Il segno di Tinel (anche detto “segno di Hoffmann-Tinel” o “formicolio distale alla percussione“; in inglese “Tinel’s sign” o “Hoffmann-Tinel sign“) è un segno usato in semeiotica che mette in evidenza una Continua a leggere
Archivi tag: segno
Segno di Collier: la retrazione della palpebra superiore dell’occhio
In semeiotica con segno di Collier (noto anche come segno della palpebra nascosta di Collier o sguardo della fossa posteriore) si indica un segno clinico caratterizzato dalla Continua a leggere
Segno di Argyll Robertson positivo o negativo: come si esegue e significato
Con “segno di Argyll Robertson” (o “pupilla di Argyll Robertson”; in inglese “Argyll Robertson pupils” o “AR pupils”) in medicina e semeiotica si intende un segno clinico che consiste nell’abolizione della Continua a leggere
Segno Asboe-Hansen: indicazioni, esecuzione, positivo
Il segno di Asboe-Hansen (o “segno di Nikolski indiretto”, in inglese “Asboe-Hansen sign” o “indirect Nikolsky sign” o “Nikolsky II sign”) è un segno diagnostico utilizzato in semeiotica medica, in particolare in dermatologia e allergologia, per individuare la Continua a leggere
Segno di Nikolsky: indicazioni, esecuzione, positivo
Il segno di Nikolsky (o “segno di Nikolski diretto”, in inglese “Nikolsky’s sign”) è un segno diagnostico utilizzato in semeiotica medica, in particolare in dermatologia e allergologia, per individuare la Continua a leggere
Differenza tra sintomo e segno con esempi
Tutti i disturbi, siano essi organici o funzionali, si manifestano attraverso dei sintomi e/o dei segni, che – seppur nell’uso comune sono diventati quasi sinonimi – indicano cose diverse e NON sono sinonimi.
Sintomo
Etimologicamente, il termine sintomo significa avvenimento, evento, fatto nuovo, coincidenza. Nel linguaggio tecnico, rappresenta una sensazione soggettiva di cambiamento nel benessere personale. Trattandosi di un vissuto soggettivo, non ne risulta possibile un’esatta misurazione: i sintomi verranno descritti dal paziente al medico durante la prima parte della visita medica, chiamata anamnesi. Proprio perché il sintomo è soggettivo ed avvertito dal paziente, quest’ultimo in teoria può fingere di averlo (descrivendolo in “cattiva fede” al medico) o immaginare di averlo (in “buona fede”). Il sintomo – in quanto narrazione soggettiva – deve quindi essere “preso con le pinze” dal medico, visto che può essere inventato, o ingigantito o ridotto nelle dimensioni dal paziente, consciamente o inconsciamente. Il sintomo non è quasi mai un’entità fenomenica unica, ma l’effetto finale, non standardizzato, di un convergere di molteplici azioni e reazioni. Non sempre è possibile per il medico raccogliere i sintomi; pensiamo ad esempio ad un paziente appena giunto da solo ad un pronto soccorso in stato di incoscienza: in questo caso il paziente non potrà comunicare quello che prova, cioè i propri sintomi. Esempi di sintomi comuni a molte patologie sono:
- il dolore in generale (mal di testa, dolore all’addome, dolore articolare, dolore durane la minzione o l’evacuazione…),
- l’ansia,
- il nervosismo,
- l’astenia (la sensazione di stanchezza),
- le vertigini,
- l’acufene (il fischio nell’orecchio),
- il malessere generale,
- la nausea,
- le allucinazioni visive ed uditive,
- la confusione mentale,
- la paura,
- la sordità,
- la cecità,
- la pesantezza alle gambe,
- l’ageusia (cioè la perdita del senso del gusto),
- l’anosmia (cioè la perdita dell’olfatto),
- la sonnolenza.
Leggi anche:
- Dolore: cos’è, da cosa è causato, quanti tipi di dolore esistono?
