Differenza tra anfipatica ed anfotera

MEDICINA ONLINE CHIMICA ATOMO NUCLEO FISSIONE REAZIONE NUCLEARE BOMBA ATOMICA PROTONE NEUTRONE ORBITALE ENERGIA ELETTRONE IONE POSITIVO NEGATIVO COMPOSTO ELEMENTO H20 HO2In sintesi: anfotero si riferisce ad acidi e basi, anfipatico all’essere polare o apolare. Un esempio di molecola anfipatica è quella del sapone o dei fosfolipidi, mentre una molecola anfotera è quella dello ione bicarbonato.

In chimica un anfotero è una sostanza che può manifestare sia un comportamento acido che uno basico. Alcuni esempi di sostanze anfotere sono gli amminoacidi e l’acqua. Molti metalli, come lo zinco, lo stagno, l’alluminio e il berillio hanno ossidianfoteri. Per esempio, l’ossido di zinco (ZnO) reagisce in modo diverso secondo il pH della soluzione in cui si trova:

con pH acido:

ZnO + 2H3O+ → Zn2+ + 3H2O

con pH basico:

ZnO + H2O + 2OH- → [Zn(OH)4]2-

Questo effetto può essere utilizzato per separare diversi cationi, come lo zinco dal manganese.

Altro esempio per l’acqua:

2H2O = OH + H3O+ (reazione di autodissociazione o autoprotolisi dell’acqua)

Le due molecole d’acqua si dissociano e una acquista un protone formando il catione ossonio, a carattere acido, mentre l’altra cede un suo protone e diviene l’anione idrossido, che ha carattere basico. Come l’ossido di zinco si comportano altri materiali come alluminio, stagno, piombo e cromo.

Una molecola anfipatica (anche detta amfifilica, o anfifilica ) contiene sia un gruppo idrofilo sia uno idrofobo. Queste caratteristiche molecolari fanno sì che molecole anfipatiche, immerse in un liquido acquoso, tendono a formare spontaneamente un doppio strato, nel quale le teste idrofile sono rivolte verso l’esterno e le code idrofobe verso l’interno. Questa particolare composizione dà origine, ad esempio, alla membrana cellulare formata dai fosfolipidi, ovvero molecole anfipatiche. Esistono anche un altro tipo di molecole anfipatiche caratterizzate da una sola coda idrofoba (apolare) che tendono a formare le micelle.

La parte idrofoba consiste generalmente di una lunga catena carboniosa del tipo: CH3(CH2)n con 4 < n < 16. La parte idrofila ricade in una di queste categorie:

  • Composti ionici
    • Anione, esempi ne sono:
      • Acidi grassi: RCO2Na+;
      • Solfati: RSO4Na+;
      • Solfonati: RSO3Na+.
    • Catione, in genere battericidi.
  • Molecole anfotere. Ne sono esempio i fosfolipidi, maggiore costituente delle membrane biologiche.
  • Molecole non cariche. Un piccolo polimero è innestata ad un segmento idrofobo.
  • Blocco di copolimeri.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!