Sostanze tossiche e irritanti contenute nel fumo di sigaretta, pipa e sigaro

MEDICINA ONLINE COME SMETTERE DI FUMARE SIGARETTA SIGARETTE BIONDE NICOTINA CATRAME FILTRO TOSSICODIPENDENZA CHAMPIX FARMACI ELETTRONICA FUMO DIVIETO APERTO ACCENDINO DIPENDENZA TABAGISMO SMOKINGQuando accendiamo una sigaretta, il fumo prodotto dalla sua combustione (che poi è quello che realmente entra nei polmoni e nel sangue del fumatore e di chi gli sta vicino) produce circa 7000 sostanze, di cui almeno 250 tossiche e/o irritanti per l’organismo umano e circa 70 non solo tossiche ma anche cancerogene ed alcune perfino radioattive. In questo articolo ci occuperemo delle sostanze tossiche e irritanti contenute nel fumo di sigaretta, in particolare di:

  • nicotina;
  • catrame;
  • monossido di carbonio;
  • ammoniaca;
  • acroleina;
  • acetone;
  • cianuro di idrogeno;
  • acrilonitrile;
  • metilammina;
  • toluene.

IMPORTANTE: in questo articolo si parla degli elementi presenti nel “fumo di sigaretta”, ma lo stesso discorso può essere applicato a qualsiasi prodotto che sprigioni fumo dalla combustione del tabacco, come ad esempio pipa, sigari e sigarette artigianali. Sono esclusi i prodotti sostitutivi, come ad esempio la sigaretta elettronica, in cui il “fumo” non è prodotto dalla combustione del tabacco.

Nicotina

La nicotina è un alcaloide che a dosi minime è moderatamente tossico ma a dosi molte elevate (0,5-1 mg/kg) può essere addirittura letale per l’essere umano. Un individuo di 70 kg che assume tra i 35 ed i 70 mg di nicotina può morire. La nicotina immessa nel nostro organismo fa innalzare la pressione sanguigna e aumenta la frequenza cardiaca, il che la rende un nemico temibile per i cardiopatici.

La nicotina viene ottenuta dalle foglie della pianta di tabacco e viene usata nella realizzazione di prodotti sostitutivi per smettere di fumare, come cerotti, gomme da masticare e pastiglie. La nicotina non è cancerogena e – in sé – non è molto pericolosa per la salute, almeno non quanto altri componenti nocivi del fumo di sigaretta, come il catrame, il monossido di carbonio, il benzene, la formaldeide, l’arsenico ed il polonio-210, quest’ultimo addirittura radioattivo. Pur non essendo pericolosa per la salute umana, la nicotina diventa pericolosissima in quanto è la sostanza che causa dipendenza fisica dalle sigarette, in modo simile a quello che avviene con altre droghe come cocaina o eroina: il tabagismo è una vera e propria tossicodipendenza ed il fumatore dovrebbe chiamarsi “nicotinomane”. La nicotina è infatti a tutti gli effetti considerata una sostanza stupefacente che stimola nel cervello il rilascio di dopamina e altri neurotrasmettitori come serotonina, vasopressina e adrenalina: ciò determina il senso di euforia che ha il fumatore quando fuma e ciò, unito al fatto che la nuova sigaretta “spegne” i sintomi dell’astinenza determinati dall’ultima sigaretta fumata, rende la sigaretta un elemento considerato “positivo” dal fumatore e lo incatena in un circolo vizioso di tossicodipendenza molto difficile da spezzare.

La privazione di nicotina per periodi più o meno lunghi comporta la sindrome da astinenza da nicotina i cui sintomi principali sono: desiderio di fumare, ansia, irritabilità, nausea, crampi allo stomaco, mal di testa, collera e mancanza di concentrazione. La fase acuta dell’astinenza da nicotina inizia in genere dopo 2 o 3 giorni dopo aver fumato l’ultima sigaretta e dura per circa 2-3 settimane: non a caso questo periodo è particolarmente delicato per chi smette di fumare, perché si provano fortemente i fastidiosi sintomi di astinenza ed è quindi facile rimettersi in bocca la sigaretta. Terminate queste 2-3 settimane, i sintomi di astinenza diventano gradatamente più lievi e sopportabili ed il rischio di ricadute – pur non annullandosi mai del tutto – diminuisce notevolmente.

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Catrame

Con “catrame” (da non confondere con il bitume) si intende un gruppo di quasi 100 sostanze tossiche e – probabilmente – cancerogene, che originano dalla combustione del tabacco. Dopo essersi raffreddato, il catrame condensa e diventa una sostanza giallastra o marrone, viscosa ed appiccicosa che si deposita su denti, barba, pelle, labbra, lingua e tutte le strutture anatomiche con cui viene a contatto, dandogli il tipico aspetto giallo-marroncino. Ovviamente il catrame si deposita ed accumula anche nei polmoni dove, durante le autopsie, può essere facilmente individuato perché dona un aspetto caratteristico scuro ai tessuti polmonari. La quantità di catrame contenuta nel tabacco, varia in base alla marca ed alla tipologia.

