
Leucociti nelle urine osservati al microscopio
Con “leucocituria” in medicina si indica la presenza di leucociti (globuli bianchi) nelle urine in concentrazione anomala di almeno 5-10 globuli bianchi per campo microscopico all’ingrandimento di 40X, mentre al di sotto di tale valore la presenza di leucociti nelle urine potrebbe essere del tutto fisiologica. Tale valore potrebbe differire in base al laboratorio dove sono effettuate le analisi.
La leucocituria è un segno clinico aspecifico, dal momento che può essere dovuto ad un elevato numero di condizioni e patologie, anche se nella maggior parte dei casi l’agente eziologico è infettivo. Spesso è collegata ad una piuria, cioè alla presenza di pus nelle urine, ad urine torbide (schiumose), ematuria e dolore e bruciore alla minzione (stranguria), anche se è possibile riscontrare leucocituria anche in assenza di sintomi.
La maggior parte dei leucociti presenti nelle urine appartiene generalmente al gruppo dei neutrofili, identificabili al microscopio per la forma tonda ed il nucleo lobulato del nucleo oltre ad essere molto più grandi degli eventuali globuli rossi che possono essere contemporaneamente presenti nell’urina.
Come verificare la presenza di leucocituria?
Il dosaggio dei leucociti nelle urine si effettua con una raccolta di un campione della prima minzione del mattino o almeno tre ore dopo l’ultima minzione.
Valori normali e patologici
Valori al di sotto di 5-10 leucociti per millilitro di urina, sono considerati normali; valori al di sopra di 5-10 leucociti per millilitro di urina, si parla di leucocituria.
IMPORTANTE: Il lettore deve comunque ricordare che l’intervallo di riferimento dell’esame può cambiare in funzione del laboratorio e di molti parametri soggettivi del paziente (età, sesso, patologie…) quindi è comunque preferibile consultare i range riportati sul referto ed in ogni caso lasciare SEMPRE l’interpretazione dei risultati ad un medico che conosca bene la storia clinica del paziente.
Cause
Le possibili cause della presenza di leucociti nelle urine, possono essere:
- infezioni delle vie urinarie (cistiti ed uretriti);
- infezioni ai reni;
- presenza di corpi estranei nel tratto genito-urinario;
- tubercolosi urogenitale (leucocituria sterile);
- prostatite;
- gravidanza;
- glomerulonefrite;
- pielonefrite cronica;
- infezioni ai genitali;
- lesioni del tratto urinario;
- nefrolitiasi;
- cancro della prostata;
- cancro vescicale;
- polipi vescicali;
- balanite (infiammazione del glande del pene);
- rene policistico;
- traumi;
- lupus eritematoso sistemico (LES);
- intervento chirurgico;
- calcoli vescicali, ureterali e uretrali.
Sintomi e segni associati
La leucocituria stessa è – spesso – il sintomo di una patologia, specie se è cronica. Ad essa, a seconda della causa a monte che l’ha determinata, possono associarsi varie tipologie di sintomi diversi anche se non è raro trovare leucociti nelle urine di individui totalmente asintomatici, cioè senza alcun segno o sintomo. I sintomi correlati, se presenti, sono quelli specifici della patologia che ha determinato leucocituria: ad esempio se si verifica in un paziente con cistite, i sintomi correlati saranno appunto quelli di una infiammazione vescicale, se si verifica in un paziente con iperplasia prostatica, i sintomi saranno quelli di una patologia prostatica e così via, con quadri clinici estremamente diversi in base alla patologia specifica a monte che l’ha determinata, tuttavia praticamente quasi tutte le leucociturie – a prescindere dalla causa – sono frequentemente correlate ad alcuni segni e sintomi, tra cui:
- febbre;
- brividi;
- vomito;
- malessere generale;
- urine maleodoranti;
- secrezioni uretrali;
- disuria: difficoltà ad urinare;
- batteriuria: emissione di batteri con l’urina;
- ematuria: presenza macroscopica di sangue nelle urine;
- emazie: presenza di sangue microscopicamente visibile;
- stranguria: dolore durante la minzione;
