Fa più ingrassare il prosciutto cotto o quello crudo? Quante calorie hanno?

MEDICINA ONLINE PROSCIUTTO COTTO O CRUDO DIFFERENZE PIU CALORIE DIABETE GLICEMIA INSULINA ZUCCHERI CARBOIDRATI CIBO DOLCE MANGIARE ACQUA VALORI PROPRIETA NUTRIZIONISTA TAVOLA DIETA DIMAGRIRE TERMOGENICO.jpgDurante un regime dietetico è consigliabile mangiare prosciutto cotto o prosciutto crudo? Tante volte nella vostra vita ci siamo poste/i questo quesito. Per errore comune si tende istintivamente a credere che il prosciutto cotto sia più light rispetto a quello crudo.
In verità il prosciutto cotto per via della sua lavorazione in salamoia, nitriti, nitrati, glutammati, ascorbati e latte in polvere, contiene un rilevante quantitativo di sale, grassi e carboidrati, per cui dal punto di vista nutrizionale non risulta esser particolarmente indicato per una dieta ipocalorica.

Grassi e sodio

A differenza di quello cotto, il prosciutto crudo è più leggero e possiede meno grassi (al di là del grasso visibile che si può rimuovere con facilità prima di mangiarlo). Ma non è finita qui: ha un quantitativo di proteine maggiore, un apporto elevato di vitamine del gruppo B e una discreta dose di sali minerali.
Alla luce di quanto detto, nonostante la scelta fra entrambi possa risultare già abbastanza scontata e palese, occorre precisare che non per tutti è possibile optare a primo colpo per il prosciutto crudo. Chi soffre di pressione alta e deve seguire un regime alimentare a basso contenuto di sodio, si vede costretto ad evitare il prosciutto crudo poiché a causa della sua salatura a secco, contiene molto sale.

Ha meno calorie il prosciutto cotto o quello crudo?

Per quanto riguarda invece l’apporto calorico, il prosciutto cotto contiene 215 calorie ogni 100 grammi mentre quello crudo ha all’incirca 330 calorie ogni 100 grammi. La differenza calorica non è abissale, per cui sgrassando opportunamente le fette di prosciutto prima di consumarle, se ne può ulteriormente ridurre l’apporto lipidico.
Pertanto quale fra i due tipi di prosciutto bisogna consumare se si vuole optare per un’alimentazione light e non compromettere la dieta? La scelta ricade sicuramente sul prosciutto cotto. Ha un contenuto calorico inferiore (ovvero 215 calorie), ha meno grassi (solo 14 grammi per 100 grammi) e contiene meno sale.

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Crudo o cotto: come la cottura bollito cambia il peso del cibo [TABELLA]

Lo stesso identico cibo crudo e dopo la cottura ha un peso che può essere anche molto diverso. Come cambia il peso del cibo prima e dopo la cottura bollito? Con questa pratica tabella stampabile, non avrai più dubbi (e non perderti anche la tabella equivalente con la cottura arrosto che potete trovare a questo link):

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Crudo o cotto: come la cottura arrosto cambia il peso del cibo [TABELLA]

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Differenza tra prosciutto cotto, crudo ed affumicato

MEDICINA ONLINE PROSCIUTTO COTTO O CRUDO DIFFERENZE PIU CALORIE DIABETE GLICEMIA INSULINA ZUCCHERI CARBOIDRATI CIBO DOLCE MANGIARE ACQUA VALORI PROPRIETA NUTRIZIONISTA TAVOLA DIETA DIMAGIl prosciutto non è altro che la coscia del maiale (o più raramente del cinghiale) conservata in vari modi per assicurare la continuità nel consumo anche molti mesi dopo la macellazione dell’animale. Cotto, crudo o affumicato si presenta sotto vari aspetti; ma per un’alimentazione equilibrata, quale si consiglia?

Il prosciutto crudo

Si ricava da suini adulti, di peso non inferiore ai 120 e non superiore ai 170 kg. A seconda della zona geografica di allevamento del maiale o del luogo di stagionatura, il prosciutto crudo è tutelato da numerosi enti territoriali, fra i quali i più significativi sono il Consorzio Tutela Prosciutto di Parma e il Consorzio Tutela San Daniele del Friuli. Sono oltre una decina, attualmente, gli organismi di tutela di prosciutto crudo in tutta l’Italia centro-settentrionale, da Cuneo a Norcia (PG), dal “Berico Euganeo” a quello di Modena o della “Val Vigezzo” (VB). Esistono poi altre denominazioni di fantasia (“nostrano”, “di montagna”, “tipico”, …) che non sono rappresentative di alcun ente di controllo qualità, e quindi meritano di essere valutate con attenzione dal consumatore. Le fasi di lavorazione consistono in: macellazione (vengono prese in esame soltanto coscie di almeno 12 kg); salatura e spalmatura con sugna; stagionatura (almeno 12 mesi) in locali areati e freschi.

Il prosciutto cotto

Si ottiene da maiali  più piccoli rispetto a quelli destinati a produrre i prosciutti crudi, solitamente non superiori ai 100 kg. La coscia viene disossata, salata e immersa in acqua a 90° gradi oppure sottoposta all’azione del vapore. Viene poi pressata fino ad acquisire la tipica forma a parallelepipedo e lucidata in superficie con olio di oliva, paraffina e gelatina alimentare.

