Anatomia umana
L’anatomia umana è la disciplina scientifica che studia la morfologia dell’essere umano, di uomo e donna, in età adulta, infantile e neonatale. È suddivisa in anatomia macroscopica e anatomia microscopica: l’anatomia macroscopica è lo studio delle strutture anatomiche che possono essere viste senza l’aiuto del microscopio, mentre quella microscopica è lo studio delle strutture anatomiche estremamente piccole che necessita dell’uso di un microscopio, ed include l’istologia (studio dell’organizzazione dei tessuti) e la citologia (studio delle cellule). Lo studio dell’anatomia umana è strettamente collegato all’embriologia, la branca della biologia che studia i processi tramite i quali gli organismi crescono e si sviluppano prima della nascita. Essendo il corpo umano estremamente complesso, per scopi didattici l’anatomia viene distinta in vari sottogruppi. Per fare alcuni esempi:
- l’anatomia dell’apparato locomotore si occupa principalmente di ossa e muscoli;
- la splancnologia studia principalmente una parte della medicina interna (apparato digerente, respiratorio ed urogenitale);
- l’anatomia del sistema nervoso si occupa principalmente del sistema nervoso centrale (SNC) e del sistema nervoso periferico (SNP).
Anatomia patologica
Quando si parla invece di “anatomia patologica” ci si riferisce ad una branca specialistica dell’anatomia umana e della patologia che studia le malattie umane mediante esame macroscopico degli organi o microscopico dei tessuti e delle cellule. Studiando le alterazioni macro e microscopiche provocate dai processi morbosi negli organi e nei tessuti, l’anatomia umana mira a risalire, dalle alterazioni constatate, all’interpretazione delle varie manifestazioni cliniche della malattia.
Il medico specialista in anatomia patologica prende il nome di “anatomopatologo” o, nell’uso comune, spesso abbreviato in “patologo“, anche se i due termini non sono sinonimi. Il ruolo principale dell’anatomopatologo è quello di formulare o confermare una diagnosi di malattia, mediante l’esame macro e microscopico dei tessuti, indispensabile per iniziare una corretta e specifica terapia, specialmente nel campo oncologico. Tipicamente all’anatomopatologo vengono ad esempio inviati dei campioni di tessuto ottenuti dalla biopsia di un tessuto dove il medico presume si trovi un tumore. Lo specialista lo analizza (verificando quando è diffuso e grave il tumore) ed in base al suo referto l’oncologo e/o il chirurgo impostano la loro terapia. Per farvi un esempio, leggete anche: Tumore al seno C1 C2 C3 C4 C5: cosa significa il referto?
Pur se entrambi effettuano autopsie, la figura dell’anatomopatologo è soltanto marginalmente sovrapponibile a quella del medico legale, qualora venga interpellato in qualità di perito, al fine di collaborare con gli organi investigativi per gli accertamenti legali sulle cause di decessi, non completamente chiarite.
Differenza tra anatomia ed anatomia patologica
Da quanto detto il lettore dovrebbe aver intuito che mentre l’anatomia si occupa della morfologia di una data struttura dell’organismo quando è sana, l’anatomia patologica si occupa invece della morfologia di una data struttura dell’organismo quando è alterata dalla presenza di una patologia. Semplificando: l’anatomia è il “come è fatto quando è sano”, l’anatomia patologica è il “come è fatto quando è malato”.
Leggi anche:
- Dolore: cos’è, da cosa è causato, quanti tipi di dolore esistono?
