Con “dolicocolon” si intende una anomalia del colon caratterizzata da un suo abnorme allungamento. Il dolicocolon interessa prevalentemente il colon discendente e il sigma (dolicosigma) ma può anche interessare il colon trasverso; all’allungamento partecipa anche il mesocolon (cioè la membrana che unisce questo tratto di intestino alla parete posteriore dell’addome) in modo ché il colon può fluttuare più liberamente nel cavo addominale e ripiegarsi su se stesso con maggior facilità fino a determinare un volvolo. Il dolicocolon è spesso associato a stitichezza cronica e ostinata.
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Cause e fattori di rischio
Il dolicocolon può essere congenito (già presente alla nascita) o presentarsi dopo la nascita. Può associarsi a dilatazione del tratto intestinale interessato (dolico-megacolon) come nella malattia di Hirschsprung in cui dilatazione e allungamento sono la conseguenza di un difetto dell’innervazione della parete intestinale, che determina paralisi dei movimenti peristaltici. La malattia di Hirschsprung rappresenta una delle principali cause di blocco intestinale nei neonati. Il dolicocolon può manifestarsi anche nell’età avanzata come conseguenza di alcune patologie che causano assottigliamento ed allungamento delle pareti intestinali.
Il dolicocolon congenito può dipendere da:
- malattie ereditarie;
- malattie virali contratte dalla madre in gravidanza e trasmesse al feto;
- esposizione della madre duranza la gravidanza a sostanze tossiche come i pesticidi.
Il dolicocolon acquisito può essere causato o favorito da:
- dimagrimento eccessivo e improvviso;
- dieta estremamente ipocalorica;
- vita sedentaria;
- dieta vegetariana;
- malattie metaboliche;
- età avanzata;
- abuso di clisteri;
- mixedema;
- ipotiroidismo grave non trattato;
- ipertiroidismo grave non trattato;
- intossicazioni da piombo e morfina.
Sintomi e segni
Il dolicocolon è in alcuni casi asintomatico, cioè può non dare alcun sintomo della sua presenza, mentre in altri determina:
- stitichezza inizialmente temporanea, poi cronica;
- defecazione difficoltosa;
- dolore prima/durante/dopo la defecazione;
- dischezia;
- dolore addominale;
- mal di stomaco;
- formazione di fecalomi;
- gonfiore addominale;
- meteorismo;
- flatulenza;
- tenesmo;
- dolore di tipo colico nella fossa iliaca sinistra;
- perdita di peso;
- nausea;
- vomito;
- disidratazione;
- cefalea;
- rettorragia;
- malessere generale;
- sforzi defecatori insufficienti;
- encopresi;
- diarrea;
- sintomi urinari come disuria, ritenzione urinaria, pollachiuria e – nei casi più gravi – anuria e globo vescicale.
Complicazioni
Le complicanze possibili di un dolicocolon non trattato sono:
- volvolo intestinale: torsione dell’intestino su sé stesso;
- blocco intestinale;
- occlusione intestinale;
- ischemia intestinale;
- grosso fecaloma di difficile trattamento;
- coprostasi;
- ragade anale;
- emorroidi;
- prolasso rettale.
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Diagnosi
La diagnosi si basa principalmente sull’anamnesi, sull’esame obiettivo e sulla radiografia dell’addome. Spesso il dolicocolon è asintomatico e viene scoperto casualmente nel corso di esami radiologici del tubo digerente eseguiti di routine o per altri motivi. Altri esami che possono essere eseguiti sono la colonscopia (standard o virtuale), l’esame del sangue e l’ecografia addominale. L’esplorazione digitale rettale può aiutare il medico nella diagnosi. La rettosigmoidoscopia è particolarmente utile in tutti i dolore durante la defecazione, stipsi ostinata e blocchi intestinali. In alcuni casi si può ricorrere alla radiografia diretta dell’addome. L’esame delle feci con coprocoltura e ricerca di sangue occulto è in molti casi utile al medico per raggiungere la diagnosi in caso di dubbio, come anche la defecografia e la colonscopia tradizionale e virtuale.
Terapia e dieta consigliata
Il dolicocolon richiede la pianificazione di una terapia specifica solo quando è sintomatico: se la patologia è asintomatica, non richiede in genere nessuna terapia se non l’osservanza di alcuni consigli dietologici e comportamentali, tra cui:
- assumere la giusta quantità di fibre (né troppe né troppo poche);
- assumere almeno 1,5 – 2 litri di acqua;
- svolgere attività fisica regolare;
- evitare le abbuffate;
- evitare cibi ricchi di grassi, ipercalorici, da fast food, “cibo spazzatura”;
- dimagrire se sovrappeso o besi;
- smettere di fumare;
- assumere fermenti lattici;
- assumere un procinetico dell’intestino come il linacloride;
- assumere di integratori a base di alghe e fibre alimentari;
- usare lassativi, ma con moderazione.
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Se il dolicocolon è sintomatico, potrebbe essere indicato l’approccio chirurgico.
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Trattamento chirurgico
La chirurgia è riservata ai casi di dolicocolon più complessi, che non migliorano con le cure conservative e/o che sono degenerati in complicanze. Il trattamento chirurgico per il dolicocolon consiste in un intervento di resezione del colon, in modo da ripristinare la normale anatomia dell’intestino crasso. La tecnica chirurgica adottata per eseguire il suddetto intervento può essere la laparotomia (molto invasiva) oppure la laparoscopia (minimamente invasiva). Se il trattamento è adeguato e tempestivo, la maggior parte dei casi di dolicocolon ha prognosi positiva.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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