- tenesmo vescicale: contrazione spasmodica e dolorosa, dello sfintere vescicale accompagnata da pressione e fastidio in regione uretrale o sovrapubica e stimolo minzionale urgente, con emissione minima di urina. Anche subito dopo aver urinato, il paziente avverte ancora lo stimolo di urinare ma nel tentativo di minzione spesso non riesce ad emettere urina;
- urine torbide: segno di probabile infezione lungo le vie urinarie;
- colica renale: dolore acuto intermittente provocato dal tentativo spasmodico dell’organismo di rimuovere un calcolo che ostruisce il deflusso delle urine;
- oliguria: eliminazione nelle 24 ore di una quantità di urina inferiore a 400 ml;
- anuria: sospensione quasi totale della emissione di urina, con diuresi inferiore a 100 ml nelle 24 ore;
- pollachiuria: emissione con elevata frequenza (a meno di 4 ore di distanza) di piccole quantità di urina;
- uretrorragia: emissione di sangue dall’uretra, indipendente dalla minzione;
- nicturia: ripetuto bisogno di urinare durante il riposo notturno;
- enuresi: perdita involontaria di urina durante la notte;
- proteinuria: presenza di proteine nelle urine;
- glicosuria (o mellituria): presenza nelle urine di zuccheri: glucosio, galattosio, fruttosio, lattosio e pentosi;
- piuria: presenza di pus nelle urine;
- ritenzione urinaria (o iscùria): accumulo di urina nella vescica, come conseguenza dell’incapacità – parziale o totale – della vescica di svuotarsi;
- incontinenza urinaria: incapacità di trattenere l’urina che porta a perdita involontaria di urina;
- urgenza minzionale: improvviso ed insopportabile bisogno di urinare con urgenza, spesso associato a difficoltà a ritenere l’urina e perdita involontaria di alcune gocce di urina;
- svuotamento incompleto: dopo aver urinato, è la sensazione che la vescica non sia stata del tutto svuotata;
- gocciolamento post-minzionale: perdita di alcune gocce di urina che si verifica subito dopo aver urinato.
Non tutti questi segni e sintomi sono necessariamente presenti.
- Se la presenza di leucociti nelle urine è dovuta ad un’uretrite, la sintomatologia tipicamente associata comprende secrezioni uretrali con presenza di pus, associate a bruciore durante la minzione; in alcuni casi il paziente può essere asintomatico o lamentare disturbi di lieve entità. Molto spesso l’uretrite è di origine infettiva; cattiva igiene personale e rapporti sessuali a rischio sono quindi i principali agenti causali.
- Se la presenza di leucociti nelle urine è associata a cistite, sono generalmente presenti disturbi della minzione, come difficoltà ad urinare, dolore e bruciore durante l’emissione di urina e bisogno frequente di urinare, accompagnato da un senso di incompleto svuotamento della vescica. Talvolta è presente ematuria (sangue) e piuria (pus), che conferiscono alle urine la caratteristica torbidità, con sfumature rossastre dovute alla presenza di emoglobina.
- Se il riscontro di leucociti nelle urine è associato a litiasi renale (calcoli), il paziente può lamentare sintomi come bisogno frequente di urinare e bruciore e dolore alla minzione; le urine possono apparire torbide, a volte con sangue e di cattivo odore. Il getto urinario, inoltre, può essere ridotto di intensità, con comparsa di lievi dolori al fianco fino alla vera e propria colica renale.
- Quando la presenza di leucociti nell’urina è associata a prostatite possono coesistere disturbi e dolori associati all’eiaculazione e alla minzione (flusso intermittente di urina, dolore o bruciore mentre si fa pipì, bisogno frequente ed urgente di urinare, ed eccessiva emissione di urina durante la notte). Nelle infezioni batteriche questi sintomi sono spesso associati a febbre alta, brividi, malessere generale, ematuria e vomito; si può notare anche la fuoriuscita di secrezioni dal pene, favorita dalla spremitura del glande. Una sintomatologia dolorosa più o meno intensa può interessare la prostata, la bassa schiena o l’inguine. Tutti questi sintomi sono più violenti nelle prostatiti acute, mentre nelle forme croniche sono più lievi e con andamento ricorrente.