- Fare diagnosi in medicina: significato ed esempi
- Diagnosi differenziale in medicina: significato ed esempi
- Differenza tra diagnosi e diagnosi differenziale
- Idiopatico: significato in medicina, etimologia, contrario
- Eziologia in medicina: significato, etimologia ed esempi
- Eziologia, patogenesi ed eziopatogenesi: definizione e significato
- Patogenesi ed eziopatogenesi: significato, sinonimi ed etimologia
- Anatomia, fisiologia e fisiopatologia: definizione e significato
- Anatomia umana macroscopica, microscopica e patologica: cos’è ed a che serve
- Differenza tra anatomia macroscopica e microscopica
- Epidemiologia: definizione, significato, sinonimo, etimologia
- Quando si parla di epidemia: definizione, significato, etimologia
- Pandemia: definizione, significato e progressione da epidemia
- Endemia: definizione, significato, esempi
- Differenza tra epidemia, endemia, pandemia, sindemia
- Sindemia: quando più epidemie si aggregano peggiorando la prognosi
- Comorbilità e comorbidità: significato e sinonimi in medicina e psicologia
- Prognosi: significato, tipi, etimologia, giorni, sinonimi
- Differenza tra prognosi positiva, negativa, riservata, infausta
- Differenza tra prognosi e diagnosi
- Differenza tra prognosi e convalescenza
- Cos’è l’anamnesi? Significato medico e come si fa con esempi
- Differenza tra anamnesi patologica prossima e remota
- Differenza tra “fattore di rischio modificabile e non modificabile”?
- Differenza tra prevenzione primaria, secondaria e terziaria con esempi
- Esame obiettivo generale: come farlo, importanza ed esempi
- Dolore nel lato sinistro e destro del corpo: a cosa corrisponde?
- Quadranti addominali: semeiotica, anatomia ed organi contenuti
- Differenza tra dolore acuto, cronico, persistente ed episodico con esempi
- Quali sono i dolori più diffusi?
- Differenza tra dolore somatico, viscerale, superficiale e profondo
- Differenza tra dolore somatico e psicosomatico
- Dolore: come si misura? La scala visiva e numerica verbale
- Dolore: quando chiamare il medico e cosa riferirgli
- Dolore: esistono esami specifici per rilevarlo?
- Perché sentiamo dolore? Il meccanismo di trasmissione del dolore
- Differenza tra sintomo e segno con esempi
- Differenza tra apparato e sistema con esempi
- Addome acuto: linee guida, assistenza, come si indaga e trattamento
- Regioni addominali: semeiotica, anatomia ed organi contenuti
- La zona del dolore addominale indica la patologia corrispondente
- Differenza tra ghiandola esocrina ed endocrina con esempi
- Differenza tra intestino tenue e crasso
- Differenza tra omotrapianto, allotrapianto, xenotrapianto e isotrapianto
- Differenza tra malattia, sindrome e disturbo con esempi
- Differenza tra malattia acuta e cronica con esempi
- Che significa malattia cronica? Esempi di malattia cronica
- Differenza tra laringe, faringe e trachea
- Che significa malattia terminale?
- Differenza tra febbre ed influenza
- Quanto tempo mi rimane da vivere?
- Che significa malattia autoimmune? Spiegazione ed esempi
- Cosa si prova a morire annegati, dissanguati, decapitati… Morti diverse, sensazioni diverse
- Cosa sente chi è in coma?
- Stadiazione e classificazione TNM: cancro curabile o terminale?
- Differenza tra fonendo, fonendoscopio, stetoscopio e stetofonendoscopio
- Esame obiettivo: come si fa l’ispezione ed a cosa serve?
- Palpazione nell’esame obiettivo: cos’è ed a che serve?
- Esame obiettivo: cos’è la percussione e perché si fa?
- Differenza tra tumore benigno, maligno, neoplasia, cancro e metastasi
- Differenza tra adenocarcinoma e carcinoma con esempi
- Differenza tra cancro e carcinoma con esempi
- Stomie: cosa sono, a che servono, quanti tipi esistono?
- Differenza tra ipertrofia muscolare sarcolplasmatica e miofibrillare
- Ipertrofia muscolare: cosa significa e come si raggiunge
- Cosa sono le metastasi? Tutti i tumori danno metastasi?
- Come nasce un cancro? Cosa sono i cancerogeni e come avviene la cancerogenesi?
- Come prevenire i tumori ed il cancro? I 10 cambiamenti consigliati
- Differenza tra ipertrofia ed iperplasia con esempi
- Differenza tra iperplasia e neoplasia
- Differenze tra ileostomia, colostomia e urostomia
- Differenza tra atrofia, distrofia ed aplasia con esempi
Lo Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!