- Differenza tra malattia, sindrome e disturbo con esempi
- Differenza tra malattia acuta e cronica con esempi
- Che significa malattia cronica? Esempi di malattia cronica
Segno
E’ chiamato segno invece, qualsiasi elemento fisico anomalo che venga rilevato da un osservatore esterno e che, in quanto oggettivo, può essere misurato. Mentre il sintomo è soggettivo e può essere “inventato” dal paziente, al contrario il segno è oggettivo e non può essere inventato, perché è visibile, palpabile e/o ascoltabile, tuttavia un segno può essere comunque simulato – in modo più o meno verosimile – dal paziente: ad esempio il tremore di una mano è un segno e può essere abbastanza facilmente simulato da chiunque. Non tutti i segni possono comunque essere simulati: ad esempio un soggetto non può simulare una mancata costrizione pupillare alla luce. Per comodità e per brevità, nel linguaggio clinico abituale, sintomi e segni sono accomunati nel termine omni-comprensivo di “sintomi”, quindi un paziente tenderà a descrivere come sintomi quelli che in realtà sono segni, ad esempio potrebbe dire: “dottore, tra i sintomi della mia malattia c’è il rossore sulla spalla”, quando invece il “rossore” è uno dei segni dell’infiammazione. Mentre i sintomi venivano elencati dal paziente al medico durante la prima parte della visita (l’anamnesi), i segni vengono individuati dal medico durante la seconda parte della visita, chiamata esame obiettivo, grazie ad alcune manovre:
- ispezione: il medico guarda il corpo del paziente (interamente o una sua parte specifica),
- palpazione: con le proprie mani, il medico palpa il corpo,
- percussione: tramite le dita, il medico percuote il corpo,
- auscultazione: tramite un fonendoscopio, il medico ascolta i suoni che arrivano dal corpo.
Esempi di segni, sono:
- torace ingrandito,
- ingrossamento del collo (ad esempio per patologie alla tiroide o dei linfonodi),
- tagli ed abrasioni,
- epistassi (perdita di sangue dal naso),
- cambi di colore della pelle (ad esempio ittero o arrossamento),
- retrazione palpebrale,
- mancata costrizione pupillare alla luce,
- rinorrea (“naso che cola”),
- scialorrea (salivazione intensa),
- cicatrici,
- aumento della frequenza cardiaca,
- diversa lunghezza degli arti,
- ematomi,
- tremori,
- tumefazioni.
Alcuni segni possono essere rilevati con precisione solamente mediante strumenti particolari e/o provocazione da parte del medico, ad esempio con ausili come il martelletto neurologico di Dejerine (strumento per l’evocazione, la valutazione e lo studio dei riflessi muscolo-tendinei).
In sintesi
Il sintomo si differenzia quindi dal segno, essendo il primo descritto dal paziente e quindi soggettivo e di difficile precisa misurazione, mentre il secondo è un riscontro oggettivo individuato da parte del medico e di più facile misurazione. Il sintomo può essere “inventato” dal paziente (in “buona o cattiva fede”), mentre il segno no, perché è visibile, palpabile e/o ascoltabile, salvo i casi in cui il segno venga simulato dal paziente (anche se non tutti i segni possono essere simulati). Il sintomo viene raccolto dal medico durante l’anamnesi, mentre il segno viene individuato dal medico durante l’esame obiettivo.
Sono più importanti i sintomi o i segni?
E’ una domanda che ha poco senso, dal momento che sintomi e segni sono entrambi estremamente importanti per la diagnosi in egual misura, tranne alcuni casi in cui un dato sintomo o un dato segno siano talmente specifici e caratteristici da “bastare” per elaborare una diagnosi. Qualora sintomi e segni non fossero sufficienti a raggiungere una diagnosi certa, cosa che si verifica il più delle volte, il medico si può servire di vari esami, come quelli di laboratorio (esame delle feci, esame delle urine, spermiogramma, emocromo, biopsie…), di diagnostica per immagini (radiografie, TC, risonanza magnetica, ecografia, endoscopia, PET…), o altri esami ancora come ad esempio la misurazione della pressione arteriosa, l’elettrocardiogramma, la polisonnografia, l’elettroencefalogramma, l’elettromiografia o la spirometria. Grazie a tali esami, il dubbio diagnostico avanzato dal medico durante l’anamnesi e l’esame obiettivo, può essere confermato o smentito.
