L’iride è una struttura anatomica dell’occhio e ad esso conferisce il suo colore. E’ una membrana del bulbo oculare di colore variabile, con forma e funzione di diaframma, pigmentata, situata posteriormente alla cornea e davanti al cristallino; l’iride forma la tonaca vascolare dell’occhio insieme al corpo ciliare e alla coroide, inoltre ha la forma di un disco circolare ed è attraversato dalla pupilla, un’apertura circolare il cui diametro può cambiare proprio grazie ai movimenti dell’iride. Con “iridectomia” in medicina si intende l’ablazione chirurgica di un frammento di iride.
Quando si pratica?
L’iridectomia è una tecnica molto utile principalmente in caso di glaucoma ad angolo chiuso per permettere la circolazione dell’umore acqueo nell’occhio ed evitare così l’aumento della pressione intraoculare per accumulo di liquido dietro l’iride. In alcuni casi specifici può essere eseguita anche a scopo preventivo. L’iridectomia è anche indicata anche nell’ernia dell’iride o dopo alcune estrazioni del cristallino, per evitare che la pupilla resti bloccata dal corpo vitreo.
Come si esegue?
Dopo l’anestesia, il medico procede con una piccola incisione praticata alla periferia della cornea, attraverso la quale l’iride viene estratta con una pinza. Una volta asportata la parte interessata con piccole forbici, l’iride residua è ricollocata in sede e l’incisione viene richiusa. Il collegamento tra la parte anteriore e camera posteriore è preparato: l’umore acqueo può ora drenare nella camera anteriore e la pressione oculare diminuisce.
Iridectomia o iridotomia?
Talvolta ci si limita a praticare una tecnica meno invasiva che prevede un semplice foro nell’iride con l’ausilio del laser YAG (iridotomia). Questo tipo di intervento non richiede ricovero in ospedale né anestesia, mentre l’iridectomia chirurgica si pratica generalmente con ricovero e in anestesia locale e – in casi selezionati – anastesia totale. L’iridotomia è più rapida di una iridectomia, ha una durata di circa 15 minuti ed ha generalmente meno effetti collaterali. Non esiste però un intervento necessariamente migliore dell’altro: ogni caso viene valutato singolarmente ed è il medico a scegliere l’intervento più indicato per il caso specifico.
Per approfondire: Differenza tra iridotomia e iridectomia: tecniche e rischi
Rischi
L’iridectomia è considerata una procedura a rischio relativamente basso, tuttavia come tutte le operazioni chirurgiche porta con sé alcuni possibili rischi e complicazioni, tra cui:
- sanguinamento nell’occhio da traumi;
- infezioni;
- alterazioni nel flusso dell’umor acqueo;
- lesioni oculari;
- fotosensibilità;
- mal di testa;
- scotomi;
- visione doppia;
- alterata visione;
- opacità del cristallino (cataratta);
- rischi legati all’anestesia;
- inefficacia del trattamento;
- reazioni allergiche a materiali e sostanze usate durante l’intervento.
I rischi di una iridectomia sono mediamente più bassi rispetto ad una iridotomia.
Dopo l’intervento
L’iridectomia causa un’infiammazione intraoculare lieve e transitoria che è normale e diminuisce gradatamente in alcuni giorni. La parte incisa dell’iride assume l’aspetto di un minuscolo incavo nero. Nelle prime 3 settimane dopo l’intervento è importante far riposare gli occhi ed evitare sport (specie acquatici) e sforzi intensi, seguendo tutte le indicazioni fornite dall’oculista, come evitare di strofinarsi gli occhi ed evitare un eccessivo lavoro con videoterminali. In caso di ulteriore aumento della pressione intraoculare dopo iridectomia, potrebbe essere necessario un ulteriore intervento chirurgico.
