Ulcera
Con “ulcera” in medicina si intende una soluzione di continuo (cioè una interruzione) del rivestimento mucoso di un tessuto/organo, di diametro maggiore di 3 mm e di forma generalmente rotondeggiante od ovalare con margini più o meno netti. La lesione ulcerosa ha inoltre tre caratteristiche:
- ha una riparazione lenta, difficoltosa o addirittura può essere caratterizzata da assente cicatrizzazione;
- ha scarsa tendenza alla risoluzione spontanea;
- ha la capacità di penetrare a fondo nel tessuto fino ad arrivare alla completa perforazione della parete del viscere.
Esistono molti tipi diversi di ulcera in base alle sue caratteristiche morfologiche, al tessuto dove si verifica ed alle cause che l’hanno determinata. Tipici esempi di ulcera sono l’ulcera gastrica e l’ulcera duodenale, che prendono il nome di “ulcera peptica” e sono causate nella maggioranza dei casi da un’infezione dello stomaco provocata dal batterio denominato Helicobacter pylori; altra causa importante di ulcera peptica è rappresentata dall’uso cronico/abuso farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come l’acido acetilsalicilico contenuto nella classica aspirina.
Erosione
Il termine “erosione” in medicina è usato genericamente per indicare una lesione superficiale e circoscritta della cute o delle mucose con soluzione di continuo del tessuto interessato, dovuta alla perdita parziale o totale dell’epitelio di rivestimento. Esistono molti tipi di erosione, in base alle sue caratteristiche morfologiche, al tessuto dove si verifica ed alle cause che l’hanno determinata. Sia l’erosione che l’ulcera sono entrambe lesioni che “interrompono” il tessuto, tuttavia l’erosione possiede tre caratteristiche che la differenziano dall’ulcera:
- l’erosione ha generalmente una maggiore velocità di guarigione rispetto all’ulcera;
- l’erosione mostra maggiore tendenza alla risoluzione spontanea rispetto all’ulcera;
- l’erosione coinvolge soltanto la mucosa, al contrario dell’ulcera che ha una penetrazione più profonda, che può arrivare alla completa perforazione della parete del viscere.
In gastroenterologia in particolare il termine “erosione” indica una soluzione di continuo della mucosa degli organi dell’apparato digerente (ad esempio duodeno o stomaco) che non raggiunge, come invece l’ulcera, la muscularis mucosae, il sottile strato di cellule muscolari lisce che separa la lamina propria dalla sottomucosa. Ribadiamo quindi il concetto che l’erosione penetra meno in profondità dell’ulcera, che invece distrugge il tessuto fin negli strati più profondi dello stesso.
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