Paro: il robot-cucciolo di foca come terapia per bambini e anziani

MEDICINA ONLINE PARO SEAL ROBOT HEALT OLD FOCA ROBOT TERAPIA DEMENZA ANZIANI BAMBINI PEDIATRIA ANDROIDE PET THERAPY CUCCIOLO ANIMALI PELUCHE TERAPIA OSPEDALE MALATO CURA CURE PSICOLOGIA.jpgLe terapie in medicina non sono solo farmaci e chirurgia, ma ultimamente anche robot ed androidi. Uno degli esempi più recenti è Paro, un cucciolo di foca robot molto utile nella terapia per la demenza negli anziani, ma di supporto psicologico anche per rendere meno difficile la permanenza dei bambini negli ospedali pediatrici. Già da tempo sono noti gli effetti benefici della presenza di animali nei luoghi di cura (pet therapy) e Paro potrebbe rappresentare un nuovo livello di cura altamente tecnologico.

Robot interattivo

Paro è un robot interattivo realizzato da Takanori Shibata, ricercatore dell’azienda leader giapponese Aist, presentato recentemente a Roma all’Istituto giapponese di cultura. Il Giappone e l’Italia – come sottolineato nella presentazione – sono gli stati con il tasso di anzianità più alto al mondo. Il cucciolo robot è lungo 55 centimetri, pesa meno di tre kg ed è capace di muovere occhi, testa, pinne anteriori e inferiori. Paro ha inoltre molti sensori che lo rendono fotosensibile e capace di rispondere a stimolazioni tattili, perfino sui baffi. Paro è capace di riconoscere la voce del paziente ed è perfino capace di apprendere nuove informazioni come nome del soggetto e sue caratteristiche comportamentali, il tutto grazie ad una avanzata intelligenza artificiale. Il robottino ha anche la capacità di “giocare” con il paziente, grazie a comportamenti autonomi che riproducono quelli di un vero animale di compagnia.

Gli effetti sui pazienti

Shibata e il suo staff ha condotto vari test per investigare gli effetti nei pazienti che interagiscono con il suo robot e ha notato miglioramenti non solo a livello psicologico – come intuibile – ma anche a livello fisiopatologico, sottolineando ancora una volta lo stretto legame tra benessere psicologico e fisico. Nei casi di demenza senile l’interazione con Paro aiuta a ridurre i sintomi fisiologici e comportamentali della demenza, dal momento che il robot permette una sorta di “robot pet therapy“, molto utile soprattutto se pensiamo al fatto che l’anziano con demenza senile è spesso solo ed abbandonato dalla famiglia. Paro è molto amato anche dai bambini e certamente il suo uso potrebbe addirittura velocizzare la convalescenza dei pazienti pediatrici. Shibata ha affermato: “Questo cucciolo-robot può evitare l’utilizzo dei farmaci”. Siamo sicuri che l’uso di androidi e piccoli robot come Paro saranno sempre più diffusi nella nostra società, e non solo in ambito sanitario ma anche domestico.

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Lo Staff di Medicina OnLine

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