Leggi anche:
- Pressione oculare alta: cause, glaucoma, rimedi e terapie
- Glaucoma: cos’è, sintomi premonitori, tipi, cure e terapia
- Iridotomia con laser: convalescenza, conseguenze, rischi, costo
- Trabeculectomia: convalescenza, complicanze, rischi, recupero
- Dottore ho un neo nell’occhio: sintomi e cure del melanoma oculare
- Retinoblastoma: ereditario, genetica, sintomi, prognosi e cura
- Differenza tra retinoblastoma ereditario e sporadico
- Retinopatia diabetica: cause, sintomi e terapie
- Retinopatia ipertensiva: cause, sintomi e terapie
- Visita oculistica: in cosa consiste, come si svolge, dove farla, costo
- Esame del campo visivo: risultati, costo, quanto dura, interpretazione
- Esame della vista (misurazione della acuità visiva): come si svolge, a che serve
- Ipovisione centrale e periferica: significato, cause, cure
- Cecità: definizione, cause, normativa italiana, invalidità
- Amaurosi fugace (cecità transitoria): significato, stress, terapia, esami
- Differenza tra ipovedente e non vedente
- Tonometria oculare: come si fa, valori normali, pressione, costo
- Autorefrattometria: cos’è, a che serve, come si svolge
- Lampada a fessura (biomicroscopia): a cosa serve, come funziona
- Retinografia tradizionale e a fluorescenza: tipi e usi
- Ecografia oculare: indicazioni, svolgimento, preparazione, costo
- Elettrooculografia (EOG): come si svolge l’esame e a che serve
- Elettroretinografia (ERG): come si esegue l’esame e in cosa consiste
- Potenziali evocati visivi: procedura, a cosa servono e costo
- Ambliopia (occhio pigro) in bambini e adulti: cause, sintomi test, cure
- Strabismo convergente, divergente, paralitico: sintomi, cause, cure
- Diplopia (visione doppia) improvvisa: cause, stress, test, cura, guarigione
- Emianopsia: sintomi, cura, temporanea, omonima, unilaterale, controlaterale
- Scotoma: temporaneo, arciforme, positivo, scintillante, cause, cure
- Degenerazione maculare legata all’età, essudativa, miopica, cure e rimedi
- Degenerazione maculare miopica giovanile: cause, diagnosi, terapia
- Aniridia: sintomi, cause, diagnosi, terapia, cecità, invalidità
- Tumore dell’occhio in bambini e adulti: sopravvivenza, immagini, si muore
- Enucleazione ed eviscerazione oculare: la rimozione dell’occhio
- Enucleazione dell’occhio: anestesia, intervento, rischi, complicanze
- Eviscerazione dell’occhio: anestesia, intervento, rischi, complicanze
- Atrofia ottica: sintomi, bilaterale, dominante, cure
- Atrofia ottica dominante (o atrofia ottica di tipo 1)
- Papilledema monolaterale e bilaterale: sintomi, diagnosi, cure
- Cristallino: significato, anatomia, funzione, artificiale, patologie
- Cornea: anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- Sclera: anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- Sclera blu, grigiastra, rossa, gialla, scura, arrossata o gonfia: cosa indica?
- Distacco di retina: sintomi, cure, intervento ed esiti
- Scopri se sei daltonico con il test delle Tavole di Ishihara
- Nervi cranici: anatomia, funzioni, schema, tabella, patologie
- Come funziona la vista e dove si formano le immagini che l’occhio vede?
- Esame del fondo oculare: a che serve, come si esegue, come ci si prepara?
- Tomografia ottica computerizzata (OCT): cos’è, come si legge il risultato, perché farla
- Differenza tra maculopatia e retinite pigmentosa
- Differenza tra cornea, sclera, congiuntiva, retina, iride, vitreo e cristallino
- Vitreo dell’occhio: cos’è, a che serve, di cosa è composto, perché deve essere trasparente?
- Pressione oculare: come si misura e quali sono i valori normali
- Differenza tra midriasi e miosi
- Midriasi: cause, cura, monolaterale, reagente, fissa e morte
- Miosi: sintomi, causa, da farmaci, droghe, cura, etimologia
- Anisocoria pupillare: fisiologica, sintomi, significato, transitoria, cause
- Riflesso pupillare alla luce: meccanismo e significato clinico
- Distacco posteriore di vitreo: quali sono le cause
- Differenza tra miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia
- Cosa sono le miodesopsie (mosche volanti) e perché si muovono?
- Le miodesopsie (mosche volanti) sono pericolose? Quando chiamare il medico
- Miodesopsie (mosche volanti): come fare per eliminarle
- Distacco di vitreo: quali sono le conseguenze sulla vista?
- Distacco del vitreo: posso fare sport? Quali sono i migliori?
- Retina dell’occhio: anatomia, strati, funzioni e patologie in sintesi
- Fotorecettori: differenza tra coni e bastoncelli
- Sindrome dell’occhio secco: lenti a contatto, vista appannata e bruciori
- Cataratta: cosa fare e cosa non fare dopo l’intervento
- Congiuntivite ed allergia congiuntivale: cause, sintomi e cure
- Nictalopia (cecità notturna): cause, sintomi e terapie
- Cheratocono: cause, sintomi e terapie
- Distacco posteriore di vitreo: sintomi, cause, diagnosi e cure
- Esoftalmo: cause, sintomi e terapie
- Foro maculare: cause, sintomi e terapie
- Infezioni oculari interne ed esterne: cause, sintomi e terapie
- Neurite ottica: sintomi, cause e terapie
- Nistagmo: cause, sintomi, classificazione e terapia
- Pterigio: cause, sintomi e terapie
- Pucker maculare: cause, sintomi e terapie
- Retinoblastoma: cause, sintomi e terapie
- Fluorangiografia retinica: preparazione, effetti collaterali e patologie studiate
- Tracoma: cause, sintomi, diagnosi e terapie
- Ulcera corneale (lesione della superficie oculare trasparente): cause, sintomi e cure
- Uveiti: classificazione, cause, sintomi e terapie
- Xeroftalmia e ulcerazione della cornea: cause, sintomi e terapie
- Sensazione di corpo estraneo nell’occhio: cause e cure
- Oftalmodinia solare: il dolore agli occhi che dipende dalla luce
- Differenza tra corteccia visiva primaria, secondaria e terziaria
- I muscoli e nervi che controllano i movimenti degli occhi
- Differenza strabismo paralitico, non paralitico, eteroforia, eterotropia
- Differenza tra strabismo e diplopia
- Strabismo nell’adulto: risultati dell’intervento
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!