In genere il formicolio alla gamba – ed in particolare al piede – è un disturbo non preoccupante dovuto dal fatto che i nervi rimangono schiacciati a lungo e, a causa della riduzione del flusso sanguigno, si intorpidiscono. In questo caso il formicolio tende a passare in breve tempo. In altri casi invece il disturbo può essere connesso a condizioni più gravi: possono essere uno dei sintomi di un’embolia arteriosa, di epilessia e convulsioni, di ernia discale, ma anche di ictus e di infezioni erpetiche, neuropatia diabetica, mielite trasversa. I formicolii possono essere causati dalla radioterapia e dalla chemioterapia, dalla sciatica, dalla sclerosi multipla. Possono indicare che è in corso la sindrome delle gambe senza riposo, la Sindrome di Guillain-Barrè, la spondilosi cervicale. In particolare, quando c’è un danno al nervo è importante intervenire in maniera corretta in modo da non causare un peggioramento nella capacità motoria del paziente. I formicolii al piede possono essere più o meno intensi e a volte si associano a dolore, intorpidimento, diminuzione della sensibilità, sensazione di bruciore ed altri sintomi che analizzeremo in maniera più approfondita nel terzo paragrafo.
Il formicolio può colpire il piede ma anche altre parti del corpo come:
- formicolio alle gambe;
- formicolio alle dita della mano;
- formicolio alle braccia.
In questo articolo ci occuperemo principalmente del formicolio a gambe e piedi.
Quando si avvertono dei formicolii in maniera costante, è opportuno effettuare un consulto del medico perché alla base del disturbo ci possono essere diversi motivi.
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Cause
Come precedentemente anticipato, quando il formicolio ai piedi è passeggero, dipende una uno schiacciamento dei nervi: questo avviene se si mantiene a lungo una posizione eretta o seduta oppure se si indossano scarpe troppo strette e tacchi alti. Nei casi in cui il fastidio si manifesta in maniera continua e non passa, ci possono essere diverse cause e fattori di rischio, diretti o indiretti:
- mielopatie;
- gravidanza;
- sovrappeso o obesità;
- danno ad un nervo;
- compressione di un nervo (da frattura, lussazione, ernia del disco…);
- lombosciatalgia;
- carenza delle vitamine B ed E;
- traumi al piede;
- diabete;
- tunnel carpale (solo formicolio alle mani);
- postura sbagliata;
- infiammazione al fegato o ai reni;
- ipertiroidismo;
- sclerosi multipla;
- abuso di alcol, tabacco o altre sostanze;
- effetto collaterale di un farmaco che si sta assumendo;
- cattiva circolazione.
Due tipiche cause, dirette o indirette, di formicolio cronico alle gambe da causa patologica, sono sciatica e diabete, di seguito brevemente affrontate.
Diabete
Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da un aumento eccessivo delle quantità di zucchero nel sangue; i danni causati dalla malattia a livello della microcircolazione (ossia i capillari più piccoli, soprattutto a livello di piedi e mani) possono alla lunga essere causa di neuropatia diabetica, una delle complicazioni più comuni del paziente diabetico. Si tratta di un danno dei nervi che alle estremità si manifesta sotto forma di:
- intorpidimento;
- sensazione di formicolio o bruciore;
- diminuzione della sensibilità (viene meno la capacità di provare dolore o avvertire variazioni di temperatura);
- dolori acuti o crampi;
- gravi problemi ai piedi, come ulcere, infezioni, malformazioni, e dolori articolari e ossei.
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Sciatica
Sciatica è il nome dato a ogni forma di dolore causato dall’infiammazione o dalla compressione del nervo sciatico (o “ischiatico”); si tratta del nervo più lungo del corpo, che corre dal sacro fino al piede, innervando quindi tutta la gamba. Il dolore viene in genere avvertito nei glutei e nella gamba, ma può arrivare al piede o alle dita del piede; nella maggior parte dei casi si risolve in pochi settimane, ma alcuni casi possono durare per un anno o più. I sintomi più caratteristici sono:
- dolore;
- intorpidimento;
- sensazione di formicolio che si irradia dalla parte bassa della schiena e viaggia lungo la gamba, fino a interessare piede e dita;
- debolezza dei muscoli del polpaccio o dei muscoli che muovono piede e caviglia.
