Con “anatomia” ci si riferisce per definizione all’insieme delle discipline scientifiche che studiano morfologicamente il corpo degli esseri viventi sia dal punto di vista microscopico che macroscopico, che sono:
- anatomia umana, che studia la morfologia del corpo umano;
- anatomia animale, che studia la morfologia degli animali;
- anatomia vegetale, che studia la morfologia dei vegetali.
Esiste infine l’anatomia comparata, una disciplina appartenente alla biologia e fondamentale per lo studio della medicina veterinaria, che opera mediante la “comparazione” fra le strutture anatomiche dei diversi gruppi di animali vertebrati.
Anatomia umana
L’anatomia umana è la disciplina scientifica che studia la morfologia dell’essere umano, di uomo e donna, in età adulta, infantile e neonatale. È suddivisa in anatomia macroscopica e anatomia microscopica: l’anatomia macroscopica è lo studio delle strutture anatomiche che possono essere viste senza l’aiuto del microscopio, mentre quella microscopica è lo studio delle strutture anatomiche estremamente piccole che necessita dell’uso di un microscopio, ed include l’istologia (studio dell’organizzazione dei tessuti) e la citologia (studio delle cellule). Lo studio dell’anatomia umana è strettamente collegato all’embriologia, la branca della biologia che studia i processi tramite i quali gli organismi crescono e si sviluppano prima della nascita. Essendo il corpo umano estremamente complesso, per scopi didattici l’anatomia viene distinta in vari sottogruppi. Per fare alcuni esempi:
- l’anatomia dell’apparato locomotore si occupa principalmente di ossa e muscoli;
- la splancnologia studia principalmente una parte della medicina interna (apparato digerente, respiratorio ed urogenitale);
- l’anatomia del sistema nervoso si occupa principalmente del sistema nervoso centrale (SNC) e del sistema nervoso periferico (SNP).
Quando si parla invece di “anatomia patologica” ci si riferisce ad una branca specialistica dell’anatomia umana e della patologia che studia le malattie umane mediante esame macroscopico degli organi o microscopico dei tessuti e delle cellule.
Fisiologia
Con “fisiologia” ci si riferisce alla branca della biologia che, integrando varie altre discipline come chimica e fisica, studia il funzionamento degli organismi viventi, specie le modalità attraverso le quali il corpo riesce a mantenere la stabilità dell’ambiente interno (omeostasi). La parte specifica che studia l’essere umano è la “fisiologia umana” e si occupa del funzionamento dei vari tessuti, organi, apparati e sistemi, ad esempio spiegando come funziona la secrezione dell’apparato gastrointestinale nella digestione, come viene regolata la temperatura corporea, come viene trasmesso un impulso nel sistema nervoso o come il rene riesce a creare l’urina.
Fisiopatologia
La “fisiopatologia” è una disciplina della medicina che studia le modificazioni presentate dalle funzioni organiche nel corso di una qualsiasi condizione patologica.
Differenza tra anatomia, fisiologia e fisiopatologia
Da quanto detto il lettore dovrebbe aver intuito che mentre l’anatomia si occupa della morfologia di una data struttura dell’organismo, la fisiologia si occupa invece del funzionamento di quella struttura, ed infine la fisiopatologia si occupa invece di cosa accade quando il funzionamento di quella struttura è alterato nel corso di una patologia. Semplificando: l’anatomia è il “come è fatto”, la fisiologia è il “come funziona”, la fisiopatologia è il “come funziona male”.
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