Giovanissimi e sigarette: fuma il 16% dei 13enni e a scuola il divieto non funziona

MEDICINA ONLINE FUMARE FUMO SIGARETTE NICOTINA DIPENDENZA DROGA TOSSICODIPENDENZA CANCRO TUMORE POLMONI GRASSO SMETTERE DI FUMARE INGRASSARE CENERE MOZZICONE GIOVANI TABACCO TABAGISMO PIPA SIGARO ELETTRONICADati allarmanti emergono da uno studio della Global Youth Tobacco Survey (Gyts), coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e condotto ogni quattro anni su un campione di 13-15enni di circa 2000 scuole italiane.

Più fumatrici che fumatori

Il 16% degli studenti italiani con età compresa tra 13 e 15 anni fuma regolarmente ed il divieto di fumo nelle scuole è poco rispettato. Uno studente su quattro ha usato almeno una volta nell’ultimo mese un prodotto correlabile alle sigarette, come e-cig e prodotti a tabacco riscaldato. Quasi uno su tre ha fumato una sigaretta tradizionale almeno una volta nella sua vita. Per la prima volta nella storia, c’è una maggiore percentuale di fumatori tra le femmine rispetto ai maschi. Almeno un minimo confortante è un altro dato: il numero complessivo dei fumatori giovanissimi è calato complessivamente dal 2010 al 2022 passando dal 21% al 16%.

Divieto non rispettato

L’indagine della Global Youth Tobacco Survey ha anche registrato un dato allarmante: non sarebbe rispettato in modo adeguato il divieto di fumo nelle scuole: Nonostante dal 2003 la legge Sirchia imponga il divieto di fumare nei locali chiusi (scuole incluse) e dal 2013 il Ddl Lorenzin vieti il fumo nelle pertinenze esterne delle scuola (cortili, parcheggi…), dallo studio è emerso che uno studente su tre ha visto fumare qualcuno all’interno della propria scuola e il 58% nelle pertinenze esterne.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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