Anemia mediterranea (beta talassemia): conseguenze, analisi, minor, sintomi

MEDICINA ONLINE ANEMIA MEDITERRANEA BETA TALASSEMIA CONSEGUENZE ANALISI MINOR SINTOMI GRAVIDANZA ANEMIA GLOBULI ROSSI GENI ALLELI GENETICA TEST FIGLI GENITORI Thalassemia beta.jpgCon “beta talassemia (β-talassemia)” o “anemia mediterranea” ci si riferisce ad un gruppo di malattie ereditarie del sangue. La beta talassemia è un tipo specifico di talassemia (la quale a sua volta è un tipo di anemia). E’ causata da una ridotta o assente sintesi delle catene beta dell’emoglobina, ciò può comportare risultati variabili, che vanno da una grave anemia a una condizione clinicamente asintomatica. L’alterata sintesi delle catene beta è causata dalle mutazioni nel gene HBB sul cromosoma 11, ereditato in modo autosomico recessivo. La gravità della malattia dipende dalla natura della mutazione. Il blocco del gene HBB comporta una diminuzione della sintesi della catena beta dell’emoglobina. L’incapacità del corpo di costruire nuove catene porta alla sottoproduzione di HBA. La riduzioni di HBA totale disponibile a riempire i globuli rossi, a sua volta porta all’anemia microcitica. A causa di ciò, il paziente deve sottoporsi ad una trasfusione di sangue per compensare il blocco delle catene beta e quindi per sopravvivere. Le ripetute trasfusioni portano ad accumulo di ferro che si traduce nella intossicazione da ferro portando a sviluppare siderosi miocardica e scompenso cardiaco che possono portare al decesso del paziente.

Etimologia

La beta talassemia è particolarmente diffusa tra i popoli del Mediterraneo ed essendo la prima forma di talassemia individuata, ha dato il nome a tutto il gruppo di talassemie (“thalassa” θάλασσα è la parola greca che indica il mare e “haema” αἷμα indica il sangue.

Diffusione

In Europa le più alte concentrazioni della malattia si trovano in Grecia e nelle regioni costiere turche. Le principali isole mediterranee (tranne le Baleari), come la Sicilia, la Sardegna, la Corsica, Cipro, Malta e Creta sono particolarmente colpite. In Italia, le zone di maggior diffusione sono il delta del Po, la Ciociaria, la Sardegna (in particolare la zona meridionale) e la Sicilia con un’incidenza tra il 9 e il 15% della popolazione, per un totale di circa 7 000 pazienti, ma si sta diffondendo anche in altre regioni quali Calabria, Basilicata, Puglia, Lombardia, Liguria e Piemonte.

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Cause

Mutazioni

Si possono distinguere due grandi gruppi di mutazioni:

  • Forme non-deletion: questi difetti, in generale, comportano una sola sostituzione di base o una delezione o inserto vicino o a monte del gene beta-globina. Il più delle volte, le mutazioni avvengono nelle regioni promotrici precedenti i geni della beta-globina. Meno spesso, varianti anomale di splicing sono ritenute per contribuire alla malattia.
  • Forme di eliminazione: delezioni di dimensioni diverse che coinvolgono il gene beta globina producono differenti sindromi quali βo o la sindrome della persistenza dell’emoglobina fetale.
Nome Descrizione Alleli
Talassemia minor Solo uno degli alleli beta globina porta una mutazione. Gli individui soffrono di anemia microcitica. Il rilevamento coinvolge solitamente un valore basso di volume corpuscolare medio (< 80 fL). β+/β o βo
Talassemia intermedia Gli individui affetti spesso conducono una vita normale, ma possono aver bisogno di trasfusioni occasionali, ad esempio nei momenti di malattia o di gravidanza, a seconda della gravità della loro anemia. β++o βo+
Talassemia major Si verifica quando entrambi gli alleli sono mutati. Questa condizione provoca una grave anemia microcitica e ipocromica. Se non trattata, provoca anemia, splenomegalia e gravi deformità ossee. Porta al decesso prima dei 20 anni( adesso l’aspettativa di vita è drasticamente aumentata ). Il trattamento consiste in periodiche trasfusioni di sangue; la splenectomia per la splenomegalia e la chelazione può essere necessaria per il sovraccarico di ferro causato dalle trasfusioni. βoo

