Quello che sto per dirvi oggi, dovrebbe essere insegnato almeno dalle scuole medie in poi, perché l’infarto del miocardio è una di quelle patologie in cui la velocità di diagnosi e di trattamento, può realmente fare la differenza tra la vita e la morte. Se voi od una persona di fronte a voi, ha un infarto cardiaco (più precisamente “infarto del miocardio”, cioè del muscolo del cuore), saperlo riconoscere in tempo, salva una vita.
Cos’è un infarto?
L’infarto miocardico acuto (IMA) è una necrosi dei miociti provocata da ischemia prolungata, susseguente a inadeguata perfusione del miocardio per squilibrio fra richiesta e offerta di ossigeno, spesso secondaria all’occlusione di una coronaria causata da un trombo. In parole semplici: non arriva abbastanza sangue al muscolo cardiaco (spesso a causa di un trombo che occlude le coronarie) e quest’ultimo muore e smette di funzionare.
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I sintomi e segni tipici dell’infarto del miocardio
Vediamo ora una sintetica lista di sintomi tipicamente associati ad un infarto del miocardio:
- pressione o dolore oppressivo al centro del petto, che si può irradiare su tutto il torace, sul braccio sinistro e sulla mandibola;
- dispnea (difficoltà a respirare);
- stanchezza;
- nausea;
- vomito;
- sudorazione fredda;
- cute umida;
- agitazione e ansia;
- pallore;
- vana ricerca di una posizione capace di calmare il dolore;
- vertigini;
- svenimento;
- senso di morte imminente.
Non necessariamente tali sintomi e segni indicano infarto, tuttavia in presenza di essi vi consigliamo di chiamare subito il 112.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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