“Ci ho provato così tante volte dottore ed ho capito una cosa: sono semplicemente troppo debole per smettere di fumare e non ce la potrò mai fare”
Questa affermazione mi arrivò al quarto giorno di un corso da un partecipante che non riusciva a smettere nemmeno per un giorno. Quando gli chiesi dove trovava le sigarette mi rispose “Sono le mie, le tengo in tasca e non le ho mai gettate via” e quando gli chiesi il perché non le avesse buttate, mi rispose che era perché sapeva che l’unico modo per lui di controllare il fatto di non fumare era quello di tenere sotto mano le sigarette nel caso ne avesse avuto bisogno di una.
Quest’uomo non riusciva a smettere di fumare. Non perché la sua dipendenza fosse troppo forte: era la paura di gettare le sigarette che primariamente faceva fallire il suo tentativo. Se ne sentiva il bisogno impellente, ne accendeva una, poi un’altra e un’altra ancora. Cinque o sei al giorno, senza mai raggiungere il livello ottimale e senza mai riuscire a spezzare il circolo della dipendenza. Era scoraggiato, depresso, imbarazzato, matto e, soprattutto, fumava.
Smettere di fumare deve essere fatto a stadi. Prima cosa, il fumatore deve rafforzare il proprio convincimento riguardo a perché vuole smettere. Dovrebbe considerare le conseguenze per la salute, le implicazioni sociali, il fatto che è totalmente controllato dalle sue sigarette, la spesa e ogni altro problema personale che le sigarette gli avevano procurato. È utile scrivere tutti questi aspetti negativi del fumo. Quando in futuro sentirà voglia di una sigaretta, le sue stesse ragioni per smettere rappresenteranno un potente deterrente per non riprendere.
Quando la decisione di smettere è presa, il fumatore dovrebbe implementare il programma che ha le maggiori probabilità di successo, Il primo passo, che è il più importante, è quello di smettere di colpo. Per raggiungere l’obiettivo deve gettare tutti gli articoli collegati al fumo. Sigarette, sigari, pipe, mozziconi, portacenere, accendini: tutti gli accessori del fumatore. Se le sigarette non ci sono, non possono essere fumate, neanche un paio al giorno, cosa che potrebbe apparentemente essere un ottimo risultato per chi ne fumava 20 al giorno, ma che in realtà non fa altro che prolungare l’agonia dell’astinenza: al primo stress quelle 2 sigarette diventeranno 3, poi 5, poi 10…
La persona che vuole essere un vero fumatore deve smettere di colpo, buttare ogni singola sigaretta che ha da parte e deve vivere i primi giorni uno per volta. L’astinenza fisica può essere più o meno intensa. I sintomi saranno superati non facendo nemmeno un tiro nei primi giorni. Entro tre giorni si avrà il picco dei sintomi di astinenza e dopo due settimane questi cesseranno tutti insieme.
Ma il vero ostacolo è la dipendenza psicologica dalle sigarette. La maggior parte dei fumatori è convinta che fumare sia essenziale per eseguire molte delle normali attività di tutti i giorni. Affrontare lo stress, lavorare, guidare, mangiare, dormire, svegliarsi, rilassarsi: quasi tutto richiede una sigaretta. L’unico modo per superare questa dipendenza percepita è di provare a sé stessi che tutte le attività che si facevano fumando posso essere fatte altrettanto bene senza fumare. Il semplice fatto di vivere alla giornata e di affrontare le situazioni normali senza sigarette, proveranno al fumatore che può sopravvivere senza di loro. Potrà magari essere difficile i primi giorni, a causa dei sintomi di astinenza da nicotina, ma è possibile, come vi testimonia anche chi scrive, che è stato fumatore per 15 anni ed ha smesso da quasi 10. Una volta che il periodo iniziale è superato (le prime due settimane), il resto è in discesa, poiché il fastidio dei sintomi di astinenza cala sempre più. Vi saranno certo dei momenti in cui l’ex fumatore vorrà una sigaretta. Ma deve capire che non può averne solo una: a causa della sua dipendenza dalla nicotina, fumare è ora, come è sempre stato, una questione di prendere o lasciare. O smette del tutto o riprende a fumare come e più di prima. Non esiste un solo tiro al giorno, o solo due sigarette al giorno: devi fumare zero sigarette al giorno e buttare tutte quelle che hai da parte. Solo così sarai un vero ex fumatore ed aumenterai le tue possibilità di non tornare a fumare.
Parti di questo testo, rielaborate dal nostro Staff, sono tratte dal libro “Non fare più nemmeno un tiro” di Joel Spitzer, molto utile sia per chi vuole smettere di fumare che per chi ha già smesso e vuole evitare di “cadere in tentazione”. E’ un libro gratuito, scaricabile legalmente dal link contenuto nel nostro articolo: Non fare più nemmeno un tiro: il libro gratuito per chi ha smesso e per chi vuole smettere di fumare
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