- Se la presenza di leucociti nelle urine si accompagna a balanite, il glande (parte terminale del pene), appare arrossato, pruriginoso, dolente e gonfio. Spesso sono presenti secrezioni uretrali, mentre le cause d’origine vanno ricercate soprattutto nelle malattie sessualmente trasmissibili.
- Quando la presenza di leucociti nelle urine si associa a infiammazione del rene (pielonefrite), il paziente può lamentare dolori al fianco corrispondente alla sede anatomica dell’organo colpito; inoltre, può essere presente febbre con crisi di brividi, accompagnata agli “immancabili” disturbi della minzione. Queste infezioni renali sono più frequenti nelle persone con un sistema immunitario debole o che devono fare uso prolungato del catetere urinario.
- Se la presenza di leucociti nelle urine si accompagna a neoplasie della vescica, i sintomi possono essere completamente assenti. Il sintomo più comune è la presenza di sangue nelle urine, che rappresenta il segno d’esordio nell’80% dei casi; spesso, l’emorragia è visibile ad occhio nudo, mentre in uno stadio più avanzato sono comuni i disturbi della minzione.
- Se la presenza di leucociti nelle urine si accompagna a rene policistico, la condizione può essere asintomatica o associarsi a dolori addominali, presenza di sangue nelle urine e insufficienza renale, con esordio più o meno precoce a seconda della forma (dominante o recessiva).
Caratteristiche dell’urina
In caso di leucocituria associata a piuria, l’urina è mescolata al pus. Il getto dell’urina può essere normale o – più spesso – modificato rispetto al normale, essendo spesso “sottile”, intermittente o a gocce. In molti casi l’urina emessa è poca o comunque minore alle aspettative, visto l’urgenza che spesso precede la minzione. L’urina è frequentemente schiumosa (torbida) a corroborare l’ipotesi di una infezione e mentre viene emessa può essere avvertito un bruciore lungo il decorso delle vie urinarie e/o un peso a livello del basso addome e del pube. Subito dopo l’emissione le urine piuriche sono più o meno torbide, fino a essere talora costituite quasi tutte da solo pus (però non tutte le urine torbide sono piuriche); se si esaminano dopo averle lasciate sedimentare per qualche ora, si vedrà al fondo del recipiente uno strato più o meno spesso di pus. L’urina può avere caratteristiche particolari, come essere particolarmente scura o avere un odore particolare. Le urine purulente possono esser acide, neutre o alcaline al momento dell’emissione, ma rapidamente subiscono poi la trasformazione ammoniacale; esse contengono anche albumina proveniente dal pus. Nell’urina saranno riscontrati probabilmente anche: emazie, cilindri, cellule epiteliali, microbi e sedimenti minerali.
Diagnosi
Per diagnosticare una leucocituria e, soprattutto, determinare la patologia a monte che l’ha determinata, il medico si può servire dell’osservazione di un campione di urina al microscopio effettuata in laboratorio, oltre a vari strumenti diagnostici, tra cui:
- anamnesi (raccolta dei dati del paziente);
- esame obiettivo (visita vera e propria con, ad esempio palpazione dell’addome ed ispezione dei genitali);
- ecografia renale;
- ecografia transrettale della prostata;
- PSA;
- esplorazione digitale rettale della prostata;
- esame del sangue (emocromo);
- VES;
- esame delle urine;
- esame per valutare la funzionalità renale;
- clearance della creatinina;
- azotemia;
- cistoscopia;
- cistografia;
- biopsia della prostata;
- biopsia renale;
- radiografia, TAC e/o risonanza magnetica;
- test genetici;
- uro-TAC;
- scintigrafia;
- uroflussometria;
- urinocultura e antibiogramma.
Non tutti gli esami sono sempre necessari per raggiungere la diagnosi.
Quando andare dal medico?
Una leucocituria lieve, transitoria e non correlata a segni o sintomi particolari (asintomatica), non deve destare allarmismi e potrebbe risolversi da sé. Una leucocituria elevata, cronica e/o correlata ad altri sintomi, necessita invece di valutazione medica, perché potrebbe essere la spia di malattie, anche gravi.
