Soffrire di congiuntivite allergica può essere estremamente fastidioso. Questa condizione è caratterizzata dall’infiammazione della congiuntiva, la membrana trasparente che riveste la parte interna delle palpebre e la superficie dell’occhio. La congiuntivite allergica può essere causata da una reazione allergica a una serie di fattori, tra cui polline, polvere, muffe, peli di animali domestici e altri allergeni comuni. Fortunatamente, esistono diverse versioni di collirio antistaminico che aiutano ad alleviare i sintomi della Continua a leggere
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Kestine (ebastina) 20mg compresse, foglietto illustrativo
Denominazione
KESTINE COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
Categoria Farmacoterapeutica
Antistaminici per uso sistemico.
Principi Attivi
Ebastina.
Eccipienti
Nucleo: cellulosa microcristallina, lattosio, amido di mais pregelatinizzato, croscarmellosa sodica, magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa, macrogol 6000, titanio biossido.
Indicazioni
Trattamento sintomatico di riniti allergiche (stagionali o perenni) associate o meno a congiuntiviti allergiche; orticaria.
Controindicazioni/Eff.Secondar
Ipersensibilita’ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; insufficienza epatica grave; bambini di eta’ inferiore a 12 anni;gravidanza e l’allattamento.
Posologia
>>Compresse 10 mg. Riniti allergiche: A dosi di 10 mg 1 volta al giorno, ebastina e’ efficace nell’alleviare i sintomi delle riniti allergiche; nei pazienti con sintomi piu’ gravi, comprese le riniti allergicheperenni, 1 dose unica di 20 mg 1 volta al giorno, puo’ essere di maggiore beneficio. Orticaria: la dose per gli adulti e’ di 10 mg 1 voltaal giorno. Nei pazienti con insufficienza epatica di grado lieve o moderato si consiglia di non superare il dosaggio giornaliero di 10 mg. La sicurezza e l’efficacia nei bambini di eta’ inferiore a 12 anni none’ stata studiata. >>Compresse 20 mg. Riniti allergiche: A dosi di 20mg 1 volta al giorno, ebastina e’ efficace nell’alleviare i sintomi delle riniti allergiche gravi. Nei pazienti con sintomi meno gravi e’ raccomandata una dose unica di 10 mg 1 volta al giorno. Nei pazienti coninsufficienza epatica di grado lieve o moderato si consiglia di non superare il dosaggio giornaliero di 10 mg. L’utilizzo e’ riservato agliadulti e bambini di eta’ superiore a 12 anni. Modo di somministrazione: ebastina puo’ essere assunta durante o lontano dai pasti.
Conservazione
Proteggere dalla luce. Conservare a una temperatura non superiore ai 30 gradi C.
Avvertenze
Usare cautela nell’utilizzo di ebastina nei pazienti in cui sia noto un rischio cardiaco, come quelli con sindrome dell’intervallo QT prolungato, ipopotassiemia, in trattamento con farmaci che inducono un incremento dell’intervallo QT o che inibiscono il sistema enzimatico CYP3A4, come gli antimicotici azolici e gli antibiotici macrolidi. Ebastinadeve essere utilizzata con cautela nei pazienti con insufficienza renale o con insufficienza epatica di grado lieve o moderato. Questo medicinale contiene lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditaridi intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp Lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
Interazioni
Sono state valutate le interazioni di ebastina in associazione con ketoconazolo o eritromicina (entrambi noti per l’effetto di prolungamentodell’intervallo QTc). Con queste associazioni, sono state osservate delle interazioni risultanti in un aumento dei livelli plasmatici di ebastina ma in un prolungamento di soli 10 msec circa dell’intervallo QTc maggiore di quello che si riscontra con ketoconazolo o eritromicinada soli. Non sono state riportate interazioni di ebastina con teofillina, warfarin, cimetidina, diazepam o alcool. Quando si somministra ebastina con il cibo, si osserva un aumento dei livelli plasmatici e dell’AUC del principale metabolita acido attivo dell’ebastina da 1,5 a 2 volte. Questo aumento non altera il valore di Tmax. L’assunzione di ebastina con il cibo non interferisce con il suo effetto clinico.