Monossido di carbonio

Il monossido di carbonio (o ossido di carbonio o ossido carbonioso) è un gas infiammabile incolore, inodore ed insapore, meno denso dell’aria. E’ il gas tipicamente rilasciato dai tubi di scarico delle automobili tanto che molti aspiranti suicidi usano inalarlo in grande quantità per mettere in pratica i propri propositi. Se presente in concentrazioni elevate (sopra i 35 ppm) il monossido di carbonio è estremamente tossico per l’uomo e può essere addirittura mortale: esso, una volta inalato, ha un potere di legarsi all’emoglobina molto più alto dell’ossigeno. In parole semplici il monossido di carbonio si sostituisce all’ossigeno e ciò porta ad una riduzione dei livelli di ossigeno ematico, quello necessario per far funzionare qualsiasi cellula del nostro corpo. Da ciò si intuisce come il monossido di carbonio presente nel fumo di sigaretta o di pipa o di sigaro sia un vero e proprio killer per il nostro organismo: favorisce infarto acuto del miocardio, angina pectoris, ictus cerebrale, danni al feto nelle donne in gravidanza e, virtualmente, può peggiorare qualsiasi patologia esistente.

Ammoniaca

L’ammoniaca è un composto dell’azoto ed è un gas incolore, tossico e dall’odore pungente, usato per realizzare numerosi prodotti per la pulizia. Viene aggiunta volontariamente durante la fase di lavorazione delle foglie di tabacco, poiché stabilizza la nicotina e ne migliora la biodisponibilità, una volta all’interno dell’organismo umano. Aumentando la biodisponibilità della nicotina, cioè la quota assorbile di quest’ultima, l’ammoniaca favorisce il fenomeno della dipendenza da nicotina tanto che molte associazioni antifumo accusano le aziende produttrici di sigarette di aggiungere l’ammoniaca proprio per favorire il fenomeno della dipendenza da nicotina.

Acroleina

L’acroleina è un’aldeide insatura irritante e tossica per l’essere umano, in particolare per il fegato, per la mucosa gastrica, per i polmoni, per la mucosa delle cavità nasali e per le vie respiratorie in generale. Causa lacrimazione oculare. L’acroleina è un metabolita farmacologicamente attivo del chemioterapico ciclofosfamide e si usa nella realizzazione di biocidi. Si forma durante la frittura dei cibi, quando l’olio riscaldato supera il punto di fumo.

Acetone

L’acetone è un liquido incolore ed infiammabile usato come potente solvente, ad esempio impiegato nei prodotti per rimuovere lo smalto dalle unghie. L’acetone è tossico per l’uomo: irrita e infiamma le vie respiratorie alte e basse e gli occhi.

Cianuro di idrogeno

Il cianuro di idrogeno (chiamato anche acido cianidrico od acido prussico) è un liquido volatile velenoso che ha l’odore di mandorla amara. È un composto estremamente tossico: 300 ppm di vapori di acido cianidrico possono uccidere una persona nell’arco di pochi minuti. Il cianuro di idrogeno contenuto nel fumo di sigaretta danneggia il cuore, i vasi sanguigni e le ciglia dell’epitelio che riveste internamente le vie respiratorie, quest’ultime importanti per bloccare e favorire l’espulsione degli agenti nocivi (batteri, virus ed inquinanti) diretti ai polmoni; venendo a mancare un efficiente sistema cigliare, il rischio di infezioni e deposito di inquinanti nei polmoni è molto più elevato, inoltre ciò aumenta la tosse tipica del fumatore: la tosse – infatti – serve a sostituire l’azione protettiva ed espulsiva svolta dalle ciglia dell’epitelio respiratorio, che funzionano male a causa del cianuro di idrogeno. L’acido cianidrico è uno dei componenti dello Zyklon B, cioè il veleno usato nei campi di sterminio della Germania nazista per attuare le tristemente note esecuzioni di massa.

Acrilonitrile

L’acrilonitrile è un composto chimico tossico e irritante per l’uomo che si presenta come un liquido incolore dall’odore pungente, spesso con colorazione giallina a causa della presenza di impurità. È un monomero utilizzato nella sintesi di materie plastiche e della gomma sintetica. La dimerizzazione dell’acrilonitrile produce adiponitrile, che viene usato nella produzione di nylon. L’acrilonitrile è usato anche come fumigante.

Metilammina

La metilammina (o “metanammina”) è la più semplice ammina primaria, formata da una molecola di ammoniaca in cui un atomo di idrogeno è sostituito da un gruppo metile CH3 o, analogamente, quella di una molecola di metano in cui un atomo di idrogeno è sostituito da un gruppo amminico NH2. A temperatura ambiente è un gas incolore dal tipico odore ammoniacale che ricorda l’odore di pesce ed è venduta in forma di soluzione in metanolo, etanolo, THF o acqua o come gas anidro in contenitori metallici pressurizzati. La metilammina viene usata come solvente e come reagente.

Toluene

Il toluene (anche chiamato toluolo) è un liquido volatile, irritante e tossico, che trova impiego nella realizzazione di vernici, adesivi, inchiostri ed esplosivi. Il toluene presente nel fumo di sigaretta danneggia il sistema nervoso, l’apparato cardiovascolare, l’apparato gastrointestinale, il fegato, i reni, il sistema immunitario, la pelle e l’apparato genitale. L’inalazione dei suoi vapori produce sintomi di stanchezza, nausea, confusione, disturbi alla coordinazione dei movimenti, perdita di coscienza. Il toluene danneggia anche il midollo osseo e favorisce l’anemia aplastica inoltre irrita gli occhi e può determinare allergia nell’uomo.

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