Il prosciutto affumicato

La sua conservazione è affidata alla lunga esposizione a una corrente di fumo di legna e piante aromatiche. E’ il più nutrizionalmente indicato, risultandoil più digeribile fra tutti i prodotti confezionati con carne suina. La parte magra è addirittura indicata anche per bambini piccolissimi, da un anno in su perché meno ricca di sale rispetto al prosciutto crudo e a quello cotto.

Calorie

Il  valore calorico per 100 grammi di prosciutto crudo è di 471 calorie. Per 100 grammi di prosciutto cotto è leggermente inferiore: 415Intermedio fra questi due valori, quello del prosciutto affumicato. Si tratta di cifre puramente indicative, perché la quantità di grasso è variabile da prosciutto a prosciutto. In regime di dieta o per l’alimentazione di bambini e anziani consigliamo comunque di scartare il grasso visibile, operazione che può ridurre il valore calorico anche del 300%!

In cucina: prosciutto crudo alla brasiliana

Mescolare in parti uguali farina, burro e latte; aggiungere un pizzico abbondante di sale e uno di zucchero, un cucchiaino di senape e due cucchiai di caffè forte. Amalgamare la salsa ottenuta e versarla in una pirofila, in cui avrete accomodato del prosciutto crudo tagliato a dadini piccoli e delle uova sode tagliate a fette. Far intiepidire a bagnomaria fino al momento di portare in tavola.

In conclusione

Anche se si tratta in ogni caso di tre alimenti nobili e molto nutrienti, le nostre preferenze vanno al prosciutto crudo. Il suo maggior apporto calorico (che dopo aver scartato la parte grassa diventa peraltro insignificante) è ampiamente compensato dal suo gusto dolce e saporito e dalla sicurezza nella preparazione che deriva dai numerosi organismi di tutela. A vantaggio del prosciutto cotto la sua maggiore versatilità in cucina (secondo alcune scuole gastronomiche il prosciutto crudo non andrebbe mai cucinato!): ma, come dimostrato poche righe più sopra, con un po’ di fantasia anche il crudo può essere utilizzato per la preparazione di piatti estrosi e insoliti.

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Cetriolo: calorie, valori nutrizionali, indice glicemico e proprietà benefiche

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO VERDURA FRUTTA DIETA VITAMINE DIMAGRIRE CALORIE POMODORI CETRIOLI ERBETTAIl cetriolo è un vegetale che appartiene alla famiglia delle cucurbiutacee, ed è uno dei vegetali più ricchi di acqua in assoluto: contiene infatti il 96% di acqua, inoltre possiede solo 12 calorie per 100 grammi. Può essere mangiato crudo o cotto, intero o frullato, la dieta mediterranea lo prevede di solito crudo, con o senza buccia. Famosi e molto usati nel nord Europa sono i cetrioli sottaceto. Alcuni lo preferiscono con un po’ di sale, io lo adoro crudo senza aggiungergli nulla.

Valori nutrizionali per 100g di cetriolo
Ricco soprattutto di vitamine e minerali, il cetriolo offre numerose proprietà benefiche ed è particolarmente adatto anche a tutte quelle persone che devono mantenere un regime dietetico controllato. Ecco i suoi valori nutrizionali per 100g:

  • Acqua 96,73 g
  • Calorie: 12 kcal
  • Proteine 0,59 g
  • Grassi 0,16 g di cui saturi 0,013 g
  • Carboidrati 2,16 g di cui zuccheri 1,38 g
  • Fibre 0,7 g
  • Potassio 136 mg
  • Colesterolo 0 g

Qual è l’indice glicemico del cetriolo?
L’indice glicemico è 15

Usi del cetriolo per la bellezza di viso, corpo e capelli
Il cetriolo non è solo protagonista delle tavole italiane, è anche protagonista di bellezza, essendo usato in molte maschere ed impacchi. Vediamo qualche uso tipico al di fuori della cucina, il cetriolo viene usato…

  • Per curare gli occhi gonfi. Si consiglia di tenere sugli occhi chiusi una fetta di cetriolo per un’oretta per donare sollievo immediato.
  • Contro acne e punti neri: mettere fette di cetriolo sul viso in modo che possa espletare tutto il suo effetto sebo regolatore e purificare la pelle.
  • Per le macchie della pelle: creare un detergente tenendo in ammollo un cetriolo a pezzi in un litro di latte. Frizionarlo sul viso con un batuffolo di cotone per eliminare lentiggini e macchie da invecchiamento.
  • Per le scottature: frullare il cetriolo fino ad ottenere una crema liscia: applicarla sulla scottatura e lasciar agire 15 minuti. Questo rimedio è adatto sia per le scottature solari che per le bruciature leggere.
  • Per stimolare la crescita dei capelli: il cetriolo ha proprietà capaci di stimolare il bulbo pilifero e quindi la crescita dei capelli. Preparare un impacco con cetriolo frullato, carote spinaci e lattuga in pari quantità. Spalmare sulla testa e lasciare agire qualche minuto prima dello shampoo.

Controindicazioni
Nonostante si tratti di un frutto ricco di benefici il cetriolo ha qualche piccolo effetto collaterale. Il più noto è certamente la digeribilità perché ricco di fibre insolubili, se ne sconsiglia quindi la somministrazione in caso di sindrome del colon irritabile e colite. Il consumo dei cetrioli in gravidanza è considerato sicuro, basta non esagerare con le quantità.

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