Effetti Indesiderati
Di seguito sono riportate le reazioni avverse segnalate durante l’usodi ebastina raggruppate secondo la classificazione sistemica e d’organo (SOC) e per frequenza. Molto rare (<1/1000). Patologie cardiache: palpitazioni, tachicardia; patologie gastrointestinali: bocca secca, dispepsia, dolore addominale, nausea, vomito generali; patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: astenia, edemaepatobiliari; esami diagnostici: anormalita’ nei test di funzionalita’ epatica; patologie del sistema nervoso centrale: sonnolenza, mal ditesta, vertigini, disestesia; disturbi psichiatrici: insonnia, nervosismo; patologie dell’apparto riproduttivo e della mammella: disturbi mestruali; patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: rash, orticaria, dermatite.
Gravidanza E Allattamento
La sicurezza di ebastina in gravidanza non e’ stata studiata nella donna. Studi sul ratto e sul coniglio non hanno mostrato effetti dannosi diretti o indiretti sullo sviluppo embrio-fetale, ne’ sul corso dellagestazione o sullo sviluppo peri e post-natale. Nell’animale non sonostati evidenziati effetti teratogeni. Tuttavia, non ci sono studi controllati sulla donna gravida e gli studi sulla riproduzione non sono sempre predittivi della risposta nell’uomo. Per questo motivo, ebastinadeve essere somministrata alle donne in gravidanza solo in caso di assoluta necessita’ e sotto il controllo del medico. L’uso di ebastina e’sconsigliato durante l’allattamento, poiche’ non e’ noto se nella donna ebastina viene escreta nel latte.
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Clever (ebastina) 10mg compresse, foglietto illustrativo
Denominazione
CLEVER 10 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
Categoria Farmacoterapeutica
Antistaminici per uso sistemico.
Principi Attivi
Una compressa contiene: ebastina 10 mg.
Eccipienti
Nucleo: lattosio, cellulosa microcristallina, amido di mais pregelatinizzato, croscarmellosa sodica, magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa, macrogol 6000, titanio biossido.
Indicazioni
Trattamento sintomatico di: riniti allergiche (stagionali o perenni) associate o meno a congiuntiviti allergiche. Orticaria cronica idiopatica.
Controindicazioni/Eff.Secondar
Ipersensibilita’ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Insufficienza epatica grave. Bambini di eta’ inferiore a 12 anni.Generalmente controindicato in gravidanza e durante l’allattamento.
Posologia
Riniti allergiche: 10 mg 1 volta al giorno; nei pazienti con sintomi piu’ gravi, comprese le riniti allergiche perenni, 1 dose unica di 20 mg 1 volta al giorno, puo’ essere di maggiore beneficio. Orticaria cronica idiopatica: per gli adulti 10 mg 1 volta al giorno. Nei pazienti con insufficienza epatica di grado lieve o moderato si consiglia di nonsuperare il dosaggio giornaliero di 10 mg. La sicurezza e l’efficacianei bambini di eta’ inferiore a 12 anni non e’ stata studiata. Ebastina puo’ essere assunta durante o lontano dai pasti.
Conservazione
Proteggere dalla luce. Conservare ad una temperatura non superiore ai30 gradi C.
Avvertenze
Usare cautela nell’utilizzo di ebastina nei pazienti in cui sia noto un rischio cardiaco. Ebastina deve essere utilizzata con cautela nei pazienti con insufficienza renale o con insufficienza epatica di grado lieve o moderato. Contiene lattosio.