Terapia
Non esiste una cura unica che vada bene in tutti i casi di leucocituria; la terapia dipende dalla patologia a monte che l’ha determinata: solo dopo che il medico avrà identificato la causa specifica, sarà in grado di impostare una terapia efficace. Se ad esempio la causa è riconducibile ad una infezione batterica, la terapia probabilmente includerà antibiotici; se la causa è un cancro prostatico, la terapia sarà chirurgica, e così via.
Integratori consigliati per la salute della prostata
Qui di seguito trovate una lista di integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di diminuire infiammazioni e bruciori e migliorare la salute della prostata. Ogni prodotto viene periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:
- Serenoa Repens: http://amzn.to/2ykWFRs
- Saw Palmetto: http://amzn.to/2AxY7FT
- Arginina: http://amzn.to/2yc70Pv
- Citrullina: http://amzn.to/2ybVQtR
- Ortica a foglie: http://amzn.to/2iYLcBu
- Equilibra Top Prostata: http://amzn.to/2j0qNfJ
- Carnitina: http://amzn.to/2islmFV
- Zinco: http://amzn.to/2iupUvz
- Taurina: http://amzn.to/2AU6lrp
- Vitamine e sali minerali: http://amzn.to/2iXrBW4
- Acido folico: http://amzn.to/2ycaCRA
La valutazione del PSA può essere effettuata anche a casa, usando un test pratico ed affidabile come quello consigliato dal nostro Staff medico: http://amzn.to/2nV1m4h
Integratori consigliati per la salute delle vie urinarie
Di seguito trovate una lista di integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di diminuire infiammazioni e bruciori e migliorare la salute delle vie urinarie, quindi utilissime in caso di cistite e/o uretrite:
- Uva ursina: https://amzn.to/2rPzEon
- Mirtillo rosso: https://amzn.to/2Gr6EbV
- D -Mannosio, mirtillo rosso, biotina e zinco: https://amzn.to/2GrsYlE
- Mirtillo rosso, semi di pompelmo, fermenti lattici e zinco: https://amzn.to/2k7yOQd
Leggi anche:
- Esame delle urine completo con urinocoltura: come fare e capire i risultati
- Sangue nelle urine (ematuria): iniziale, terminale, microscopica e macroscopica asintomatica
- Oliguria: sintomi, quantità, valori, terapia, definizione, significato
- Anuria e urine: definizione, terapia, valori, cosa fare, morte
- Poliuria: sintomi, notturna, diabete, nervosa, stress, malattie associate
- Pollachiuria: cause, notturna, ansia, psicogena, psicosomatica
- Emazie nelle urine: valori normali, alti, bassi, cause e cure
- Uretrorragia: cause, da catetere, da trauma, femminile, cura e trattamento
- Enuresi notturna in bambini, adolescenti e adulti: cause e terapia
- Disuria: significato, cause, cura, rimedi naturali, bruciore
- Colica renale: sintomi premonitori, quanto dura, cosa fare e mangiare?
- Proteinuria fisiologica e alta: sintomi, valori, cause, classificazione
- Glicosuria: significato, valori, sintomi, normoglicemica, cura
- Piuria: significato, sintomi, valori, sterile, acida, terapia
- Differenza tra poliuria e pollachiuria
- Differenza tra anuria ed oliguria
- Differenza tra disuria, stranguria, pollachiuria e nicturia
- Nicturia: cos’è, cosa la provoca e come si cura
- Proteinuria 24 ore alta: cause, tipi, valori e terapie
- Differenza tra anuria e ritenzione urinaria
- Urodinamica: cos’è, a che serve e come funziona
- Minzione: come funziona l’emissione di urina e come si controlla
- Video di una cistoscopia maschile
- Video di una cistoscopia femminile
- Azotemia (Urea) alta o bassa: valori, cause, sintomi e cosa fare
- Uretra maschile e femminile: anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- Creatinina alta o bassa: cos’è, cosa indica e come si corregge
- Differenza tra rene policistico e multicistico
- Prostatite batterica ed abatterica: cause e cure dell’infiammazione della prostata
- Quante volte al giorno è normale urinare? Vescica iperattiva e ansia
- Mi alzo spesso di notte per urinare: quali sono le cause e le cure?