Il dolore può lieve o così severo da impedire una normale deambulazione; peggiora in seguito a starnuti, tosse o se si rimane in posizione seduta per lungo tempo. Il trattamento prevede, a seconda dei casi, farmaci, fisioterapia, infiltrazioni e in alcuni casi anche supporto psicologico. Per approfondire:
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Sintomi e segni associati
Il formicolio ai piedi esso stesso un sintomo, che in molti casi è accompagnato da altri fastidi come:
- dolore;
- intorpidimento;
- indolenzimento;
- mancanza di sensibilità negli arti inferiori;
- debolezza;
- fascicolazioni;
- sensazione di bruciore;
- sensazione pungente (come se degli aghi pungessero la pelle);
- difficoltà a deambulare;
- necessità di muovere spesso il piede.
Il formicolio tende a manifestarsi quando si rimane a lungo in una posizione eretta oppure se si indossano scarpe troppo strette e tacchi eccessivamente alti. Alcuni pazienti invece avvertono i formicolii in maniera continua durante il giorno.
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Diagnosi
Le indagini utili per diagnosticare la causa a monte del formicolio, variano in base alla patologia che il medico arriva a sospettare tramite l’anamnesi (raccolta di tutti i dati relativi al paziente ed alla sua storia) e l’esame obiettivo (la visita vera e propria). In generale esami che potrebbero essere utili a diagnosticare la causa del formicolio, sono:
- analisi del sangue;
- esami di laboratorio atti ad individuare infezioni;
- risonanza magnetica;
- tomografia computerizzata (TAC);
- radiografia;
- mielografia;
- elettrocardiogramma;
- ecografia cardiaca con colordoppler;
- analisi posturale;
- esame vestibolare;
- elettromiografia;
- elettroencefalogramma;
- puntura lombare.
IMPORTANTE: non tutti gli esami elencati sono sempre necessari.
La diagnosi (e la cura) di una patologia che causa formicolio può richiedere l’intervento di varie figure professionali, tra cui neurologo, neurochirurgo, ortopedico, otorinolaringoiatra, posturologo, radiologo, ematologo, gnatologo, chirurgo maxillo-facciale, cardiologo, fisioterapista ed altre figure professionali.
Quando chiamare il medico?
Un formicolio lieve, che si presenta solo una volta e magari dopo aver mantenuto una posizione “scomoda” a lungo, potrebbe essere del tutto normale e non dovrebbe destare preoccupazione. Al contrario un formicolio grave, che si ripresenta senza alcun motivo apparente e spesso, dovrebbe essere indagato da parte del medico: in alcuni casi, il formicolio può essere infatti la spia di una condizione o patologia anche grave che necessita di essere valutata immediatamente. Occorre chiamare il numero unico per le emergenze 112 soprattutto quando al formicolio si associano sintomi gravi come:
- variazione del livello di coscienza o vigilanza;
- variazione dello stato mentale
- improvviso cambiamento del comportamento (ad esempio stato confusionale, delirio, letargia, allucinazioni);
- confusione;
- difficoltà a parlare;
- intorpidimento o debolezza ad un solo lato del corpo;
- difficoltà nei movimenti;
- alterazione della sensibilità;
- paralisi;
- improvvisi cambiamenti a carico della vista;
- perdita della vista;
- dolore oculare;
- incontinenza urinaria;
- incontinenza fecale;
- svenimento;
- deficit erettile o anorgasmia.
Quando il formicolio si presenta in modo continuato, invasivo, segue un trauma a testa, collo o schiena e si ha la sensazione che si stia spandendo in un’aria più vasta del corpo, è indispensabile rivolgersi al medico.
Terapie e rimedi
Non esiste una unica terapia valida in tutti i casi: esistono invece vari tipi di terapie utili per curare il fattore che causa a monte il formicolio. Per diminuire il formicolio ai piedi e alle dita dei piedi, esistono tuttavia dei consigli che sono sempre validi, come ad esempio quello di evitare di indossare i tacchi alti o calzature che stringono troppo le dita. Se proprio non riuscite ad abbandonare quest’abitudine, avvaletevi dell’aiuto delle solette ed acquistate scarpe di elevata qualità. Attenzione a non praticare allenamenti ad alto impatto, facendo stretching prima di fare esercizi fisici, anche qui con scarpe adeguate da corsa e da ginnastica su superfici piane. Scegliete validi sport alternativi che non provocano formicolii, tra cui nuoto e ciclismo, cercate il più possibile di perdere peso perché è risaputo che sovrappeso e obesità aumentano questa fastidiosa sensazione. Dato che lo stare seduti a gambe incrociate o accavallate per lunghi periodi può portare ad una certa insensibilità, cambiate spesso posizione per aiutare la circolazione sanguigna e liberare le arterie strozzate. Indossate calze a compressione e calzini per aumentare la sensibilità delle dita, riducete l’alcol e tenete i piedi a caldo con una coperta riscaldata.
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Lo Staff di Medicina OnLine
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