Assemblaggio dell’mRNA

La beta talassemia è una malattia ereditaria che colpisce l’emoglobina. Come con circa la metà di tutte le malattie ereditarie, vengono ereditati i danni dovuti alla mutazione del montaggio dell’RNA messaggero (mRNA) che viene trascritto a partire da un gene. Il DNA contiene sia le istruzioni (geni) per la corretta successione degli aminoacidi che andranno a formare le proteine sia trattii non codificanti che giocano ruoli importanti nel regolare i livelli di produzione delle stesse. Nella talassemia, un’ulteriore regione non codificante di lunghezza contigua o un frammento discontinuo è inclusa nell’mRNA. Questo accade perché la mutazione annulla il confine tra le porzioni introniche ed esoniche. Per via della possibile presenza di tutte le sezioni di codifica, la normale emoglobina può essere sintetizzata, mentre il materiale aggiuntivo può essere causa di disfunzioni abbastanza gravi da scaturire in anemia. Ogni emoglobina possiede una porzione centrale di ferro (gruppo eme) che permette alla catena proteica di una subunità di piegarsi intorno. L’emoglobina normale di una persona adulta contiene 2 subunità alfa e 2 beta. Le talassemie tipicamente riguardano solo l’mRNA per la produzione delle catene beta (da qui il nome). Dal momento che la mutazione può essere un cambiamento in una sola base (un “polimorfismo a singolo nucleotide”), vi è un continuo sforzo nelle terapie geniche per riuscire fare quella singola correzione.

Segni e sintomi

Sono state descritte tre forme principali: la talassemia major, la talassemia intermedia e la talassemia minor. Tutte le persone con talassemia sono suscettibili di complicazioni di salute che coinvolgono la milza (che spesso risulta ingrandita e frequentemente viene rimossa) e calcoli biliari. Queste complicazioni si trovano principalmente nei pazienti con talassemia major e intermedia. Gli individui con beta talassemia major di solito manifestano, entro i primi due anni di vita, grave anemia, scarsa crescita e anomalie scheletriche durante l’infanzia. Se non trattata, la condizione major alla fine porta alla morte, di solito per insufficienza cardiaca. Pertanto, lo screening alla nascita è molto importante. L’eccesso di ferro provoca gravi complicazioni al fegato, al cuore e alle ghiandole endocrine. Gravi sintomi includono cirrosi epatica e, in casi estremi, il tumore al fegato. L’insufficienza cardiaca, l’insufficienza della crescita, il diabete e l’osteoporosi sono fattori che incidono sulla qualità e durata della vita nei pazienti con talassemia major. Le principali anomalie cardiache includono disfunzioni al ventricolo sinistro, ipertensione polmonare, aritmie, valvulopatia e pericardite. Un maggior assorbimento del ferro a livello gastrointestinale si nota in tutti i gradi di beta talassemia e una maggiore distruzione di globuli rossi da parte della milza, a causa dell’eritropoiesi inefficace, determina un ulteriore rilascio di ferro nel sangue.

Diagnosi

Un dolore addominale causato da ipersplenismo e infarto splenico e dolore al quadrante destro superiore causato da calcoli biliari sono le principali manifestazioni cliniche. Tuttavia, i soli sintomi sono insufficienti per formulare una diagnosi di talassemia. I seguenti segni correlati possono attestare la gravità del fenotipo: pallore, scarsa crescita, insufficiente assunzione di cibo, splenomegalia, ittero, iperplasia mascellare,  malocclusione dentale, colelitiasi e fratture patologiche. Sulla base dei sintomi, esami possono essere prescritti per arrivare alla diagnosi differenziale. Questi test includono un emocromo completo; l’elettroforesidell’emoglobina; la transferrina sierica, la ferritina, la capacità di rilegatura del ferro, urobilina, lo striscio di sangue periferico, l’ematocrito e la bilirubina sierica.

