Mobbing sul lavoro: definizione, significato, prove, conseguenze, cosa fare

SETTEMBRE LUNEDI STRESSIl mobbing è una particolare condizione di isolamento in cui un lavoratore è costretto a vivere a causa di soprusi e comportamenti di Continua a leggere

Colleghi le donano le ferie per stare con la figlia malata: morta la bimba di 6 anni

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma DONANO FERIE FIGLIA MALATA MORTA 6 ANNI  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgNicole non ce l’ha fatta: la piccolina si è spenta il giorno della vigilia di Natale tra le braccia della mamma nella loro casa di Marostica (Vicenza). La bimba di sei anni era affetta da tetraparesi spastica e la sua storia aveva commosso il Paese dopo che, qualche settimana fa, i colleghi della mamma avevano deciso di donarle le loro ferie per consentire alla donna di stare accanto alla figlia. Le condizioni di Nicole si sono aggravate a settembre, con il ricovero della bimba in terapia intensiva all’ospedale di Padova. Poi il ritorno a casa, sulle colline di Marostica, nonostante le sue condizioni fossero ancora gravi. A dicembre, a complicare la situazione ci si è messo il lavoro dei genitori: i due si sono trovati senza ferie e permessi mentre la piccola aveva costante bisogno della loro assistenza, giorno e notte. Ed è qui che è successo un piccolo “miracolo di Natale” che ha commosso il Paese.

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Il gesto dei colleghi della mamma
I colleghi della mamma, Michela Lorenzin, 34enne dipendente della Brenta Pcm di Molvena, hanno deciso di aiutarla. Si sono uniti e le hanno regalato le loro ferie, dieci mesi in tutto. “Molti li conosco soltanto di vista, eppure hanno saputo fare un gesto di puro altruismo, arrivando a rinunciare, per me, a un po’ del tempo che invece avrebbero potuto trascorrere con le loro famiglie”, raccontava Michela al Corriere del Veneto. “Questo Natale è magico, ricevo cosi tanta solidarietà da tante persone”, scriveva il 22 dicembre su Facebook. Solo due giorno dopo, la sua Nicole si sarebbe spenta. E’ proprio Michela, il giorno di Natale, ad annunciarlo in un post: “Ieri sera io e Nicole nel nostro abbraccio di arrivederci. Ti amerò per sempre, un giorno ci incontreremo”.

Tante volte pensiamo di essere sfortunati perché non ci possiamo permettere l’ultimo modello di cellulare o di borsa. La realtà è che le cose importanti della vita, come la salute di un figlio, le diamo per scontate e non lo sono affatto. Fermiamoci un attimo e riflettiamo sulle cose belle che abbiamo – e che altri non hanno – piuttosto che su quelle che vorremmo.

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