Con “emotimpano” o “ematotimpano” (in inglese “hemotympanum” o “hematotympanum”) in medicina ci si riferisce alla presenza di sangue nella cavità timpanica dell’orecchio medio (la zona in rosso nel disegno in alto, compresa tra timpano e coclea). L’emotimpano è spesso il risultato di una frattura basilare del cranio, che a sua volta è spesso il risultato di un grave incidente che ha coinvolto la testa. Nella maggior parte dei casi, il sangue è intrappolato dietro il timpano, quindi non è visibile alcuna perdita ematica all’esterno, a meno che nel trauma si sia verificata anche una lesione che permetta la fuoriuscita del sangue dall’orecchio. Il trattamento dell’emotimpano dipende dalla causa sottostante.

Cause

Nella maggioranza dei casi la presenza di sangue nella cavità timpanica è causata da una frattura del cranio, in particolare da una frattura della base cranica, la quale a sua volta è quasi sempre causata da un trauma da impatto come una brutta caduta o un incidente d’auto; più raramente è una complicanza neurochirurgica. Altre cause sono elencate di seguito.

Imballaggio nasale

A seguito di interventi chirurgici nasali o frequenti epistassi, garza o cotone possono essere inseriti nel naso per arrestare l’emorragia. Questo processo è chiamato imballaggio nasale terapeutico. L’imballaggio nasale a volte fa risalire il sangue nell’orecchio medio, causando emotimpano. La rimozione dell’imballaggio può consentire al sangue di defluire dall’orecchio.

Disturbi della coagulazione

Disturbi della coagulazione, come l’emofilia o la porpora trombocitopenica idiopatica, possono causare un emotimpano. Questi disturbi impediscono una corretta coagulazione del sangue: in tale circostanza, anche un lieve trauma cranico o un forte starnuto possono causare emotimpano.

Farmaci anticoagulanti

Gli anticoagulanti, spesso chiamati fluidificanti del sangue, sono farmaci che impediscono al sangue di coagularsi troppo facilmente. In rari casi, gli anticoagulanti possono causare emotimpano senza causa sottostante o lesione oppure con lievi traumi o un semplice starnuto.

Infezioni dell’orecchio

Le frequenti infezioni alle orecchie, l’infiammazione in corso e l’accumulo di liquidi possono aumentare il rischio di emotimpano.

Sintomi e segni

I sintomi e segni più comuni dell’emotimpano sono:

• dolore avvertito all’interno dell’orecchio;
• senso di pienezza nell’orecchio;
• difficoltà nell’udito o perdita completa temporanea dell’udito (sordità conduttiva o percettiva);
• perdita di sangue dall’orecchio (se presenti lesioni che permettano al sangue di fuoriuscire dalla cavità timpanica).

Tali sintomi possono riguardare un solo orecchio (se il sangue si è raccolto solo in una delle due cavità timpaniche) o entrambe le orecchie (se l’emotimpano riguarda entrambe le orecchie). Se l’emotimpano è determinato da frattura cranica, possono verificarsi anche uno o più dei seguenti sintomi e segni:

• segno di Battle (o “ecchimosi mastoidea”): ecchimosi sul processo mastoideo dell’osso temporale;
• segno del procione (“raccoon eyes” o “ecchimosi periorbitale”);
• lividi intorno agli occhi (“occhi neri” o “ematoma periorbitale”);
• paralisi di un nervo cranico;
• rinoliquorrea (rinorrea del liquido cerebrospinale);
• epistassi (sanguinamento a volte abbondante dal naso);
• otorrea del liquor (otoliquorrea, cioè perdite di liquor dalle orecchie);
• sanguinamento dalle orecchie;
• vertigini;
• nistagmo;
• nausea;
• vomito;
• intrappolamento del nervo ottico con irregolarità nella visione;
• difficoltà olfattiva;
• debolezza facciale.

Diagnosi

La diagnosi di un emotimpano (e soprattutto delle cause a monte che lo hanno determinato) si basa sull’anamnesi (cioè la raccolta dei dati del paziente, di altre sue patologie e soprattutto del racconto di ciò che è accaduto al paziente, come ad esempio un incidente o un trauma), sull’esame obiettivo (l’osservazione della testa con la raccolta dei segni) e vari esami, che generalmente includono esami del sangue, radiografie e TC cranio.

Trattamento

Il trattamento di un emotimpano deve essere impostato per curare la causa a monte che l’ha determinato. Rimuovere un imballaggio nasale, curare una infezione all’orecchio, curare i disturbi della coagulazione e interrompere farmaci anticoagulanti, possono risolvere la situazione. Se l’emotimpano è determinato da frattura della base cranica, la neurochirurgia può essere eseguita per bloccare una perdita di liquido cerebrospinale che non si arresta, per alleviare la pressione su un nervo cranico, per diminuire la pressione intracranica se presente ematoma o per riparare una lesione a un vaso sanguigno. Le fratture composte senza complicanze, di solito guariscono senza intervento, al contrario di quelle scomposte e di quelle con complicanze. I pazienti con fratture basilari del cranio sono particolarmente a rischio di contrarre la meningite. Il trattamento può includere corticosteroidi e antibiotici. Gli antibiotici possono prevenire o curare un’infezione all’orecchio correlata all’emotimpano.

Complicanze e rischi

I rischi principali di un emotimpano sono legati soprattutto all’eventuale frattura della base cranica che lo ha determinato. In caso di frattura della base cranica, possono infatti essere presenti un ematoma intracranico con aumento della pressione intracranica (ipertensione endocranica) e una meningite (che si verifica in circa il 14% dei casi). A causa della vicinanza dei nervi cranici, in caso di frattura del cranio possono verificarsi lesioni a questi nervi: ciò può causare a danni neurologici permanenti, tra cui la perdita della funzione del nervo facciale o del nervo oculomotore o la perdita dell’udito a causa del danno dell’VIII nervo cranico. I casi gravi possono portare a danni neurologici motori e/o sensitivi permanenti, coma e morte del paziente.

Per approfondire:

• Frattura della base cranica: cause, sintomi, diagnosi, terapie, rischi
• Rinoliquorrea (rinorrea cerebrospinale): quando il liquor esce dal naso
• Otoliquorrea (otorrea cerebrospinale): quando il liquor esce dalle orecchie
• Segno di Battle (ecchimosi mastoidea): il livido dietro l’orecchio
• Segno del procione (ecchimosi periorbitale): cause e caratteristiche
• Occhio nero (ematoma periorbitale): cause e caratteristiche
• Differenza tra frattura di LeFort I, II e III
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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