Interazioni
Sono state valutate le interazioni dell’ebastina in associazione con ketoconazolo o eritromicina. Con queste associazioni, sono state osservate delle interazioni risultanti in un aumento dei livelli plasmaticidi ebastina ma in un prolungamento di soli 10 msec circa dell’intervallo QTc maggiore di quello che si riscontra con ketoconazolo o eritromicina da soli. Non sono state riportate interazioni di ebastina con teofillina, warfarina, cimetidina, diazepam o alcool. Quando si somministra ebastina con il cibo, si osserva un aumento dei livelli plasmaticie dell’AUC del principale metabolita acido attivo dell’ebastina da 1,5a 2 volte. Questo aumento non altera il valore di Tmax. L’assunzionedi ebastina con il cibo non interferisce con il suo effetto clinico.
Effetti Indesiderati
Disturbi cardiaci: palpitazioni, tachicardia. Disturbi gastrointestinali: bocca secca, dispepsia, dolore addominale, nausea, vomito. Disturbi generali: astenia, edema. Disturbi epatobiliari: anormalita’ nei test di funzionalita’ epatica. Disturbi del sistema nervoso centrale: sonnolenza, mal di testa, vertigini, disestesia. Disturbi psichiatrici: insonnia, nervosismo. Disturbi dell’apparato riproduttivo e del seno: disturbi mestruali. Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo: rash, orticaria, dermatite.
Gravidanza E Allattamento
La sicurezza di ebastina in gravidanza non e’ stata studiata nella donna. Nell’animale non sono stati evidenziati effetti teratogeni. Tuttavia, non ci sono studi controllati sulla donna gravida e gli studi sulla riproduzione non sono sempre predittivi della risposta nell’uomo. Per questo motivo, ebastina deve essere somministrata alle donne in gravidanza solo in caso di assoluta necessita’. L’uso di ebastina e’ sconsigliato durante l’allattamento, poiche’ non e’ noto se nella donna ebastina viene escreta nel latte.
Leggi anche:
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- Che significa somministrazione di un farmaco PER OS o PO?
- I test per le allergie e le intolleranze alimentari
- Differenze tra allergia alimentare ed intolleranza alimentare
- Via di somministrazione orale, per os: vantaggi e svantaggi
- Vie di somministrazione di un farmaco: tipi, differenze, vantaggi e svantaggi
- Colesterolo e trigliceridi: valori normali, alti, bassi ed interpretazione
- Dieta per abbassare il colesterolo: cibi consigliati e da evitare
- Eccesso di colesterolo (ipercolesterolemia): perché è pericoloso?
- Differenza tra colesterolo HDL “buono” e LDL “cattivo”
- Colesterolo e uova: si o no? Tutta la verità scientifica
- Com’è fatto il cuore, a che serve e come funziona?
- Differenza tra pressione arteriosa e venosa
- Differenza tra pressione massima (sistolica), minima (diastolica) e differenziale
- Pressione arteriosa: valori normali e patologici
- Pressione alta (ipertensione arteriosa): sintomi, cause, valori e cure
- Perché la pressione arteriosa alta (ipertensione) è pericolosa?
- Ipertensione: cibi consigliati e da evitare per abbassare la pressione sanguigna
- Fattori di rischio cardiovascolare modificabili e non modificabili
- Tachipirina, paracetamolo, Efferalgan: posologia, controindicazioni ed effetti collaterali
- Cardioaspirin 100mg: effetti indesiderati, a cosa serve, dosaggi (foglio illustrativo)
- Voltaren Emulgel (diclofenac): come usarlo, gravidanza ed effetti collaterali
- Arvenum: terapia di emorroidi e fragilità capillari
- Enterogermina per gonfiore, diarrea e dolori addominali: foglietto illustrativo
- Moment (ibuprofene): posologia, effetti collaterali, gravidanza, prezzo
- Rinazina spray nasale in bambini e adulti: posologia e prezzo
- Differenza tra farmaco originale, generico ed equivalente
- Glicerolo Carlo Erba soluzione rettale e supposte: posologia ed effetti collaterali
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- Omeprazen (omeprazolo): posologia, effetti collaterali [FOGLIETTO ILLUSTRATIVO]
- Dibase (vitamina D): posologia, effetti collaterali [FOGLIETTO ILLUSTRATIVO]
- Torvast (atorvastatina): posologia, effetti collaterali [FOGLIETTO ILLUSTRATIVO]
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