Morta da 6 giorni, i figli non vogliono chiudere la bara:“è morte apparente”

MEDICINA ONLINE COSA SI PROVA A VIVERE IL PROPRIO FUNERALE MORTE CHIESA BARA SENSAZIONEGrazia Bruno è (era?) una donna di 68 anni, morta 6 giorni fa ma non ancora sepolta. I suoi figli si oppongono alla sepoltura, e vegliano su di lei, il cui corpo si trova nella bara ancora aperta, in casa, a Villagrazia di Carini (Palermo). Sono convinti che la loro madre non sia ancora deceduta, nonostante il certificato del medico legale ne dichiari il decesso.

Assolutamente convinti che la donna si risveglierà, si rifiutano di darle sepoltura: “E’ solo una morte apparente”, ribadiscono. Ma cos’è che dà loro tale ferma convinzione? A quanto pare il corpo della 68enne non si sarebbe irrigidito come naturalmente avviene nel post mortem, inoltre la temperatura corporea sarebbe rimasta costante. Fattori anomali, questi, che non permettono di accertare il ‘rigor mortis’ e alimentano le speranze dei figli di rivedere viva la propria madre. “Non c’è nessuna traccia di decomposizione. Non siamo pazzi, abbiamo solo l’evidenza di quanto sta succedendo da alcuni giorni”, riferisce Francesco Passalacqua, figlio di Grazia Bruno.

A fronte di ciò, comunque, oltre al medico legale si è pronunciato in merito anche un medico cardiologo della Asp, il quale ha nuovamente certificato la morte della signora Grazia. Ma niente, i figli si ostinano a credere che sia ancora viva e tuttora vegliano su di lei che si trova in casa, nella bara aperta. Il sindaco del paese Giuseppe Agrusa, dal canto suo, è disposto ad aspettare non oltre domattina: “Se la salma non sarà condotta al cimitero, farò un’ordinanza per seppellire il cadavere”, ha comunicato alla famiglia della donna.

Michela Becciu su urbanpost.it

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