irritante. L’olio essenziale deve necessariamente essere usato diluito. Gli oli sono immiscibili in soluzioni acquose e per questo devono essere disciolti in un olio, appunto, in un olio vettore portante. L’olio vettore è anche chiamato olio base perché in aromaterapia fa da base oleosa ai più potenti oli essenziali.

Come si usano per la cura del corpo e quali sono le proprietà di questi oli vegetali?

Una volta chiarite le differenze tra olio vettore (o portante o olio base) e olio essenziale, passiamo subito agli impieghi pratici.

L’olio portante può essere usato per la cura della pelle o per il trattamento di alcuni disturbi lievi usato puro oppure combinato con altri oli vegetali. Un olio vettore è una perfetta base per la preparazione di creme antirughe, deodoranti stick fai da te, tonici, balsami e altri cosmetici naturali.

In aromaterapia l’olio portante è usato per l’applicazione topica degli oli essenziali che altrimenti sarebbero irritanti per la pelle.

Gli oli essenziali possono avere proprietà tonificanti, drenanti, rilassanti, stimolanti… Disciolti negli oli vettori possono dare vita a unguenti da applicare nelle più svariate circostanze. A un olio vettore va aggiunto uno o più oli essenziali con concentrazioni che raggiungono un massimo del 3%. Per gli oli essenziali forti come quello di timo, chiodi di garofano o cannella, la concentrazione scende addirittura tra lo 0,5 e l’1%.  Gli oli essenziali considerati “forti” sono ricchi di fenoli o aldeidi dermocaustici, cioè principi attivi che possono causare forti irritazioni cutanee.

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Olio portante e olio vettore

Gli oli vettori sono il modo migliore per veicolare gli oli essenziali e costituiscono la base perfetta per la preparazione di rossetti per le labbra, creme per il corpo, unguenti, shampoo e altri prodotti della cosmesi fai da te.

Un olio portante è un olio vegetale: una sostanza oleosa ottenuta dalla spremitura di semi o di frutti, quindi ricca di sostanze grasse. Le sostanze grasse di natura vegetali posseggono proprietà nutritive e curative.

Un olio vettore non solo ha la capacità di veicolare gli oli essenziali favorendone l’applicazione e l’assorbimento, al contempo nutrono la pelle e apportano ulteriori principi attivi utile per la cura del corpo.

Tra i vari oli vettori disponibili in natura (e sul mercato) ricordiamo l’olio di sesamo, l’olio di jojoba, l’olio di mandorle, l’olio di nocciole, di avocado, di vinaccioli, di germe di grano.

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Olio essenziale di bergamotto: usi e proprietà

MEDICINA ONLINE ESSENTIAL OIL OILS AROMATHERAPY AROMATERAPIE AROMATERAPIA OLIO ESSENZIALE OLII OLI VETTORE MASSAGGIO MASSAGE EUCALIPTO BERGAMOTTO COSMETICA MANDORLE ARGAN AVOCADO ROSMARIL’olio essenziale di bergamotto essenza di bergamotto, è estratto dalla scorza dell’agrume. Occorrono le bucce di circa 100 bergamotti per produrre solo 85 ml di olio essenziale.

Olio essenziale di bergamotto, benefici sulla pelle

L’olio essenziale di bergamotto va usato sulla pelle solo se diluito con olio vettore (o olio portante) come l’olio di mandorle o l’olio di avocado.

L’olio essenziale di bergamotto è usato per il trattamento della psoriasi o per mitigare la depigmentazione della pelle (come la vitiligine). Viene anche usato come repellente naturale per allontanare gli insetti dal corpo oltre che come olio solare abbronzante. L’impiego dell’olio essenziale di bergamotto come abbronzante non è consigliato, sembrerebbe che l’esposizione ai raggi ultravioletti della luce, a causa di composti quali bergaptene, citroptene, bergamottina e nerale, causerebbe abbronzatura e rossore della pelle a causa di un effetto fototossico.

Olio essenziale di bergamotto per uso interno

Molti utenti sono interessati all’olio essenziale di bergamotto per uso interno e al suo impatto sul colesterolo. Questo perché il bergamotto, se paragonato ad altri agrumi, contiene più polifenoli. Si ritiene che i polifenoli possano avere un ruolo cruciale nell’inibizione dell’assorbimento dei grassi abbassando così il livello di colesterolo totale. Si suppone che il bergamotto possa stimolare la secrezione di ormoni in grado di aumentare i tassi metabolici (stimolare il metabolismo).

Chi è interessato all’olio essenziale di bergamotto per questi motivi, può valutare di aumentare il consumo di fave nell’alimentazione quotidiana: le fave svolgono un’azione attivante del metabolismo in quanto apportano il precursore del neurotrasmettitore L-dopa, inoltre contengono un elevato tasso di polifenoli e di fibre vegetali che riducono sesnibilmente l’assorbimento di grassi e aiutano la regolare espulsione delle tossine. L’impiego degli oli essenziali per uso interno può celare dei rischi sulla salute, pertanto è consigliato solo quando non vi sono alternative naturali altrettanto efficaci.

Chi non può farne a meno, può sfruttare il Tè Earl Grey, un tipo di tè nero aromatizzato con olio essenziale di bergamotto.

Olio essenziale di bargamotto in aromaterapia

In aromaterapia, l’olio essenziale di bergamotto, soprattutto se associato a quello di lavanda e di menta piperita, riesce a contrastare lo stress e a ridurre la fame nervosa. E’ perfetto per profumare gli ambienti domestici in cui trascorrete la maggior parte del tempo (soggiorno, cucina…).

In aromaterapia, l’olio essenziale di bergamotto è impiegato per placare lo stress emotivo e per distendere lo spirito.

Olio essenziale di bergamotto, altre proprietà

Presenta un profumo fresco, tenue, fruttato e leggermente balsamico. Annovera proprietà astringenti e purificanti. Altre proprietà dell’essenza di bergamotto:

  • deodoranti
  • vermifughe
  • antibiotiche
  • antisettiche
  • antispamodiche
  • sedative
  • analgesiche
  • antidepressive
  • disinfettanti
  • febbrifughe
  • cicatrizzanti
  • digestive

Olio essenziale di Bergamotto, prezzo e dove comprarlo

L’essenza di bergamotto può essere acquistata nelle erboristerie o presso le botteghe specializzate nella vendita di prodotti naturali. Il prezzo dell’olio essenziale di bergamotto varia in base alla casa produttrice, al processo di estrazione (c’è ancora chi lo produce artigianalmente con la premitura manuale delle scorze) e alla materia prima impiegata (se di coltivazione biologica o meno).

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