Leggi anche:
- Cos’è l’anamnesi? Significato medico e come si fa con esempi
- Differenza tra anamnesi patologica prossima e remota
- Esame obiettivo generale: come farlo, importanza ed esempi
- I cinque segni cardinali dell’infiammazione
- Segno di Brudzinski positivo e negativo: semeiotica nella meningite
- Segno di Kernig positivo e negativo: semeiotica nella meningite
- Segno di Wasserman (Lasègue inverso) positivo in semeiotica
- Segno di Binda: cos’è e come si esegue
- Segno di Amoss (o del tripode): cos’è e come si esegue
- Segno di Magnus-De Klein: cos’è e come si esegue
- Segno di Babinski positivo nel neonato e nel bambino: che significa?
- Segno di Babinski nella sclerosi multipla e nella SLA
- Segno di Hoffman positivo in SLA e sclerosi multipla
- Esame obiettivo cardiovascolare: guida completa all’esecuzione
- Semeiotica del cuore: i focolai di auscultazione cardiaca
- Semeiotica del cuore: i 4 toni cardiaci ed i toni aggiunti
- Semeiotica del cuore: i soffi cardiaci sistolici e diastolici
- Che significa malattia terminale?
- Differenza tra febbre ed influenza
- Quanto tempo mi rimane da vivere?
- Che significa malattia autoimmune? Spiegazione ed esempi
- Cosa si prova a morire annegati, dissanguati, decapitati… Morti diverse, sensazioni diverse
- Mark Sloan e il recupero fittizio: il mistero del cervello pochi attimi prima di morire
- Cosa sente chi è in coma?
- Stadiazione e classificazione TNM: cancro curabile o terminale?
- Differenza tra fonendo, fonendoscopio, stetoscopio e stetofonendoscopio
- Esame obiettivo: come si fa l’ispezione ed a cosa serve?
- Palpazione nell’esame obiettivo: cos’è ed a che serve?
- Esame obiettivo: cos’è la percussione e perché si fa?
- Auscultazione nell’esame obiettivo: cos’è ed a che serve?
- Segno della fovea in medicina: cos’è e cosa indica
- Differenza tra tumore benigno, maligno, neoplasia, cancro e metastasi
- Differenza tra adenocarcinoma e carcinoma con esempi
- Esperienze di pre-morte: uno scherzo del cervello o la prova che esiste il paradiso? Finalmente sappiamo la risposta
- Quando il paziente deceduto “resuscita”: la Sindrome di Lazzaro
- Differenza tra cancro e carcinoma con esempi
- Stomie: cosa sono, a che servono, quanti tipi esistono?
- Differenza tra ipertrofia muscolare sarcolplasmatica e miofibrillare
- Ipertrofia muscolare: cosa significa e come si raggiunge
- Cosa sono le metastasi? Tutti i tumori danno metastasi?
- Come nasce un cancro? Cosa sono i cancerogeni e come avviene la cancerogenesi?
- Come prevenire i tumori ed il cancro? I 10 cambiamenti consigliati
- Differenza tra ipertrofia ed iperplasia con esempi
- Differenza tra iperplasia e neoplasia
- Differenze tra ileostomia, colostomia e urostomia
- Differenza tra atrofia, distrofia ed aplasia con esempi
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, segui la nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!
Come capire se un uomo sta provando o no piacere sessuale: ecco i segnali
Identificare un orgasmo maschile è una cosa molto più semplice rispetto a quello femminile, dal momento che, nella maggior parte dei casi, le sensazioni fisiche sono associate all’espulsione di sperma; tuttavia l’eiaculazione può non essere presente come ad esempio nel caso dell’eiaculazione retrograda o nell’aneiaculazione, oppure lo sperma può essere emesso in quantità estremamente ridotte come nel caso dell’ipoposia; a tal proposito leggi anche:
- Eiaculazione retrograda: quando lo sperma non esce o è troppo poco
- Differenza tra eiaculazione retrograda e aneiaculazione
- Ipoposia: quando lo sperma è troppo poco. Cause e terapie per aumentare la quantità di eiaculato
- Un uomo può avere un orgasmo senza eiaculare sperma?