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Analisi del DNA

Tutte le beta talassemie possono presentare globuli rossi anomali; attraverso l’analisi del DNA è possibile ricostruire una storia familiare. Questo test è utilizzato per indagare delezioni e le mutazioni nei geni produttori di alfa e beta globina. Studi di famiglia possono essere condotti per valutare lo stato di portatore e il tipo di mutazioni presenti in altri membri della famiglia. Il test del DNA non è di routine, ma può aiutare a diagnosticare la talassemia e determinare lo stato di portatore. Nella maggior parte dei casi il medico curante utilizza un prediagnosi per valutare i sintomi dell’anemia: affaticamento, mancanza di respiro e scarsa tolleranza allo sforzo. Ulteriori analisi genetiche possono includere la cromatografia liquida ad alta prestazione quando l’elettroforesi di routine potrebbe rivelarsi difficile.

Trattamento

Talassemia major

I bambini affetti richiedono regolari trasfusioni di sangue per tutta la vita e possono sviluppare complicazioni, soprattutto alla milza. Il ricorso al trapianto di midollo osseo può essere risolutivo per alcuni bambini, sempre tenendo conto della compatibilità genetica. I pazienti che ricevono frequenti trasfusioni di sangue vanno incontro ad un sovraccarico di ferro. Il trattamento di chelazione del ferro è necessario per evitare danni agli organi interni. I progressi nei trattamenti di chelazione permettono ai pazienti con talassemia major di vivere una vita lunga se possono avere accesso ad un trattamento adeguato. Chelanti popolari includono la deferoxamina e il deferiprone. Lo svantaggio della deferoxamina è che talvolta può essere doloroso e scomodo. Il chelante orale deferasirox è stato approvato per l’uso nel 2005 in alcuni Paesi e offre migliori prestazioni ad un costo superiore. A questi soggetti si consiglia poi di limitare il consumo di carne, alimento notoriamente ricco di ferro in forma eme, e di bere tè perché i tannini contenuti in esso fanno diminuire l’assorbimento del ferro nell’intestino. Il trapianto di midollo osseo è l’unica cura ed è indicato per i pazienti con una grave talassemia major, e può eliminare la dipendenza alle trasfusioni.

Talassemia intermedia

I pazienti possono necessitare di trasfusioni di sangue episodiche che comunque può comportare un sovraccarico di ferro e dunque necessitare della terapia chelante per rimuoverlo.

Talassemia minor

I pazienti vengono spesso monitorati senza un trattamento, tuttavia rischiano un accumulo di ferro, in particolare nel fegato. Un test della ferritina sierica controlla i livelli di ferro e può consigliare in merito ad un ulteriore trattamento. Anche se non è pericolosa per la vita, la condizione può influire sulla qualità della vita causando anemia. Più raramente coesiste con altre condizioni, come l’asma, e può causare sovraccarico di ferro nel fegato e in soggetti con steatosi epatica non alcolica può portare a risultati più gravi.

Prevenzione

Trattandosi di una eterozigosi, la prevenzione si applica per evitare l’insorgenza della beta talassemia grave. È indispensabile che una persona con anemia mediterranea non abbia figli con un’altra persona con la stessa patologia per scongiurare il rischio di trasmissione di questa malattia ereditaria grave. Per evitare di avere figli con beta talassemia sia in forma omozigotica (molto grave) che eterozigotica (non grave, ma può causare astenia) viene sempre più spesso usata la diagnostica prenatale. Nelle zone a maggior diffusione della malattia è prevista l’analisi di tutta la popolazione, in modo da individuare le persone affette da anemia mediterranea e informare loro sui rischi di trasmissione alla prole. Nelle altre zone è affidato all’individuo affetto il compito di effettuare l’analisi sulla propria discendenza; generalmente, è indicato eseguire l’esame intorno all’età di 11 anni.

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