- Perché viene la cistite e come curarla?
- Si può vivere senza reni? Conseguenze della nefrectomia
- Perché la cistite è più frequente nelle donne che negli uomini?
- Differenze tra apparato urinario maschile e femminile
- Clearance della creatinina: alta o bassa, valori, calcolo e sintomi
- Albumina ed albuminemia alta o bassa: cause, valori e terapie
- Glicemia alta o bassa: valori normali, che patologie indica e come si controlla nei diabetici
- Differenza tra proteinuria transitoria, persistente ed ortostatica
- Differenza tra nefrologo ed urologo: patologie e competenze specifiche e comuni
- Insufficienza renale acuta: sintomi, terapia, linea guida, morte
- Insufficienza renale cronica: stadi, dieta, sintomi, diagnosi e terapia
- Differenza tra insufficienza renale acuta e cronica
- Emodialisi: come funziona, effetti collaterali e complicanze
- Semeiotica dei reni: esame obiettivo renale
- Tampone uretrale: positivo, candida, risultati, costo, fa male?
- Cattivo odore intimo: cause, cure e rimedi facili
- Balanite, lichen planus, verruche, candida, gonorrea: le infezioni del pene
- Esami per valutare funzionalità renale ed insufficienza renale
- Candida in uomo e donna: cause, trasmissione e farmaci
- Uretrite cronica, traumatica e non infettiva: cure e rimedi naturali
- Scura o chiara, liquida o schiumosa: la tua urina rivela la tua salute
- Uroflussometria: indicazioni, preparazione, come si esegue
- Catetere vescicale: misure, tipi, permanenza, ostruito, infezioni
- Differenza tra posizionamento di catetere maschile e femminile
- Catetere vescicale nell’uomo: fa male? Si prova dolore?
- Vescica: dove si trova, anatomia, funzioni e patologie frequenti in sintesi
- Rene: anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- Incontinenza urinaria maschile e femminile: cause, tipi, da sforzo, rimedi
- Smegma: quando lo sporco si accumula sul pene, cause e cure
- Smegma femminile, vulviti e cattivi odori vaginali: cura e prevenzione
- Resezione vescicale transuretrale (TURB): quando si fa ed effetti collaterali
- Ecografia prostatica transrettale: come si svolge, è dolorosa, a che serve?
- PSA totale e free alto: capire i risultati dell’esame e rischio di tumore alla prostata
- Esplorazione rettale digitale della prostata: fa male? A che serve?
- Prostata ingrossata ed infiammata: ecco cosa fare per mantenerla in salute
- Tumore maligno della prostata (carcinoma prostatico): cause, sintomi e terapie
- Tumore alla vescica: terapie, asportazione, si può guarire?
- Video di una cistoscopia maschile
- Video di una cistoscopia femminile
- Differenza tra cistoscopia e TURB
- Differenza tra TURV, TURB, TURBT e TURBC
- Differenza tra TURP e TURB
- Uro-TAC: indicazioni, preparazione, è dolorosa, costo
- Differenza tra uro-TAC e cistoscopia: vantaggi e svantaggi
- Uretere: dove si trova, anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- Fa male trattenere l’urina troppo a lungo? Per quale motivo?
- Vescica neurogena disinibita, riflessa, autonoma, atonica
- Differenze tra risonanza magnetica, TAC, PET, MOC, radiografia, ecografia ed endoscopia
- Differenza tra tumore benigno, maligno, neoplasia, cancro e metastasi
- Cos’è un tumore? Perché viene il cancro? Quali sono le cause?
- Esame e raccolta delle feci: come si fa nel modo corretto ed a che serve
- Feci gialle, giallo oro, giallastre: cause ed interpretazione clinica
- Quanto peso perdiamo ogni volta che andiamo in bagno?
- Stomie: cosa sono, a che servono, quanti tipi esistono?
- Feci con sangue, muco, cibo: quando preoccuparsi?
- Parassiti e vermi nelle feci: sintomi e come eliminarli con farmaci e rimedi naturali
- Cosa sono le metastasi? Tutti i tumori danno metastasi?
Lo Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!