A parte l’eiaculazione, esistono altri segni chiari del piacere maschile e dell’orgasmo (nella maggioranza dei casi questi segnali sono simili a quelli femminili):
- Durante un orgasmo maschile, al pari di quello femminile, vi è un marcato aumento della frequenza cardiaca/respiratoria, delle palpitazioni e della sudorazione.
- Quando il piacere sessuale diventa intenso, si può verificare midriasi, cioè dilatazione delle pupille degli occhi.
- L’erezione del pene aumenta all’aumentare del piacere sessuale ed è solitamente massima durante l’eiaculazione.
- L’ano dell’uomo può contrarsi ritmicamente ed involontariamente per alcuni secondi durante l’orgasmo, a causa della contrazione del muscolo pubo-coccigeo, a tal proposito leggi anche: Esercizi di Kegel: allena il tuo muscolo pubococcigeo per aumentare la potenza sessuale e contrastare l’eiaculazione precoce
- Si può verificare che, durante l’apice del piacere, i globi oculari si spostino molto in alto, al punto che le pupille siano quasi completamente nascoste dalla palpebra, ciò accade anche nella donna.
- Durante l’orgasmo maschile, gli arti tendono ad irrigidirsi, specie quelli inferiori, ed è anche possibile che le dita delle mani e – più spesso – dei piedi tendano a piegarsi su sé stesse.
- Tutta la zona genitale diventa turgida ed arrossata, specie il glande.
- L’eccitazione dell’uomo è visibile anche tramite i suoi capezzoli che si inturgidiscono, esattamente come avviene nella donna.
- Altro segno di piacere sessuale maschile è la pelle d’oca.
- Aumentando l’eccitazione maschile ed avvicinandosi il momento dell’orgasmo, i movimenti del pene dell’uomo tendono ad aumentare in profondità, ampiezza e frequenza.
Leggi anche:
- Come accorgersi se e quando un uomo eiacula dentro la vagina o l’ano
- Come distinguere un vero orgasmo femminile da uno “finto”
- Erezione del pene: come mantenerla più a lungo possibile
- Erezione del pene: come provocarla
- L’erezione deve essere rigida dall’inizio alla fine del rapporto sessuale?
- La qualità dell’erezione del pene determina il grado di piacere femminile?
- Lui ha il pene piccolo? I 6 trucchi per raggiungere lo stesso l’orgasmo
- Le 6 cose che gli uomini con il pene piccolo vogliono che la donna sappia
- Micropene: intervista a due uomini che hanno il pene piccolo
- Non ho mai raggiunto l’orgasmo: è un problema? Quali soluzioni?
- Il sesso è davvero importante in una coppia?
- Amore senza sesso o sesso senza amore?
- L’orgasmo femminile è tutta questione di ritmo
- Le donne rivelano le 16 piccole cose che rendono un uomo irresistibile
- Orgasmo femminile: dieci consigli per raggiungerlo più facilmente
- Differenza tra orgasmo maschile e femminile
- L’orgasmo e le altre fasi del ciclo di risposta sessuale
- Orgasmo maschile e femminile: nuovo studio sulle differenze fisiologiche
- Qual è la lunghezza media del pene?
- Come raggiungere un orgasmo femminile lungo ed intenso
- Orgasmo femminile: una donna su 5 non lo ha mai provato in vita sua
- Dare un nome al proprio pene ed altre cose che fanno gli uomini di nascosto
- Come avere un orgasmo vaginale
- Orgasmo femminile: le posizioni migliori per raggiungerlo
- Sintomi di eccitazione sessuale femminile e maschile
- Dieci ragazze raccontano le loro tecniche di masturbazione
- Tecniche di masturbazione femminile: 5 errori da non fare
- “Se ti tocchi diventi cieco”: tutti i falsi miti sulla masturbazione
- Masturbazione maschile: 10 cose che le donne non sanno
- Maggio è il mese della masturbazione: tutto sull’orgasmo
- Masturbazione: ecco i 10 effetti sulla salute della donna
- Come bloccare sul nascere il desiderio di masturbarti in 10 passi
- Masturbazione maschile: suggerimenti per raggiungere orgasmi incredibili
- La masturbazione secondo la Bibbia è un peccato?
