Perché si verificano le maree?

MEDICINA ONLINE POLAR STARS SPACE GALAXY GALASSIA MOON SEA LEVEL MAREA ECLIPSE LUNA STELLA POLARE TROVARE LUNA FACCIA APOLLO PIANETA LIGHT SPEED TERRA EARTH SPACE SPAZIO HI RESOLUTION WALLPAPER NASA IMAGE PICTURE PICS.jpgIn alcuni luoghi della terra avviene circa due volte al giorno, in altri succede in particolari momenti della giornata, in altri ancora non avviene mai. Stiamo parlando della marea, il fenomeno periodico che provoca l’innalzamento o all’abbassamento di mari, laghi e oceani sparsi nel mondo.

Tecnicamente è definibile come un’onda estesa – chiamata “onda di marea” – e se oggi siamo in grado di dare una spiegazione scientifica al loro affascinante meccanismo lo dobbiamo agli studi intrapresi da Newton sulla legge di gravitazione universale, secondo cui la forza di attrazione tra due corpi è inversamente proporzionale al quadrato delle loro distanze, e direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse.

La formazione delle maree prevede perciò la combinazione di due fattori fisici: la forza gravitazionale che la Luna esercita sul nostro pianeta e la forza centrifuga prodotta dalla rotazione terrestre intorno al baricentro del sistema Terra-Luna. Dalla combinazione di queste forze possiamo trovarci in presenza di un flusso – alta marea – o di un riflusso – bassa marea.

L’alta marea si verifica quando la Luna, essendo più vicina, esercita una forza gravitazionale maggiore sui punti del meridiano che attraversa e ha perciò una forza centrifuga inferiore.

Nello stesso momento, dall’altro lato della Terra si verifica il fenomeno inverso: la forza centrifuga è maggiore di quella gravitazionale esercitata dalla Luna. In queste condizioni la somma delle forze provoca il sollevamento delle masse d’acqua sia sul lato della Terra che guarda la Luna, sia su quello opposto. Di conseguenza, nei luoghi che si trovano a 90° rispetto alla linea immaginaria che collega Terra e Luna, le due forze si indirizzano verso il centro della Terra originando il fenomeno della bassa marea.
Il fenomeno si ripete ciclicamente all’incirca ogni 12 ore e 25 minuti con variazioni nel livello delle acque che possono raggiungere anche i 15 metri. Sono più intense (maree vive) quando Luna, Terra e Sole si trovano in posizione di allineamento (in fase di opposizione – Luna piena – o di congiunzione – Luna nuova) e più ridotte (maree stanche) durante le fasi lunari di Primo e di Ultimo quarto, quando la Luna si trova a 90° rispetto all’allineamento Terra-Sole. Nonostante la sua enorme massa, a causa della sua maggiore distanza dal nostro pianeta, l’attrazione gravitazionale del Sole non incide però sulla formazione delle maree quanto quella della Luna.

Il loro verificarsi è legato anche a precise condizioni morfologiche (e meteorologiche) di alcune zone del pianeta, che per fattori legati al paesaggio non sono interessati all’effetto delle maree. Ne sono un esempio alcuni mari europei settentrionali, mentre altri, come l’oceano Pacifico, assistono il ripetersi dell’evento negli intervalli prestabiliti dall’astronomia.

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Lo Staff di Medicina OnLine

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