- USA: in arrivo la prima legge contro la masturbazione
- 13 ragioni per cui ogni donna dovrebbe masturbarsi regolarmente
- Come capire se soffro di masturbazione compulsiva?
- In aumento le donne che guardano video porno su internet, ecco le parole chiave che più cercano
- Masturbazione compulsiva e dipendenza da pornografia causano impotenza anche nei giovani: colpa dell’effetto Coolidge
- Micropene: quanto misura, complicazioni, c’è una cura?
- Erezione debole o assente da cause psicologiche: cura e rimedi
- Prostata ingrossata ed infiammata: ecco cosa fare per mantenerla in salute
- Perversioni sessuali: dagli insetti sulle parti intime fino ai pannolini sporchi e le mestruazioni
- Le dimensioni del pene contano o no? Le confessioni senza censura delle mie pazienti ed i loro consigli per avere un pene più bello
- I vantaggi del non masturbarsi: le rivelazioni di un ex masturbatore cronico
- La ragazza con due vagine che ha dovuto perdere la verginità due volte
- Eiaculazione retrograda: quando lo sperma non esce o è troppo poco
- Smegma: i rischi dell’accumulo di sporco sul pene
- Dipendenza dal porno online: ecco perché è così facile cadere nel vortice della masturbazione compulsiva che porta all’impotenza. I pensieri di un mio paziente masturbatore cronico
- La masturbazione compulsiva non è un vizio: è una tossicodipendenza
- Il punto G femminile: come trovarlo e stimolarlo e quali sono le posizioni sessuali che più lo eccitano
- La Sindrome da spogliatoio o Dismorfofobia peniena: quando il pene sembra deforme o più piccolo o più grande di quanto realmente sia. Diagnosi e cure
- Come fare per avere un’eiaculazione più abbondante e migliorare sapore, odore, colore e densità dello sperma?
- Gli uomini sono per natura poligami e sono attratti da donne giovani: le verità che nessuno ha il coraggio di ammettere
- Cosa accade e cosa si prova quando si frattura il pene?
- “Dottore, il mio pene si sta accorciando”: la Sindrome della retrazione genitale
- La masturbazione fa bene o fa male?
- Andrew Wardle: “Sono nato senza pene ma sono stato con oltre cento donne
- Quanto deve durare un rapporto sessuale prima che si parli di eiaculazione precoce?
- Come smettere di masturbarsi e di guardare porno online
- Vagina: anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- Differenza tra vagina e vulva
- Utero: anatomia, funzioni, patologie e sintomi in sintesi
- Apparato genitale femminile: anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- La vagina è uguale in tutte le donne?
- Quanto è profonda una vagina?
- Non riesco a far raggiungere l’orgasmo alla mia donna: ecco come fare
- Rottura del frenulo del pene: cosa fare?
- Le 10 cose che non dovete MAI fare durante il sesso
- Sesso durante il ciclo: come farlo?
- Come cambia il sesso con l’età dall’infanzia alla menopausa
- Fasi del desiderio sessuale: qual è la migliore età per il sesso?
- Calcio e crisi di coppia: l’uomo trascura la donna per vedere le partite
- Il peggior tipo di uomo che “ci prova”, secondo le donne
- Il cervello maschile pensa davvero solo al sesso?
- Le caratteristiche di una persona che NON fa per te
- Perché la tua donna ti ha tradito? Ecco le possibili cause
- Cosa fare e cosa NON fare al secondo appuntamento
- L’uomo sceglie in modo diverso compagna ed amante
- Sogni erotici: come interpretare il loro significato
- Fantasie sessuali e sogni erotici maschili e femminili sono diversi, ecco come
- Le 20 scuse tipiche che usano le donne per non fare sesso
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!